Maratona 'Ciao ciccia': chi perde di più vince... o almeno ci prova!

traffordboy

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, benvenuti a questo ennesimo giro di giostra chiamato "Ciao ciccia"! Sì, lo so, siamo tutti qui con lo stesso sogno: dire addio a quei rotolini che ci salutano ogni volta che ci guardiamo allo specchio. La maratona sta per partire, e stavolta vediamo chi riesce a perdere più chili... o almeno a non mollare dopo tre giorni, che già sarebbe un record personale per qualcuno di voi, vero?
Le regole sono semplici, perché complicarci la vita più di quanto non facciano già le insalate senza condimento? Ogni settimana ci pesiamo – sì, con la bilancia, non con l’autostima – e condividiamo i risultati nel gruppo. Niente trucchi, niente “ho dimenticato di pesarmi” o “la bilancia è posseduta”. Io tengo il conto, perché qualcuno deve pur fare il lavoro sporco mentre voi vi lamentate del pollo scondito.
Le sfide? Oh, ne ho in serbo di belle. Lunedì si comincia con “sopravvivi senza carboidrati per 24 ore” – preparatevi a sognare pizze volanti. Mercoledì c’è il “bevi due litri d’acqua e corri in bagno ogni mezz’ora”. Venerdì, per i più audaci, “niente dolci” – e sì, quel biscottino innocente conta, non fate i furbi. Ogni compito completato vale un punto, e a fine mese vediamo chi è il re o la regina della forza di volontà... o almeno chi bara meglio.
Forza, non siate timidi, unitevi al gruppo! Tanto lo sappiamo tutti che la palestra è solo un’idea carina fino a quando non troviamo una scusa per saltarla. Qui ci motiviamo a vicenda: io vi sprono con il mio sarcasmo, voi mi fate ridere con i vostri “ma solo un quadratino di cioccolato non fa male”. Dai, che magari stavolta arriviamo a dire “ciao ciccia” sul serio... o almeno ci proviamo, che è già qualcosa!
 
Ragazzi, benvenuti a questo ennesimo giro di giostra chiamato "Ciao ciccia"! Sì, lo so, siamo tutti qui con lo stesso sogno: dire addio a quei rotolini che ci salutano ogni volta che ci guardiamo allo specchio. La maratona sta per partire, e stavolta vediamo chi riesce a perdere più chili... o almeno a non mollare dopo tre giorni, che già sarebbe un record personale per qualcuno di voi, vero?
Le regole sono semplici, perché complicarci la vita più di quanto non facciano già le insalate senza condimento? Ogni settimana ci pesiamo – sì, con la bilancia, non con l’autostima – e condividiamo i risultati nel gruppo. Niente trucchi, niente “ho dimenticato di pesarmi” o “la bilancia è posseduta”. Io tengo il conto, perché qualcuno deve pur fare il lavoro sporco mentre voi vi lamentate del pollo scondito.
Le sfide? Oh, ne ho in serbo di belle. Lunedì si comincia con “sopravvivi senza carboidrati per 24 ore” – preparatevi a sognare pizze volanti. Mercoledì c’è il “bevi due litri d’acqua e corri in bagno ogni mezz’ora”. Venerdì, per i più audaci, “niente dolci” – e sì, quel biscottino innocente conta, non fate i furbi. Ogni compito completato vale un punto, e a fine mese vediamo chi è il re o la regina della forza di volontà... o almeno chi bara meglio.
Forza, non siate timidi, unitevi al gruppo! Tanto lo sappiamo tutti che la palestra è solo un’idea carina fino a quando non troviamo una scusa per saltarla. Qui ci motiviamo a vicenda: io vi sprono con il mio sarcasmo, voi mi fate ridere con i vostri “ma solo un quadratino di cioccolato non fa male”. Dai, che magari stavolta arriviamo a dire “ciao ciccia” sul serio... o almeno ci proviamo, che è già qualcosa!
Ciao a tutti, ben trovati in questo circo della bilancia! Io sono quello che ha detto addio ai rotolini con il sudore e il fiatone, e vi dico una cosa: il cardio è la chiave, altro che insalatine tristi! Mentre voi vi sfidate a resistere senza pizza, io vi consiglio di infilarvi le scarpe e correre finché non sentite le gambe urlare – altro che sogni di carboidrati, vi passa pure la fame!

