Mangiare bene con Montignac: guida ai carboidrati per stare in forma dopo i 50

6 Marzo 2025
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Ciao a tutti,
sto seguendo il metodo Montignac da qualche mese e vorrei condividere un po’ di quello che ho imparato, soprattutto per chi, come me, è over 50 e sta affrontando i cambiamenti della menopausa. Questo sistema mi ha aiutato a sentirmi più energica e a controllare il peso senza impazzire con le calorie.
Il trucco di Montignac è scegliere i carboidrati in base al loro indice glicemico (IG). Quelli con IG basso (sotto 50) sono i nostri alleati: rilasciano energia lentamente e non fanno schizzare l’insulina, che è nemica del metabolismo, specialmente in questa fase della vita. Per esempio, via libera a lenticchie, quinoa, verdure verdi, mele e frutti di bosco. I carboidrati “cattivi” (IG alto, sopra 70), come pane bianco, patate o zucchero, meglio evitarli: fanno accumulare grasso e aumentano la fame.
Ho una tabella che uso sempre per fare la spesa, ve la condivido volentieri: cereali integrali (farro, avena), legumi, noci e semi sono la base dei miei pasti. Rispetto al conteggio delle calorie, che facevo anni fa, trovo Montignac più semplice e sostenibile. Non devi pesare ogni boccone, ma solo scegliere bene. Certo, all’inizio serve un po’ di studio per capire gli IG, ma poi diventa naturale.
Per chi fa allenamento di forza, come in questo forum, aggiungere proteine magre e grassi sani (olio d’oliva, avocado) ai pasti a basso IG dà una marcia in più: muscoli più definiti e meno stanchezza. Io ho notato che, da quando seguo questo metodo, recupero meglio dopo gli allenamenti e non ho più quei cali di energia.
Se qualcuno vuole, posso mandare la mia tabella o qualche ricetta che uso. Qualcun altro segue Montignac o ci ha provato? Come vi trovate?
A presto!