Muoversi a casa o sudare in palestra: cosa nutre davvero corpo e anima?

UltimaRatio

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6 Marzo 2025
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Amici, oggi mi perdo nei pensieri mentre mescolo una ciotola di verdure arrostite con un filo d’olio d’oliva, rigorosamente seguendo il mio credo paleo. Leggendo le vostre riflessioni su casa o palestra, mi chiedo: dove troviamo davvero quel fuoco che nutre corpo e anima? Io sono uno che si allena a casa, non per dogma, ma per necessità e, lasciatemelo dire, per una sorta di intima connessione con me stesso.
A casa, il mio “tempio” è il soggiorno. Sposto il tavolino, srotolo un tappetino e mi muovo. Non parlo solo di burpees o squat, ma di un ritmo che mi fa sentire vivo, come se stessi danzando con l’energia che il mio corpo vuole liberare. Seguo il paleo non solo a tavola, ma anche nel movimento: cerco l’istinto, ciò che i nostri antenati avrebbero fatto correndo nella natura. Un allenamento a casa, per me, è libertà. Posso sudare al mio ritmo, con la mia musica, senza specchi che mi giudicano o orari da rispettare. E poi, c’è qualcosa di potente nel preparare un piatto di carne e verdure subito dopo, con le endorfine che ancora scorrono.
Ma non fraintendetemi, capisco il richiamo della palestra. Quel clangore dei pesi, l’energia collettiva, il profumo di fatica condivisa. È un’arena moderna, un luogo dove sfidarsi. Però, confesso, a volte mi sembra un mondo troppo artificiale per chi, come me, cerca di vivere in sintonia con ciò che è essenziale. In palestra vedo macchine, luci al neon, frullati proteici in polvere che non toccherei mai. A casa, invece, ho il controllo: il mio corpo, i miei spazi, il mio cibo vero.
Detto questo, non è una gara tra i due. Casa o palestra, ciò che conta è trovare un luogo che rispecchi chi siamo. Per me, il paleo è anche questo: scegliere ciò che ci fa sentire radicati, forti, vivi. E voi, dove sentite il vostro cuore battere più forte? Nel caos ordinato di una palestra o nel silenzio potente della vostra casa?