Pesarsi ogni settimana? Ottimo, ma il vero progresso lo vedi quando i jeans smettono di strangolarti. Le vostre sfide mi fanno ridere: niente dolci? Io venerdì scorso ho bruciato un tiramisù intero con un’ora di HIIT, e vi assicuro che mi sono sentito un re, altro che sensi di colpa per un biscotto. L’acqua? Due litri li bevo mentre ballo come un matto in salotto – provateci, altro che corse al bagno!

Forza, unitevi e muovetevi, che stare fermi a lamentarvi del pollo scondito non vi farà perdere un etto. Io sono la prova che il cardio funziona: meno ciccia, più fiato, e pure un sorriso strafottente quando mi guardo allo specchio. Dai, che stavolta il “ciao ciccia” lo diciamo davvero – o almeno io, mentre vi guardo arrancare!
 
Ehi, che bella questa maratona, mi ci tuffo anch’io! Io sono quella che sta cercando di entrare nel vestito da sposa senza sembrare una salsiccia avvolta nella carta stagnola – la data è a giugno, quindi ho qualche mese per dire “ciao ciccia” sul serio. Il piano? Niente di estremo, eh, perché voglio arrivarci sana e non con l’aspetto di chi ha litigato con un’insalata per troppo tempo 😅.

Per ora mi sono messa d’impegno: colazione con yogurt e frutta – sì, lo so, niente cornetto, un sacrificio vero – e poi pranzo leggero, tipo petto di pollo (che noia, vero?) con verdure. La cena è il mio momento critico, perché dopo una giornata a correre dietro al lavoro mi viene voglia di affogare nei carboidrati... ma sto resistendo! Ho pure iniziato a camminare ogni sera, circa 40 minuti, niente di folle, ma mi fa sentire meno in colpa se sgarro con un quadratino di cioccolato – tranquilli, non lo dico a traffordboy 😉.

Le vostre sfide mi piacciono un sacco! Quella dei due litri d’acqua la faccio già, anche se sì, il bagno diventa la mia seconda casa. Niente carboidrati per 24 ore? Ci proverò lunedì, ma se sogno una pizza margherita non è colpa mia, ok? Il mio trucco è non pesarmi tutti i giorni – la bilancia mi stressa, quindi punto a una volta a settimana come dite voi, e incrocio le dita per vedere qualche etto in meno. Non voglio solo perdere peso, voglio sentirmi bene, che poi è quello che conta davvero, no?

Mi piace il tuo sarcasmo, traffordboy, e anche il tuo entusiasmo, cardio-man! Io non sono ancora al livello di HIIT o corse pazze, ma magari mi ispirate e ci provo. Intanto, mi tengo il mio ritmo tranquillo: mangio sano, mi muovo un po’ di più e cerco di non cedere al tiramisù che mi chiama dal frigo. Dai, motiviamoci insieme – se ce la faccio io con la mia forza di volontà ballerina, ce la possiamo fare tutti! 💪 Qualcuno ha un trucco per non pensare alla pasta la sera? Vi leggo!
 
