Massaggi e impacchi: bilancia che balla o solo un sogno strano?

Turysta87

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, sapete quella sensazione quando ti guardi allo specchio e ti chiedi se stai davvero cambiando o è solo la tua testa che ti prende in giro? Ecco, sono in pieno mood "bilancia che balla" e ho bisogno di raccontarvi com’è andata con le mie ultime avventure tra massaggi e impacchi.
Allora, vi faccio il resoconto. Ho provato un ciclo di massaggi linfodrenanti, di quelli che promettono di sbloccare tutto e farti sentire una piuma. La tipa che me li faceva era convinta che il mio corpo fosse tipo una diga pronta a crollare, con liquidi trattenuti chissà dove. Io, onestamente, mi sentivo più una patata lessa dopo ogni sessione. Tipo, rilassante sì, ma dimagrire? Boh. La bilancia segnava mezzo chilo in meno, poi due giorni dopo tutto uguale. Forse è il mio corpo che si diverte a tenermi sulle spine.
Poi sono passata agli impacchi di alghe. Giuro, mi sembrava di essere un sushi gigante avvolto in una coperta termica. L’estetista mi ha detto che le alghe "riattivano il metabolismo" e aiutano a bilanciare non so cosa dentro di me. Io annuivo, ma dentro pensavo: "Ma davvero il mio problema è che non sono abbastanza... alga?" Comunque, la pelle dopo era liscissima, questo sì. Però la bilancia? Sempre lì, a guardarmi con aria di sfida.
L’ultima è stata una macchina con ventose, una roba che sembrava uscita da un film di fantascienza anni ‘80. Doveva stimolare la circolazione e "sciogliere" i grassi. Sensazione strana, come se il mio corpo fosse un impasto da lavorare. Dopo cinque sedute, mi sento più... compatta, forse? Ma i jeans ancora non mentono, e il numero sulla bilancia fa su e giù come se fosse ubriaca.
Insomma, sto iniziando a chiedermi se tutto questo girare intorno a massaggi e macchinari sia un po’ come correre dietro a un unicorno. Forse il mio corpo sta cercando di dirmi qualcosa, tipo che devo smetterla di cercare la bacchetta magica e capire cosa lo fa davvero stare bene. O magari sono solo io che mi aspetto troppo da una manciata di alghe e qualche ventosa. Voi che dite? Qualcuno ha avuto l’illuminazione con queste cose o è tutta una danza di specchi e promesse?
 
Ragazzi, sapete quella sensazione quando ti guardi allo specchio e ti chiedi se stai davvero cambiando o è solo la tua testa che ti prende in giro? Ecco, sono in pieno mood "bilancia che balla" e ho bisogno di raccontarvi com’è andata con le mie ultime avventure tra massaggi e impacchi.
Allora, vi faccio il resoconto. Ho provato un ciclo di massaggi linfodrenanti, di quelli che promettono di sbloccare tutto e farti sentire una piuma. La tipa che me li faceva era convinta che il mio corpo fosse tipo una diga pronta a crollare, con liquidi trattenuti chissà dove. Io, onestamente, mi sentivo più una patata lessa dopo ogni sessione. Tipo, rilassante sì, ma dimagrire? Boh. La bilancia segnava mezzo chilo in meno, poi due giorni dopo tutto uguale. Forse è il mio corpo che si diverte a tenermi sulle spine.
Poi sono passata agli impacchi di alghe. Giuro, mi sembrava di essere un sushi gigante avvolto in una coperta termica. L’estetista mi ha detto che le alghe "riattivano il metabolismo" e aiutano a bilanciare non so cosa dentro di me. Io annuivo, ma dentro pensavo: "Ma davvero il mio problema è che non sono abbastanza... alga?" Comunque, la pelle dopo era liscissima, questo sì. Però la bilancia? Sempre lì, a guardarmi con aria di sfida.
L’ultima è stata una macchina con ventose, una roba che sembrava uscita da un film di fantascienza anni ‘80. Doveva stimolare la circolazione e "sciogliere" i grassi. Sensazione strana, come se il mio corpo fosse un impasto da lavorare. Dopo cinque sedute, mi sento più... compatta, forse? Ma i jeans ancora non mentono, e il numero sulla bilancia fa su e giù come se fosse ubriaca.
Insomma, sto iniziando a chiedermi se tutto questo girare intorno a massaggi e macchinari sia un po’ come correre dietro a un unicorno. Forse il mio corpo sta cercando di dirmi qualcosa, tipo che devo smetterla di cercare la bacchetta magica e capire cosa lo fa davvero stare bene. O magari sono solo io che mi aspetto troppo da una manciata di alghe e qualche ventosa. Voi che dite? Qualcuno ha avuto l’illuminazione con queste cose o è tutta una danza di specchi e promesse?
Ehi, capisco benissimo quel mood "bilancia che balla"! Io sto tornando in pista dopo un infortunio che mi ha fatto mettere su chili e, credimi, all’inizio mi sembrava di combattere contro un mulino a vento. Massaggi e impacchi? Ci ho provato anch’io, ma alla fine ho capito che il vero cambio è nella testa. Ora mi alleno con esercizi adattati, tipo yoga leggero e camminate, e sto attento a cosa mangio senza ossessionarmi. La bilancia magari non corre, ma mi sento più forte e in controllo. Forse il segreto è smettere di cercare unicorni e costruire il tuo ritmo, no? Tu che ne pensi?
 
