Ciao a tutti, mi presento: sono un appassionato di crudismo da ormai tre anni. Oggi voglio condividere con voi come questa scelta, insieme allo yoga, mi abbia aiutato non solo a perdere peso, ma anche a ritrovare un equilibrio che non pensavo possibile. Non è stato un percorso facile all’inizio, ve lo dico subito. Passare a una dieta completamente cruda richiede pazienza, ma i risultati che ho visto sul mio corpo e sulla mia mente mi hanno spinto a non mollare.
Quando ho iniziato, pesavo 15 chili in più. Non era solo una questione di aspetto, ma di come mi sentivo: stanco, nervoso, sempre con la testa piena di pensieri. Lo yoga è entrato nella mia vita quasi per caso, con una lezione online trovata per curiosità. Mi sono accorto che respirare profondamente e muovermi con calma mi aiutava a gestire meglio quei momenti in cui la voglia di mangiare qualcosa di “proibito” si faceva sentire. Poi ho scoperto il crudismo, e da lì è cambiato tutto.
Mangiare crudo non significa solo insalate tristi, credetemi. Uno dei miei piatti preferiti è una lasagna crudista: uso zucchine tagliate sottili al posto della pasta, un “formaggio” fatto con anacardi tritati, pomodori freschi e basilico. È saziante, leggera e mi fa sentire bene senza appesantirmi. Oppure preparo degli spaghetti di carote con un pesto di avocado e noci: basta una spiralatrice e in dieci minuti ho un piatto colorato e pieno di energia. La chiave è sperimentare con quello che offre la stagione, così non mi annoio mai.
Non vi nego che all’inizio mi mancavano i cibi cotti, soprattutto nei giorni più freddi. Ma ho imparato a scaldarmi con tisane di erbe e a vedere il cibo crudo come un modo per dare al mio corpo qualcosa di vivo, non solo calorie vuote. Lo yoga mi ha insegnato ad ascoltare i segnali che mi manda: se sono agitato, una sessione di 20 minuti mi riporta con i piedi per terra, e il desiderio di abbuffarmi sparisce.
Con il tempo, ho perso quei 15 chili senza nemmeno accorgermene troppo. Non è stata una corsa, ma un cambiamento lento. La bilancia non era più un’ossessione, perché mi sentivo più leggero dentro. Mangiare crudo mi ha dato una chiarezza mentale che non avevo prima, e lo yoga mi ha aiutato a non vedere il cibo come un nemico. Ora, quando mi guardo allo specchio, non penso più a cosa “devo” cambiare, ma a quanto sto bene così.
Se qualcuno di voi sta pensando di provare, vi consiglio di iniziare piano: magari con una giornata cruda a settimana, accompagnata da qualche posizione semplice di yoga. Non è una gara, ma un modo per prendersi cura di sé. Fatemi sapere se vi va, posso passare altre ricette o idee per rendere il tutto più semplice!
Quando ho iniziato, pesavo 15 chili in più. Non era solo una questione di aspetto, ma di come mi sentivo: stanco, nervoso, sempre con la testa piena di pensieri. Lo yoga è entrato nella mia vita quasi per caso, con una lezione online trovata per curiosità. Mi sono accorto che respirare profondamente e muovermi con calma mi aiutava a gestire meglio quei momenti in cui la voglia di mangiare qualcosa di “proibito” si faceva sentire. Poi ho scoperto il crudismo, e da lì è cambiato tutto.
Mangiare crudo non significa solo insalate tristi, credetemi. Uno dei miei piatti preferiti è una lasagna crudista: uso zucchine tagliate sottili al posto della pasta, un “formaggio” fatto con anacardi tritati, pomodori freschi e basilico. È saziante, leggera e mi fa sentire bene senza appesantirmi. Oppure preparo degli spaghetti di carote con un pesto di avocado e noci: basta una spiralatrice e in dieci minuti ho un piatto colorato e pieno di energia. La chiave è sperimentare con quello che offre la stagione, così non mi annoio mai.
Non vi nego che all’inizio mi mancavano i cibi cotti, soprattutto nei giorni più freddi. Ma ho imparato a scaldarmi con tisane di erbe e a vedere il cibo crudo come un modo per dare al mio corpo qualcosa di vivo, non solo calorie vuote. Lo yoga mi ha insegnato ad ascoltare i segnali che mi manda: se sono agitato, una sessione di 20 minuti mi riporta con i piedi per terra, e il desiderio di abbuffarmi sparisce.
Con il tempo, ho perso quei 15 chili senza nemmeno accorgermene troppo. Non è stata una corsa, ma un cambiamento lento. La bilancia non era più un’ossessione, perché mi sentivo più leggero dentro. Mangiare crudo mi ha dato una chiarezza mentale che non avevo prima, e lo yoga mi ha aiutato a non vedere il cibo come un nemico. Ora, quando mi guardo allo specchio, non penso più a cosa “devo” cambiare, ma a quanto sto bene così.
Se qualcuno di voi sta pensando di provare, vi consiglio di iniziare piano: magari con una giornata cruda a settimana, accompagnata da qualche posizione semplice di yoga. Non è una gara, ma un modo per prendersi cura di sé. Fatemi sapere se vi va, posso passare altre ricette o idee per rendere il tutto più semplice!