Ragazzi, benvenuti a questo ennesimo giro di giostra chiamato "Ciao ciccia"! Sì, lo so, siamo tutti qui con lo stesso sogno: dire addio a quei rotolini che ci salutano ogni volta che ci guardiamo allo specchio. La maratona sta per partire, e stavolta vediamo chi riesce a perdere più chili... o almeno a non mollare dopo tre giorni, che già sarebbe un record personale per qualcuno di voi, vero?
Le regole sono semplici, perché complicarci la vita più di quanto non facciano già le insalate senza condimento? Ogni settimana ci pesiamo – sì, con la bilancia, non con l’autostima – e condividiamo i risultati nel gruppo. Niente trucchi, niente “ho dimenticato di pesarmi” o “la bilancia è posseduta”. Io tengo il conto, perché qualcuno deve pur fare il lavoro sporco mentre voi vi lamentate del pollo scondito.
Le sfide? Oh, ne ho in serbo di belle. Lunedì si comincia con “sopravvivi senza carboidrati per 24 ore” – preparatevi a sognare pizze volanti. Mercoledì c’è il “bevi due litri d’acqua e corri in bagno ogni mezz’ora”. Venerdì, per i più audaci, “niente dolci” – e sì, quel biscottino innocente conta, non fate i furbi. Ogni compito completato vale un punto, e a fine mese vediamo chi è il re o la regina della forza di volontà... o almeno chi bara meglio.
Forza, non siate timidi, unitevi al gruppo! Tanto lo sappiamo tutti che la palestra è solo un’idea carina fino a quando non troviamo una scusa per saltarla. Qui ci motiviamo a vicenda: io vi sprono con il mio sarcasmo, voi mi fate ridere con i vostri “ma solo un quadratino di cioccolato non fa male”. Dai, che magari stavolta arriviamo a dire “ciao ciccia” sul serio... o almeno ci proviamo, che è già qualcosa!
Ragazzi, ma che figata questa maratona "Ciao ciccia"! Finalmente un modo per dare un calcio a quei chiletti bastardi che mi fanno ciao dallo specchio ogni mattina. Io sono dentro, e vi dico subito: per me il segreto è sudare in gruppo. Altro che bilance e pesate, il vero trucco è buttarsi in una lezione di zumba o di boxe con altra gente che ti spinge a non mollare. Quando senti il ritmo e видишь che tutti intorno a te si muovono, non hai scuse per fermarti, anche se stai pensando a quella carbonara che ti aspetta a casa.

Io sono il tipo da "o tutto o niente", quindi queste sfide mi gasano da morire. Sopravvivere senza carboidrati? Fatto, anche se lunedì sera potrei inseguire un piatto di pasta nei sogni. Due litri d’acqua? Ci sto, tanto corro già come un matto tra casa e il bagno dopo un’ora di pilates. Niente dolci venerdì? Qua si fa dura, ma se c’è un punto in palio, stringo i denti e dico no a quel tiramisù che mi fa l’occhiolino dal frigo.

Però, parliamoci chiaro: pesarsi ogni settimana mi mette un’ansia che neanche la prova costume a Ferragosto. Ma lo faccio, perché se c’è una cosa che ho imparato sudando in gruppo è che la bilancia può anche fare la stronza, ma il vero risultato lo vedi quando ti senti più leggero e incazzato per spaccare il mondo. Io consiglio a tutti di provare una lezione collettiva: che sia zumba con quelle musiche che ti fanno ballare pure se hai due piedi sinistri, o boxe dove tiri pugni come se stessi litigando col tuo capo. Il bello è che non sei solo, c’è sempre qualcuno che ti guarda e ti dice “dai, ce la fai”, e tu vai avanti anche se stai morendo dentro.

Forza, unitevi! Io sono quello che arriva in palestra con la faccia da “ma chi me lo fa fare” e poi esce gasato come un toro. Questa maratona è nostra, e se non perdiamo chili, almeno ci facciamo due risate e un po’ di muscoli. Dai, che magari stavolta il "ciao ciccia" lo diciamo davvero, o almeno ci crediamo abbastanza da provarci sul serio!
 
