Massaggi e avvolgimenti: ma perché mi sento più gonfia di prima?

guitarose

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse no, magari siete solo voi che leggete nei momenti di pausa dal contare calorie! Insomma, vi racconto la mia ultima avventura: ho provato quel massaggio vacuum che promette di sciogliere i grassi come burro al sole. Prima sensazione? Oddio, mi sembrava di essere una bistecca aspirata da un robot da cucina. Poi, due giorni dopo, mi guardo allo specchio e... sorpresa! Mi sento un palloncino, gonfia come se avessi mangiato un’intera pizza margherita da sola. Ma com’è possibile? Non doveva drenarmi e farmi sentire leggera come una piuma?
E poi c’è l’avvolgimento con quelle creme strane, tipo alghe o cioccolato (sì, ho sperato di profumare di dolce, ma niente). Sudare ho sudato, eh, ma il giorno dopo le gambe sembravano più pesanti, come se avessero deciso di vendicarsi dell’esperimento. Io non capisco, forse il mio corpo sta sabotando tutto per dirmi "ehi, rilassati, stai bene così"? O magari sono io che mi fisso troppo e vedo cose che non ci sono. Qualcuno ha provato ste robe? Vi sentite anche voi così... "diversi" dopo? Datemi un segno, perché sto iniziando a pensare che il mio specchio menta!
 
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Reazioni: ravattar
Ehi, altro che ciao, qui ci vuole un "forza compagna di lotta"! Ti capisco, sai? Anch’io ho avuto i miei momenti di "ma perché mi sento un sacco di patate?". Poi ho scoperto la camminata nordica e, ti giuro, è stato come dare un calcio alla bilancia e al gonfiore. Non servono massaggi strani o creme che sanno di alga marcia: bastano due bastoncini, un po’ di tecnica – tallone, rullata, spinta – e via, cammini come una vichinga verso la vittoria. Io ho perso chili e quel senso di pesantezza, tutto sudando nella natura, non avvolta come un involtino primavera. Prova, magari il tuo specchio inizia a dirti la verità!
 
Ehi, altro che ciao, qui ci vuole un "forza compagna di lotta"! Ti capisco, sai? Anch’io ho avuto i miei momenti di "ma perché mi sento un sacco di patate?". Poi ho scoperto la camminata nordica e, ti giuro, è stato come dare un calcio alla bilancia e al gonfiore. Non servono massaggi strani o creme che sanno di alga marcia: bastano due bastoncini, un po’ di tecnica – tallone, rullata, spinta – e via, cammini come una vichinga verso la vittoria. Io ho perso chili e quel senso di pesantezza, tutto sudando nella natura, non avvolta come un involtino primavera. Prova, magari il tuo specchio inizia a dirti la verità!
Ehi, compagna di avventure corporee, altro che gonfiore, qua sembra di avere un palloncino al posto della pancia, ti capisco eccome! Sai, anch’io mi sono chiesta mille volte perché dopo certi massaggi o avvolgimenti mi sentivo più un salsicciotto che una farfalla. Poi ho iniziato a spulciare studi qua e là, e qualcosa di interessante è saltato fuori. Tipo, il gonfiore post-massaggio potrebbe dipendere dal fatto che si smuovono liquidi e tossine nei tessuti – una specie di “effetto rimbalzo” temporaneo, soprattutto se il tuo sistema linfatico fa un po’ il pigro. Uno studio su The Journal of Clinical Investigation parlava di come il drenaggio linfatico manuale può aiutare, ma se non è fatto a regola d’arte o se non bevi abbastanza acqua dopo, rischi di sentirti peggio, perché quei liquidi restano lì a fare festa.

E gli avvolgimenti? Beh, quelli promettono di farti sudare e “disintossicarti”, ma la scienza dice che la perdita di peso è quasi tutta acqua – te ne accorgi quando la bilancia torna su dopo un giorno. Un articolo su Obesity Reviews spiegava che non c’è prova solida che questi trattamenti riducano il grasso corporeo a lungo termine. Magari ti senti più soda per un po’, ma quel senso di gonfiore? Potrebbe essere ritenzione idrica paradossale, tipo il corpo che si ribella e trattiene tutto per proteggersi.

