Mangiare con il cuore: come l’alimentazione intuitiva può cambiare il nostro rapporto con il corpo

batr41

Membro
6 Marzo 2025
79
4
8
Ciao a tutti,
mi sono imbattuta in questo thread e ho sentito il bisogno di condividere un po’ di pensieri, perché credo che il tema dell’alimentazione intuitiva sia davvero potente, soprattutto quando parliamo di allenamento di forza e del nostro rapporto con il corpo.
Per tanto tempo ho vissuto intrappolata in diete rigide, contacalorie, bilance e specchi che sembravano giudicarmi ogni giorno. Ero convinta che per essere “in forma” dovessi seguire regole ferree: niente carboidrati dopo le 18, porzioni misurate, cibi “permessi” e cibi “proibiti”. Ma sapete una cosa? Più mi forzavo a seguire queste regole, più mi sentivo lontana da me stessa. Era come se il mio corpo fosse un nemico da controllare, non un alleato da ascoltare.
Poi ho scoperto l’alimentazione intuitiva, e per me è stato come aprire una finestra in una stanza chiusa da anni. Non si tratta di “mangiare quello che vuoi senza limiti”, come a volte si pensa, ma di imparare a fidarti dei segnali del tuo corpo. Fame, sazietà, desideri: sono messaggi, non nemici. Quando ho iniziato ad allenarmi con i pesi, ho capito che il mio corpo aveva bisogno di energia per crescere, per diventare più forte, non di essere affamato o costretto in schemi rigidi.
Mi ha colpito quanto l’allenamento di forza e l’alimentazione intuitiva abbiano in comune: entrambi ti insegnano a rispettare il tuo corpo, a capire di cosa ha bisogno, a lavorare con lui invece che contro di lui. Non si tratta di inseguire un numero sulla bilancia, ma di sentirsi bene, forti, vivi. Per me, questo ha significato anche fare pace con il cibo. Non ci sono più cibi “buoni” o “cattivi”. Un piatto di pasta con il pomodoro può essere nutriente quanto un’insalata, se è quello che il mio corpo mi chiede in quel momento.
Un esempio che mi ha cambiato prospettiva? Una volta, dopo un allenamento intenso, avevo una voglia matta di cioccolato. In passato mi sarei sentita in colpa, ma quel giorno ho ascoltato il mio corpo, ho mangiato un pezzo di cioccolato fondente e mi sono sentita soddisfatta, senza sensi di colpa. È stato liberatorio. Ho capito che il cibo non deve essere una punizione o un premio, ma un modo per prendermi cura di me stessa.
Credo che l’alimentazione intuitiva possa essere una chiave anche per chi, come noi, ama allenarsi con i pesi. Non si tratta solo di muscoli o di estetica, ma di costruire un rapporto sano con noi stessi. Certo, non è facile all’inizio: viviamo in un mondo che ci bombarda con diete e ideali irrealistici. Ma piano piano, ascoltandoci, possiamo smettere di combattere contro il nostro corpo e iniziare a collaborare con lui.
Qualcuno di voi ha mai provato a mangiare in modo più intuitivo? Come vi siete sentiti? Io sono curiosa di conoscere le vostre esperienze, perché ogni storia è unica e può ispirare.
Un abbraccio a tutti,
continuiamo a sollevarci, dentro e fuori!