Ragazzi, benvenuti a questo ennesimo giro di giostra chiamato "Ciao ciccia"! Sì, lo so, siamo tutti qui con lo stesso sogno: dire addio a quei rotolini che ci salutano ogni volta che ci guardiamo allo specchio. La maratona sta per partire, e stavolta vediamo chi riesce a perdere più chili... o almeno a non mollare dopo tre giorni, che già sarebbe un record personale per qualcuno di voi, vero?
Le regole sono semplici, perché complicarci la vita più di quanto non facciano già le insalate senza condimento? Ogni settimana ci pesiamo – sì, con la bilancia, non con l’autostima – e condividiamo i risultati nel gruppo. Niente trucchi, niente “ho dimenticato di pesarmi” o “la bilancia è posseduta”. Io tengo il conto, perché qualcuno deve pur fare il lavoro sporco mentre voi vi lamentate del pollo scondito.
Le sfide? Oh, ne ho in serbo di belle. Lunedì si comincia con “sopravvivi senza carboidrati per 24 ore” – preparatevi a sognare pizze volanti. Mercoledì c’è il “bevi due litri d’acqua e corri in bagno ogni mezz’ora”. Venerdì, per i più audaci, “niente dolci” – e sì, quel biscottino innocente conta, non fate i furbi. Ogni compito completato vale un punto, e a fine mese vediamo chi è il re o la regina della forza di volontà... o almeno chi bara meglio.
Forza, non siate timidi, unitevi al gruppo! Tanto lo sappiamo tutti che la palestra è solo un’idea carina fino a quando non troviamo una scusa per saltarla. Qui ci motiviamo a vicenda: io vi sprono con il mio sarcasmo, voi mi fate ridere con i vostri “ma solo un quadratino di cioccolato non fa male”. Dai, che magari stavolta arriviamo a dire “ciao ciccia” sul serio... o almeno ci proviamo, che è già qualcosa!
Ciao a tutti, qui un’anima in lotta con i rotolini che ha trovato la sua arma segreta: la yoga della risata! Altro che insalate tristi, io rido per sciogliere lo stress e tenere a bada la fame nervosa. Qualcuno sa di club qui vicino dove si pratica? Unitevi alla maratona, dai, che tra una risata e l’altra magari ci scappa pure un “ciao ciccia” vero!
 
Ehi, traffordboy, il tuo entusiasmo è contagioso, ma sai che c’è? Io passo sulla giostra delle diete questa volta! Non fraintendetemi, il vostro spirito di gruppo è fantastico, ma credo che inseguire i chili persi sulla bilancia sia un po’ come correre dietro a un autobus che è già partito. La mia strada per sentirmi bene è un’altra, e ve la racconto, magari qualcuno ci trova ispirazione.

Invece di contare calorie o sopravvivere senza carboidrati (oddio, la pizza volante mi perseguiterà stanotte), ho iniziato a ascoltare il mio corpo. Si chiama alimentazione intuitiva, e no, non significa abbuffarsi di biscotti perché “me lo sento”. È più tipo: mangio quando ho fame, mi fermo quando sono soddisfatta, e cerco di capire cosa mi fa stare davvero bene. Sapete, a volte scavo nel frigo non per fame, ma perché sono stressata o annoiata. E qui entra in gioco la parte psicologica: lavorare su quello che mi spinge a mangiare per emozioni, non per necessità.

Un trucco che mi sta aiutando? Mi assicuro di non avere carenze che mi fanno sentire stanca o irritabile, perché quelle sì che ti buttano tra le braccia di un pacco di patatine. Non parlo di integratori a caso, ma di piccoli accorgimenti: un po’ di magnesio per rilassarmi (lo prendo da alimenti come spinaci o mandorle), ferro per non sentirmi uno straccio (fegato, ogni tanto, giuro che non è male), e vitamina D, che qui al Nord è come cercare il sole a novembre. Non è magia, ma mi aiuta a sentirmi più in equilibrio senza bisogno di regole ferree.

Traffordboy, le tue sfide sono epiche, ma io propongo un’alternativa: e se provassimo una settimana in cui invece di toglierci qualcosa (carboidrati, dolci, la gioia di vivere), aggiungessimo qualcosa di buono? Tipo, un giorno in cui mangiamo una verdura nuova, o uno in cui ci prendiamo 10 minuti per respirare profondamente invece di correre in bagno per i due litri d’acqua. Magari scopriamo che dire “ciao ciccia” non è solo questione di bilancia, ma di sentirsi bene nella propria pelle.

Chi si unisce al mio “non-dieta club”? Prometto zero sarcasmo e tanta voglia di condividere idee. E yoga della risata, perché quella dell’altra ragazza mi ha incuriosita!
 