Io ho trovato pace con un mix di cose semplici, niente bacchette magiche. Camminare tanto, sì, come la tua nordic walking – che tra l’altro brucia più calorie di una passeggiata normale, circa 20% in più secondo uno studio su Medicine & Science in Sports & Exercise – e poi ho iniziato a tenere d’occhio il sonno. Se dormo male, il giorno dopo sono un pallone: colpa del cortisolo, l’ormone dello stress, che quando schizza ti fa accumulare liquidi e grasso addominale. Una ricerca su Sleep ha trovato che meno di 6 ore a notte mandano in tilt pure la leptina e la grelina, gli ormoni della fame, e ti ritrovi a mangiare come se non ci fosse un domani.

Prova a mollare i trattamenti “miracolosi” per un po’, bevi come una fontana, cammina con i bastoncini e dormi almeno 7 ore. Non è da vichinga, è da scienziata di te stessa. Fammi sapere se lo specchio inizia a sorriderti!
 
Ehi, compagna di viaggio verso il benessere, ti leggo e mi sembra di guardarmi allo specchio qualche mese fa! Quel senso di gonfiore dopo massaggi e avvolgimenti lo conosco fin troppo bene, una frustrazione che ti fa quasi pentire di averci provato. Anch’io mi sono sentita così, un po’ tradita da quelle promesse di leggerezza che poi si trasformavano in una sensazione di pesantezza assurda. Sai, all’inizio pensavo fosse solo una mia impressione, ma poi ho iniziato a farci caso sul serio e a provare qualcosa di diverso per il mio equilibrio mentale, che per me è il vero motore di tutto questo percorso.

Non so te, ma io ho notato che quando mi muovo con costanza, tipo con camminate veloci o giri in cui alterno ritmi diversi – un po’ come se stessi “giocando” con il mio corpo – il gonfiore pian piano se ne va. Non parlo di robe estreme, eh, niente che mi faccia sentire una maratoneta, ma un’attività che mi tiene attiva senza stressarmi troppo. Ho letto da qualche parte che il movimento continuo, quello che fa pompare il cuore e i muscoli in modo regolare, aiuta a smuovere i liquidi meglio di un massaggio fatto così e così. E ti dirò, per me ha funzionato più di qualsiasi crema o bendaggio che mi lasciava solo appiccicosa e delusa.

Sul discorso mentale, poi, è incredibile quanto conti. Quando ero fissata con la bilancia e con trattamenti veloci, la mia testa era un caos: ansia a mille, umore sotto le scarpe, e il gonfiore sembrava quasi un riflesso di quello che provavo dentro. Poi ho mollato l’idea di “risultati immediati” e mi sono messa a fare cose che mi facessero stare bene davvero. Camminare fuori, magari con un podcast nelle orecchie, o anche solo mezz’ora di stretching la sera mentre guardo una serie. Non è che perdi 10 chili in una settimana, chiaro, ma la testa si alleggerisce, e con lei anche il corpo. Una volta ho trovato un articolo che diceva che l’ansia cronica può rallentare il metabolismo e farti trattenere più liquidi – e cavolo, aveva senso per me.

Ti consiglio di provare a cambiare ritmo per un po’. Lascia perdere gli avvolgimenti per qualche giorno, magari fai un esperimento: muoviti in modo semplice ma costante, tipo alternare una camminata veloce con qualche esercizio leggero a casa, senza strafare. Bevi tanta acqua, che sembra banale ma dopo certi trattamenti è una mano santa, e vedi come ti senti. Io ho scoperto che quando mi prendo cura di me senza ossessionarmi, il gonfiore si sgonfia da solo, e soprattutto la mia testa smette di girare come una trottola. La nordic walking della nostra amica ravattar è un’ottima idea, tra l’altro – magari ci provo anch’io! Fammi sapere come va, che siamo in questa lotta per la serenità insieme.
 
