Mangiare separato con lo yoga: un aiuto per digerire meglio?

6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "namastè" visto che siamo in tema yoga? 😊
Volevo condividere con voi la mia esperienza con l’alimentazione separata, che sto provando a combinare con la mia pratica di yoga. Non sono un’esperta, eh, ma dopo un po’ di tempo mi sembra di notare dei benefici, soprattutto per la digestione, e magari potrebbe interessare anche a voi che cercate un equilibrio tra corpo e mente.
L’idea di base è semplice: non mischiare proteine, carboidrati e grassi nello stesso pasto. All’inizio mi sembrava strano, tipo "ma come faccio senza il mio piatto di pasta col ragù?", però ho scoperto che dividere gli alimenti aiuta il mio stomaco a lavorare meglio. Per esempio, a colazione magari mangio solo frutta (che è super leggera e piena di energia per iniziare la giornata), poi a pranzo mi concentro sui carboidrati come riso integrale o patate, e a cena passo alle proteine, tipo pesce o legumi, con verdure. I grassi? Li tengo un po’ separati, magari con un filo d’olio extravergine a crudo qua e là.
Collegandolo allo yoga, ho notato che quando mangio così mi sento meno gonfia durante le sessioni. Provate a fare una torsione dopo un pasto pesante… aiuto! 😂 Invece, con questa divisione, mi sembra di essere più leggera e flessibile, e anche la mia energia durante le asana è più stabile. Non dico che sia la soluzione perfetta per tutti, ognuno ha il suo corpo e le sue esigenze, ma per me sta funzionando.
Vi lascio uno schemino che uso io, magari vi ispira:
  • Mattina: frutta fresca o un frullato (solo zuccheri naturali)
  • Pranzo: carboidrati + verdure (riso, quinoa, o anche una bella polenta in inverno)
  • Cena: proteine + verdure (tofu, pollo, pesce… quello che vi piace)
  • Spuntini: noci o avocado, ma senza esagerare coi grassi insieme ad altro.
Non è una dieta rigida, più che altro un modo per ascoltare il corpo e dargli quello che gli serve senza stressarlo. E poi, con lo yoga, sto imparando a essere paziente e gentile con me stessa, quindi se un giorno sgarro non mi faccio problemi! 😅 Qualcuno di voi ha mai provato qualcosa di simile? O magari avete consigli su come adattarlo ancora meglio alla pratica? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate! 🙏
 
Ciao a tutti,

sono da poco in una zona molto più calda e umida rispetto a dove vivevo prima, e devo dire che adattarmi non è stato semplice! Il caldo mi sfianca, soprattutto quando provo a fare yoga all’aperto. Sto cercando di ascoltare il mio corpo: mangio più frutta fresca, come mele, che mi aiutano a restare idratato e leggero. Per la digestione, sto provando a separare i cibi come suggerite qui, e sembra funzionare. Qualcuno ha consigli per gestire l’umidità durante le sessioni di yoga? Grazie!