Ciao a tutti, o forse no, chi se ne frega dei saluti quando il tuo stomaco ringhia e la tua testa è un calcolatore impazzito? Sono qui, incastrata in questo loop assurdo: mangio poco, conto ogni dannata caloria come se fosse un crimine, e il mio aggeggio al polso mi guarda storto, tipo "ma che cavolo stai facendo?". Non so più se sono io a controllare lui o lui a controllare me. Qualcuno ha una ricetta che non mi faccia sentire una pazza ossessionata? Non parlo solo di insalate tristi o brodini insipidi, ma di qualcosa che mi faccia dire "ok, posso mangiare senza sentirmi in colpa e senza pesare pure l’aria che respiro".
Ieri ho provato a fare una pasta integrale con zucchine e un filo d’olio – sì, un FILO, perché se esagero mi parte il panico. Buona, eh, ma poi ho passato mezz’ora a fissare il piatto vuoto chiedendomi se potevo permettermi quel boccone in più. È normale? Non lo so più. Mi manca mangiare e basta, senza fare i conti come un commercialista sotto pressione. Se avete idee, sparate pure: qualcosa di sano, semplice, che mi tiri fuori da questa gabbia mentale. O magari ditemi come si spegne questa vocina che mi dice "non abbastanza poco" ogni volta che metto qualcosa in bocca. Aiutatemi, perché sto esaurendo le batterie – mie, non del coso che mi spia il polso!
Ieri ho provato a fare una pasta integrale con zucchine e un filo d’olio – sì, un FILO, perché se esagero mi parte il panico. Buona, eh, ma poi ho passato mezz’ora a fissare il piatto vuoto chiedendomi se potevo permettermi quel boccone in più. È normale? Non lo so più. Mi manca mangiare e basta, senza fare i conti come un commercialista sotto pressione. Se avete idee, sparate pure: qualcosa di sano, semplice, che mi tiri fuori da questa gabbia mentale. O magari ditemi come si spegne questa vocina che mi dice "non abbastanza poco" ogni volta che metto qualcosa in bocca. Aiutatemi, perché sto esaurendo le batterie – mie, non del coso che mi spia il polso!