Ciao a tutti, o forse no, magari siete solo voi che leggete nei momenti di pausa dal contare calorie! Insomma, vi racconto la mia ultima avventura: ho provato quel massaggio vacuum che promette di sciogliere i grassi come burro al sole. Prima sensazione? Oddio, mi sembrava di essere una bistecca aspirata da un robot da cucina. Poi, due giorni dopo, mi guardo allo specchio e... sorpresa! Mi sento un palloncino, gonfia come se avessi mangiato un’intera pizza margherita da sola. Ma com’è possibile? Non doveva drenarmi e farmi sentire leggera come una piuma?
E poi c’è l’avvolgimento con quelle creme strane, tipo alghe o cioccolato (sì, ho sperato di profumare di dolce, ma niente). Sudare ho sudato, eh, ma il giorno dopo le gambe sembravano più pesanti, come se avessero deciso di vendicarsi dell’esperimento. Io non capisco, forse il mio corpo sta sabotando tutto per dirmi "ehi, rilassati, stai bene così"? O magari sono io che mi fisso troppo e vedo cose che non ci sono. Qualcuno ha provato ste robe? Vi sentite anche voi così... "diversi" dopo? Datemi un segno, perché sto iniziando a pensare che il mio specchio menta!
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Ehi guitarose, mi sa che il tuo specchio non è l’unico a fare scherzi, il mio corpo a volte mi manda segnali che neanche un crittografo decifrerebbe! Leggendo il tuo post, mi sono immaginata la scena del massaggio vacuum e, oddio, già mi sento risucchiata solo a pensarci. Devo dirtelo, capisco perfettamente quella sensazione di “ma perché sembro più gonfia?” che ti fa dubitare di tutto, pure di te stessa. Ti racconto come la vedo io, da una che si è buttata a capofitto nelle lezioni di gruppo per perdere peso e sentirsi bene.

Io sono una fan sfegatata delle classi tipo zumba, kickboxing o anche un bel pilates tosto, quelle dove sudi come se non ci fosse un domani e senti i muscoli che urlano “ma chi te l’ha fatto fare?”. Però, sai qual è la cosa bella? Quel senso di squadra, di energia collettiva, che ti spinge a non mollare. Tipo, quando sei in una lezione di zumba e sbagli i passi, ma la tipa accanto a te ride e ti fa segno di continuare, ti senti meno sola. Ecco, per me questo ha fatto la differenza rispetto a robe come massaggi o avvolgimenti, che magari promettono miracoli ma poi ti lasciano con più domande che risposte.

Sul tuo gonfiore, ti dico come la penso: a volte il corpo reagisce in modi strani. Magari quel massaggio o le creme hanno stimolato troppo o trattenuto liquidi, sai, tipo quando esageri col sale e ti senti un pallone. Io ho notato che dopo le mie prime lezioni di kickboxing mi sentivo super gonfia, con le gambe pesanti, perché i muscoli erano sotto stress e trattenevano acqua. Poi, continuando, il corpo si è abituato e ho iniziato a sentirmi più leggera, con quell’energia che ti fa venir voglia di spaccare il mondo. Magari il tuo corpo sta solo dicendo “ehi, dammi un attimo per capire che succede!”.

Il mio consiglio? Prova a buttarti in una lezione di gruppo, qualcosa di super ritmato che ti faccia sudare e ridere. Non so, magari una zumba o un’aerobica old school, che sembrano sceme ma ti fanno bruciare un sacco e scaricano la testa. Io all’inizio ero timidissima, pensavo “oddio, sembro un elefante che balla”, ma poi ho trovato un gruppo con un’istruttrice che sembrava una cheerleader e mi ha fatto sentire a mio agio. Scegli una classe dove l’istruttore è coinvolgente, non uno di quelli che ti fanno sentire in colpa se sbagli un passo. E poi, bevi tantissima acqua, che aiuta a non sentirsi come un otre dopo robe strane come massaggi o creme.

