Lo Yoga Può Salvarci dal Caos Alimentare o È Solo un'Altra Trappola?

inter31

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6 Marzo 2025
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Non so voi, ma io sono stanca. Stanca di guardarmi allo specchio e vedere solo numeri: calorie, chili, centimetri. Stanca di sentirmi dire che lo yoga è la risposta a tutto, come se bastasse srotolare un tappetino per sistemare il caos che ho dentro. Questo thread mi ha incuriosita, ma anche fatto arrabbiare. Lo yoga può davvero salvarci dal disastro alimentare o è solo l’ennesima promessa vuota che ci spinge a controllare ossessivamente ogni boccone?
Ho passato anni a combattere con il cibo. All’inizio era anoressia: contavo ogni grammo, ogni morso, come se fossi in guerra con il mio corpo. Poi è arrivata la bulimia, un ciclo infinito di abbuffate e sensi di colpa che mi lasciavano vuota, ma mai abbastanza "pulita". Ora sto cercando di ricostruire un rapporto sano con il cibo, ma non è facile. Il mondo là fuori non aiuta: diete, regole, "mangia questo, evita quello". Anche lo yoga, con tutto il suo parlare di equilibrio, a volte mi sembra solo un altro modo per sentirmi sbagliata se non sono abbastanza flessibile, abbastanza calma, abbastanza "zen".
Ho provato lo yoga, sì. All’inizio lo facevo per bruciare calorie, per sentirmi "a posto" dopo aver mangiato qualcosa che consideravo "sbagliato". Ma sapete una cosa? Quel tappetino può diventare una trappola. Ti dicono di ascoltare il tuo corpo, ma come fai quando il tuo corpo ti urla di smettere di mangiare, di correre, di punirti? La verità è che lo yoga non è magico. Non ti salva se non affronti il vero problema: il modo in cui pensi al cibo, al tuo corpo, a te stessa.
Sto cercando di imparare a mangiare in modo più consapevole, a non dividere il mondo in cibi "buoni" e "cattivi". Non seguo diete rigide, niente regole su cosa abbinare o evitare. Mangio proteine, carboidrati, grassi, tutto insieme, perché il mio corpo non è una macchina da ottimizzare, è casa mia. Lo yoga mi sta aiutando, ma non come pensavo. Non è per la perdita di peso o per diventare più flessibile. È per quei momenti in cui respiro e, per un secondo, smetto di odiare me stessa. Quei momenti sono rari, ma sono un inizio.
Non vi sto dicendo di mollare lo yoga, ma vi avverto: non lasciate che diventi un’altra ossessione. Non lasciate che vi convinca che dovete essere perfetti per essere abbastanza. Il caos alimentare non si risolve con un saluto al sole. Si risolve guardandosi dentro, anche quando fa paura. E se lo yoga vi aiuta a farlo, bene. Ma se vi fa sentire solo più sbagliati, allora forse non è la risposta. Non per ora.
Chi di voi ci sta provando? Chi si sente intrappolato in questo ciclo di controllo e colpa? E come fate a non cedere quando tutto intorno vi spinge a essere "migliori"? Scrivete, perché io ho bisogno di sapere che non sono sola in questa lotta.