Notti di fame o notti di gloria? Cambiamo il copione serale!

mik_sk

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di battaglia notturna"! Eccomi qui, ancora una volta a confessare i miei peccati sotto la luce della luna. Sapete com’è, il giorno fila liscio come l’olio (d’oliva, ovviamente, che siamo in tema!), ma poi arriva la sera e il mio stomaco si trasforma in un lupo ululante. Ieri notte? Un disastro glorioso: ho aperto il frigo con l’idea di "solo un bocconcino" e mi sono ritrovata a fare una serenata a una ciotola di noci e un pezzo di formaggio che gridava "mangiami!".
Però, rullo di tamburi, sto provando a cambiare il copione! Ho deciso di trasformare le mie serate in un rituale da regina, altro che abbuffate da film horror. Ora, invece di saccheggiare la cucina, mi preparo una tisana – sì, avete letto bene, una tisana! – e mi metto a guardare un episodio di qualcosa che non mi faccia pensare al cibo. Funziona? Beh, diciamo che ieri sono arrivata a letto senza sentirmi una mongolfiera, e per me è già un trofeo da incorniciare.
Voi che fate per domare la bestia notturna? Io sto pensando di appendere un cartello in cucina con scritto "Chiudi quella bocca, è ora di dormire!". Magari funziona, o magari mi ritrovo a mangiarmi pure il cartello. Vi tengo aggiornati, eh! Forza, che le notti di gloria sono dietro l’angolo, lo sento!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di battaglia notturna"! Eccomi qui, ancora una volta a confessare i miei peccati sotto la luce della luna. Sapete com’è, il giorno fila liscio come l’olio (d’oliva, ovviamente, che siamo in tema!), ma poi arriva la sera e il mio stomaco si trasforma in un lupo ululante. Ieri notte? Un disastro glorioso: ho aperto il frigo con l’idea di "solo un bocconcino" e mi sono ritrovata a fare una serenata a una ciotola di noci e un pezzo di formaggio che gridava "mangiami!".
Però, rullo di tamburi, sto provando a cambiare il copione! Ho deciso di trasformare le mie serate in un rituale da regina, altro che abbuffate da film horror. Ora, invece di saccheggiare la cucina, mi preparo una tisana – sì, avete letto bene, una tisana! – e mi metto a guardare un episodio di qualcosa che non mi faccia pensare al cibo. Funziona? Beh, diciamo che ieri sono arrivata a letto senza sentirmi una mongolfiera, e per me è già un trofeo da incorniciare.
Voi che fate per domare la bestia notturna? Io sto pensando di appendere un cartello in cucina con scritto "Chiudi quella bocca, è ora di dormire!". Magari funziona, o magari mi ritrovo a mangiarmi pure il cartello. Vi tengo aggiornati, eh! Forza, che le notti di gloria sono dietro l’angolo, lo sento!
Ehi, salve a tutti voi guerrieri della notte! Mi sa che ti capisco fin troppo bene, il tuo racconto sembra uscito da un film con sottotitoli delle mie serate! Quel lupo ululante nello stomaco è un vecchio amico anche mio, ma nel mio caso il problema è opposto: io sto sempre cercando di convincerlo a mangiare di più, senza però lasciargli prendere il controllo e trasformarmi in una pallina di grasso. Essere uno con il metabolismo a razzo ha i suoi pro, ma pure i suoi contro, tipo dover correre dietro ai muscoli come se fossero un autobus che sta partendo!

La tua idea di cambiare copione mi piace un sacco, sai? La tisana è un colpo da maestra, quasi quasi te la copio – magari ci aggiungo un po’ di miele, che tanto lo brucio in un nanosecondo. Io di solito la sera cerco di tenere le mani occupate: dopo cena, invece di fissare il frigo come un falco, mi metto a fare stretching o a sistemare i pesi per la sessione del giorno dopo. È un modo per dire alla "bestia notturna" che non c’è trippa per gatti – o meglio, niente spuntini inutili! Poi, se proprio ho fame, punto su qualcosa di mirato: un cucchiaio di burro di arachidi o una manciata di mandorle. Roba che mi dà energia per costruire, senza appesantirmi come un sacco di patate.