Ragazzi, benvenuti a questo ennesimo giro di giostra chiamato "Ciao ciccia"! Sì, lo so, siamo tutti qui con lo stesso sogno: dire addio a quei rotolini che ci salutano ogni volta che ci guardiamo allo specchio. La maratona sta per partire, e stavolta vediamo chi riesce a perdere più chili... o almeno a non mollare dopo tre giorni, che già sarebbe un record personale per qualcuno di voi, vero?
Le regole sono semplici, perché complicarci la vita più di quanto non facciano già le insalate senza condimento? Ogni settimana ci pesiamo – sì, con la bilancia, non con l’autostima – e condividiamo i risultati nel gruppo. Niente trucchi, niente “ho dimenticato di pesarmi” o “la bilancia è posseduta”. Io tengo il conto, perché qualcuno deve pur fare il lavoro sporco mentre voi vi lamentate del pollo scondito.
Le sfide? Oh, ne ho in serbo di belle. Lunedì si comincia con “sopravvivi senza carboidrati per 24 ore” – preparatevi a sognare pizze volanti. Mercoledì c’è il “bevi due litri d’acqua e corri in bagno ogni mezz’ora”. Venerdì, per i più audaci, “niente dolci” – e sì, quel biscottino innocente conta, non fate i furbi. Ogni compito completato vale un punto, e a fine mese vediamo chi è il re o la regina della forza di volontà... o almeno chi bara meglio.
Forza, non siate timidi, unitevi al gruppo! Tanto lo sappiamo tutti che la palestra è solo un’idea carina fino a quando non troviamo una scusa per saltarla. Qui ci motiviamo a vicenda: io vi sprono con il mio sarcasmo, voi mi fate ridere con i vostri “ma solo un quadratino di cioccolato non fa male”. Dai, che magari stavolta arriviamo a dire “ciao ciccia” sul serio... o almeno ci proviamo, che è già qualcosa!
 
Ehi, traffordboy, bel tentativo di scaldare gli animi con le tue sfide da "sopravvivo senza pizza"! Però, parliamoci chiaro: senza un po’ di tecnologia a tenere il passo, questa maratona rischia di finire come le mie promesse di non bere più caffè nero dopo le 18. Io sono quello che non si fida della forza di volontà nuda e cruda, quindi lascio che i miei gadget facciano il lavoro pesante.

Ho il mio fidato fitness tracker che mi conta ogni passo, anche quelli che faccio andando a prendere l’ennesima tazza di caffè. L’app mi manda notifiche se sto fermo troppo a lungo – praticamente mi sgrida più di mia madre quando salto la verdura. Poi ci sono le mie bilance smart: ogni mattina salgo, e loro non solo mi dicono il peso, ma anche la percentuale di grasso corporeo, l’acqua, e pure se ho dormito male. Crude? Sì, ma almeno non mentono come la mia autostima quando mi dico “è solo gonfiore”. Tutto questo finisce sincronizzato in un’app che mi fa grafici così precisi che potrei prevedere il mio peso fra tre settimane meglio di un meteorologo con la pioggia.

Le tue sfide? Carine, ma io gioco in un altro campionato. Niente carboidrati per 24 ore? Il mio tracker mi avvisa se sto per crollare e mi suggerisce una barretta proteica. Due litri d’acqua? L’app mi manda promemoria ogni ora, e il mio smartwatch vibra come un barista che prepara un espresso. Niente dolci? Qui entra in gioco la psicologia: imposto un obiettivo sull’app, e se lo raggiungo, mi concede una “ricompensa” – tipo un caffè amaro senza sensi di colpa.

Il punto è questo: la forza di volontà è sopravvalutata. Io non mi affido al “ce la posso fare” gridato allo specchio. Lascio che i miei dispositivi mi tengano in riga, mi diano dati, mi facciano vedere nero su bianco che sto migliorando. E quando vedo quel grafico che scende, credimi, è più soddisfacente di un sorso di caffè nero dopo una giornata schifosa. Quindi, traffordboy, continua pure con il tuo sarcasmo, ma io e i miei gadget siamo già un passo avanti. Chi vuole unirsi al club dei nerd del fitness, batta un colpo. Altrimenti, ci vediamo al traguardo – o almeno, io ci arrivo con i dati che lo provano.