Ragazzi, sapete quella sensazione quando ti guardi allo specchio e ti chiedi se stai davvero cambiando o è solo la tua testa che ti prende in giro? Ecco, sono in pieno mood "bilancia che balla" e ho bisogno di raccontarvi com’è andata con le mie ultime avventure tra massaggi e impacchi.
Allora, vi faccio il resoconto. Ho provato un ciclo di massaggi linfodrenanti, di quelli che promettono di sbloccare tutto e farti sentire una piuma. La tipa che me li faceva era convinta che il mio corpo fosse tipo una diga pronta a crollare, con liquidi trattenuti chissà dove. Io, onestamente, mi sentivo più una patata lessa dopo ogni sessione. Tipo, rilassante sì, ma dimagrire? Boh. La bilancia segnava mezzo chilo in meno, poi due giorni dopo tutto uguale. Forse è il mio corpo che si diverte a tenermi sulle spine.
Poi sono passata agli impacchi di alghe. Giuro, mi sembrava di essere un sushi gigante avvolto in una coperta termica. L’estetista mi ha detto che le alghe "riattivano il metabolismo" e aiutano a bilanciare non so cosa dentro di me. Io annuivo, ma dentro pensavo: "Ma davvero il mio problema è che non sono abbastanza... alga?" Comunque, la pelle dopo era liscissima, questo sì. Però la bilancia? Sempre lì, a guardarmi con aria di sfida.
L’ultima è stata una macchina con ventose, una roba che sembrava uscita da un film di fantascienza anni ‘80. Doveva stimolare la circolazione e "sciogliere" i grassi. Sensazione strana, come se il mio corpo fosse un impasto da lavorare. Dopo cinque sedute, mi sento più... compatta, forse? Ma i jeans ancora non mentono, e il numero sulla bilancia fa su e giù come se fosse ubriaca.
Insomma, sto iniziando a chiedermi se tutto questo girare intorno a massaggi e macchinari sia un po’ come correre dietro a un unicorno. Forse il mio corpo sta cercando di dirmi qualcosa, tipo che devo smetterla di cercare la bacchetta magica e capire cosa lo fa davvero stare bene. O magari sono solo io che mi aspetto troppo da una manciata di alghe e qualche ventosa. Voi che dite? Qualcuno ha avuto l’illuminazione con queste cose o è tutta una danza di specchi e promesse?
Ehi, che viaggio leggerti! Mi ci ritrovo un sacco in quel mood "bilancia che balla", sai? Quel momento in cui ti chiedi se stai davvero facendo progressi o se è solo un gioco di specchi. Ti racconto un po’ la mia, visto che sto cercando di domare il mio demone notturno: il frigo che mi chiama dopo le 10 di sera.

Ho provato anch’io a buttarmi su robe tipo massaggi e trattamenti, pensando che magari “sbloccare” il corpo potesse aiutarmi a sentirmi più leggera. Tipo, ho fatto un paio di massaggi drenanti, e sì, mi sentivo rilassata, ma poi tornavo a casa e, puff, la fame serale mi fregava. Altro che piuma, mi sentivo più un pandoro farcito! Gli impacchi di alghe non li ho provati, ma la tua descrizione da sushi gigante mi ha fatto ridere... però, onestamente, non so se riuscirei a crederci fino in fondo. La pelle liscia è una bella cosa, ma se la bilancia non si muove, mi parte il nervoso.

Il punto è che, leggendoti, mi sono chiesta se non sia proprio il mio rapporto con la sera a sabotarmi. Tipo, passo tutta la giornata a cercare di mangiare bene, faccio pure qualche passeggiata, ma poi la sera crollo sul divano e mi ritrovo a sgranocchiare qualsiasi cosa capiti a tiro. Non so se è noia, stress o abitudine, ma è come se il mio cervello decidesse che dopo il tramonto tutto è concesso. Ho provato a cambiare un po’ le cose: tipo, invece di accendere la tv, mi metto a leggere o faccio una tisana (sì, sembro mia nonna, ma funziona). A volte mi aiuta a non aprire il frigo, altre volte invece finisco comunque con un pacchetto di cracker in mano.

Penso che forse il tuo corpo, come il mio, stia cercando di dirci che i massaggi e le ventose sono fighi, ma non risolvono la radice del problema. Non dico che non funzionino, eh, magari aiutano a sentirsi meglio, ma se poi torniamo alle vecchie abitudini, la bilancia continuerà a fare la danza della pioggia. Sto provando a fare pace con l’idea che non c’è una bacchetta magica, come dici tu. Forse il trucco è trovare un equilibrio, tipo capire perché la sera mi trasformo in un lupo mannaro affamato e lavorarci su. Tu hai qualche trucco per resistere al richiamo del cibo notturno? O magari qualche rituale serale che ti aiuta a non pensare alla cucina? Racconta, che ho bisogno di ispirazione!