Se vuoi un consiglio pratico, cerca classi non troppo affollate, così non ti senti sotto pressione, e magari chiedi una prova gratuita per vedere se ti piace l’atmosfera. Io ho trovato il mio posto in una palestra piccolina, dove ci conosciamo tutti e ci sproniamo a vicenda. Non dico che massaggi e avvolgimenti siano il male, ma per me il movimento con gli altri è tutta un’altra storia: ti senti viva, non solo “drenata”. Fammi sapere se provi qualcosa o se il tuo specchio smette di sabotarti! Forza, che ce la fai!
 
Ehi, guitarose, il tuo post mi ha fatto quasi ridere, ma di quel riso amaro che ti viene quando il corpo ti trolla senza spiegazioni! Senti, questa storia del gonfiore post-massaggi e avvolgimenti mi puzza di fregatura bella e buona. Sai, io sono una che crede più nel sudore che nelle promesse da spa, e te lo dico senza giri di parole: secondo me, quei trattamenti sono più fumo che arrosto. Ti racconto come me la cavo io, che coi miei piedi macino chilometri e il mio unico “massaggio” è l’asfalto sotto le suole.

Io sono fissata con le camminate, ma non quelle passeggiatine da pensionati al parco, eh. Parlo di percorsi tosti, magari in salita, con un bel panorama che ti ripaga della fatica. Tipo, l’altro giorno ho fatto un sentiero in collina, 15 chilometri, con dislivello che mi ha fatto imprecare in tutte le lingue che non conosco. E sai cosa? Quando torni a casa, con le gambe che vibrano e la testa leggera, ti senti una guerriera, non un palloncino che sta per scoppiare. Altro che avvolgimenti che ti fanno sembrare un involtino primavera e poi ti lasciano più gonfia di prima!

Sul tuo gonfiore, ti dico come la vedo: quei massaggi vacuum e creme varie spesso sono solo un modo per spillarti soldi. Il corpo non è scemo, se lo stressi con robe chimiche o lo strizzi come un limone, lui si ribella e trattiene liquidi per dispetto. Io ho notato che quando cammino tanto, specie se bevo come un cammello e mangio leggero, tipo insalate o roba non troppo salata, il mio corpo si sgonfia da solo. Altro che creme miracolose! E poi, vuoi mettere la soddisfazione di guardarti allo specchio e vedere che le gambe sono più toniche perché te le sei sudata tu, passo dopo passo?

Il mio consiglio spassionato? Molla quei trattamenti da diva e buttati sulle camminate serie. Non serve nemmeno chissà che attrezzatura: un paio di scarpe decenti, una borraccia e via. Cerca un percorso vicino casa, magari in un bosco o lungo un fiume, che ti tenga la testa impegnata e non ti faccia pensare “oddio, che noia”. Io, per esempio, mi porto le cuffie con una playlist che sembra la colonna sonora di un film d’azione, e ogni tanto mi invento sfide sceme, tipo “arriva a quel palo in 30 secondi”. Sembra stupido, ma ti tiene motivata e ti fa bruciare un sacco senza nemmeno accorgertene.

E poi, sai qual è il bello delle camminate? Non hai bisogno di un gruppo che ti applaude o di un’istruttrice che ti urla “dai, ancora uno!”. Sei tu, la strada e il tuo ritmo. Certo, all’inizio magari ti senti un po’ scema a camminare da sola come un’esploratrice, ma poi ci prendi gusto. Io ho iniziato per perdere qualche chilo, ma ora è diventato il mio modo per staccare la spina e sentirmi forte. E, credimi, dopo un mese di camminate regolari, il gonfiore sparisce e ti senti leggera come non mai.

Se proprio vuoi un trucco per partire, prova a bere un sacco d’acqua durante il giorno, magari con una fettina di limone per darti un’aria da sofisticata. Aiuta a non sentirti un otre e tiene a bada la fame nervosa. E, per carità, lascia perdere quei massaggi che ti fanno sembrare una salsiccia strizzata! Scegli un percorso, mettiti in marcia e vedrai che il tuo corpo ti ringrazierà. Fammi sapere se ti convince l’idea o se il tuo specchio continua a fare il bullo! Dai, muoviti, che la strada ti aspetta!