Cari fratelli e sorelle in questo cammino di benessere,
oggi voglio condividere con voi come la mia routine di allenamento, ispirata alla dieta mediterranea, sia diventata un atto di gratitudine verso il corpo che Dio ci ha donato. Non si tratta solo di movimento, ma di un modo per onorare la vita e la salute, celebrando i doni della natura che il Signore ha messo a nostra disposizione: il mare, gli ulivi, la terra fertile.
La mia giornata inizia all’alba, quando il sole sorge e illumina il mondo con la sua luce divina. Esco a camminare lungo la costa, dove l’aria salmastra mi riempie i polmoni e mi ricorda la semplicità della creazione. Cammino per 40 minuti, a passo svelto ma non affannoso, contemplando il mare che mi parla di calma e perseveranza. È un momento di preghiera in movimento, in cui ringrazio per ogni passo che posso fare.
Tornata a casa, preparo una colazione che segue i principi della nostra amata dieta mediterranea: una fetta di pane integrale tostato con un filo d’olio extravergine d’oliva, qualche pomodorino fresco e un po’ di ricotta, che mi ricorda la purezza dei pascoli. Questo mi dà l’energia per affrontare la mia routine di esercizi. Tre volte a settimana, dedico 30 minuti a un allenamento casalingo che unisce forza e armonia. Faccio esercizi a corpo libero: squat per rafforzare le gambe, come se stessi piantando i piedi nella terra; plank per sostenere il mio centro, come una roccia salda nella fede; e movimenti fluidi di stretching che mi fanno sentire flessibile come un ulivo sotto il vento. Ogni gesto è un’offerta, un modo per custodire il tempio del mio corpo.
Ma il vero cuore della mia routine è il pomeriggio, quando mi dedico al giardinaggio. Coltivo il mio piccolo orto con pomodori, zucchine e erbe aromatiche, e questo lavoro è un allenamento per il corpo e l’anima. Scavare, piantare, annaffiare: ogni azione mi connette alla terra e mi insegna la pazienza. È un lavoro che mi fa sudare, ma anche sorridere, perché so che sto nutrendo il mio corpo con cibi sani e la mia anima con la bellezza della creazione.
La sera, prima di cena, faccio una breve passeggiata di 15 minuti per ringraziare il giorno che sta finendo. Preparo poi un piatto semplice ma pieno di vita: filetti di sgombro alla griglia, con un contorno di verdure al forno condite con olio d’oliva e un pizzico di origano. Mangiare così è una benedizione, un modo per ricordare che il cibo è un dono e che dobbiamo prendercene cura con rispetto.
Fratelli e sorelle, vi invito a provare questa routine, non come un peso, ma come un atto d’amore verso voi stessi e verso il Creatore. Muovetevi con gioia, mangiate con gratitudine, e vedrete come il vostro corpo e il vostro spirito troveranno pace. Se volete, condivido volentieri la mia ricetta per il pesce al forno o qualche consiglio per un orto casalingo. Che il Signore vi guidi in questo percorso di salute e armonia!
oggi voglio condividere con voi come la mia routine di allenamento, ispirata alla dieta mediterranea, sia diventata un atto di gratitudine verso il corpo che Dio ci ha donato. Non si tratta solo di movimento, ma di un modo per onorare la vita e la salute, celebrando i doni della natura che il Signore ha messo a nostra disposizione: il mare, gli ulivi, la terra fertile.
La mia giornata inizia all’alba, quando il sole sorge e illumina il mondo con la sua luce divina. Esco a camminare lungo la costa, dove l’aria salmastra mi riempie i polmoni e mi ricorda la semplicità della creazione. Cammino per 40 minuti, a passo svelto ma non affannoso, contemplando il mare che mi parla di calma e perseveranza. È un momento di preghiera in movimento, in cui ringrazio per ogni passo che posso fare.
Tornata a casa, preparo una colazione che segue i principi della nostra amata dieta mediterranea: una fetta di pane integrale tostato con un filo d’olio extravergine d’oliva, qualche pomodorino fresco e un po’ di ricotta, che mi ricorda la purezza dei pascoli. Questo mi dà l’energia per affrontare la mia routine di esercizi. Tre volte a settimana, dedico 30 minuti a un allenamento casalingo che unisce forza e armonia. Faccio esercizi a corpo libero: squat per rafforzare le gambe, come se stessi piantando i piedi nella terra; plank per sostenere il mio centro, come una roccia salda nella fede; e movimenti fluidi di stretching che mi fanno sentire flessibile come un ulivo sotto il vento. Ogni gesto è un’offerta, un modo per custodire il tempio del mio corpo.
Ma il vero cuore della mia routine è il pomeriggio, quando mi dedico al giardinaggio. Coltivo il mio piccolo orto con pomodori, zucchine e erbe aromatiche, e questo lavoro è un allenamento per il corpo e l’anima. Scavare, piantare, annaffiare: ogni azione mi connette alla terra e mi insegna la pazienza. È un lavoro che mi fa sudare, ma anche sorridere, perché so che sto nutrendo il mio corpo con cibi sani e la mia anima con la bellezza della creazione.
La sera, prima di cena, faccio una breve passeggiata di 15 minuti per ringraziare il giorno che sta finendo. Preparo poi un piatto semplice ma pieno di vita: filetti di sgombro alla griglia, con un contorno di verdure al forno condite con olio d’oliva e un pizzico di origano. Mangiare così è una benedizione, un modo per ricordare che il cibo è un dono e che dobbiamo prendercene cura con rispetto.
Fratelli e sorelle, vi invito a provare questa routine, non come un peso, ma come un atto d’amore verso voi stessi e verso il Creatore. Muovetevi con gioia, mangiate con gratitudine, e vedrete come il vostro corpo e il vostro spirito troveranno pace. Se volete, condivido volentieri la mia ricetta per il pesce al forno o qualche consiglio per un orto casalingo. Che il Signore vi guidi in questo percorso di salute e armonia!