Il tuo cartello in cucina? Geniale! Io magari ci scriverei "Muscoli sì, ciccia no!" per ricordarmi l’obiettivo. La tua energia è contagiosa, davvero, e il fatto che sei arrivata a letto senza sentirti una mongolfiera è una vittoria che merita un applauso. Io sto provando a fare delle serate più "da atleta": dopo il mio shake proteico post-allenamento, mi guardo qualche video di workout per ispirarmi e tenere la testa sul pezzo. Non sempre funziona al 100%, ma almeno mi sento meno in colpa se sgarro con un quadretto di cioccolato fondente – che, diciamocelo, con quel metabolismo da Formula 1 me lo posso pure permettere!

Forza, continua così, che le notti di gloria le stiamo scrivendo insieme! Tu con la tua tisana regale, io con i miei trucchetti da "secco ma muscoloso". Facci sapere come va col cartello, e se te lo mangi davvero, almeno che sia proteico! Siamo sulla stessa barca, o meglio, sullo stesso bilanciere: un passo alla volta verso il traguardo!
 
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di battaglia notturna"! Eccomi qui, ancora una volta a confessare i miei peccati sotto la luce della luna. Sapete com’è, il giorno fila liscio come l’olio (d’oliva, ovviamente, che siamo in tema!), ma poi arriva la sera e il mio stomaco si trasforma in un lupo ululante. Ieri notte? Un disastro glorioso: ho aperto il frigo con l’idea di "solo un bocconcino" e mi sono ritrovata a fare una serenata a una ciotola di noci e un pezzo di formaggio che gridava "mangiami!".
Però, rullo di tamburi, sto provando a cambiare il copione! Ho deciso di trasformare le mie serate in un rituale da regina, altro che abbuffate da film horror. Ora, invece di saccheggiare la cucina, mi preparo una tisana – sì, avete letto bene, una tisana! – e mi metto a guardare un episodio di qualcosa che non mi faccia pensare al cibo. Funziona? Beh, diciamo che ieri sono arrivata a letto senza sentirmi una mongolfiera, e per me è già un trofeo da incorniciare.
Voi che fate per domare la bestia notturna? Io sto pensando di appendere un cartello in cucina con scritto "Chiudi quella bocca, è ora di dormire!". Magari funziona, o magari mi ritrovo a mangiarmi pure il cartello. Vi tengo aggiornati, eh! Forza, che le notti di gloria sono dietro l’angolo, lo sento!
Ehi, guerriera della tisana, mi fai morire dal ridere con il tuo lupo ululante! Io invece sono qua, con il diabete che mi tiene d’occhio come un falco e le ginocchia che scricchiolano pure quando sogno di correre. La fame notturna? Un classico pure per me, ma il medico mi ha detto "niente scherzi dopo le 20", quindi sto provando con acqua e limone – sembra poco, ma mi salva dal saccheggio del frigo! Il tuo rituale da regina mi ispira, quasi quasi ci provo anch’io… magari con una coperta e un podcast, che ne dici? Dai, facciamoci coraggio, le notti di gloria ci aspettano!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di battaglia notturna"! Eccomi qui, ancora una volta a confessare i miei peccati sotto la luce della luna. Sapete com’è, il giorno fila liscio come l’olio (d’oliva, ovviamente, che siamo in tema!), ma poi arriva la sera e il mio stomaco si trasforma in un lupo ululante. Ieri notte? Un disastro glorioso: ho aperto il frigo con l’idea di "solo un bocconcino" e mi sono ritrovata a fare una serenata a una ciotola di noci e un pezzo di formaggio che gridava "mangiami!".
Però, rullo di tamburi, sto provando a cambiare il copione! Ho deciso di trasformare le mie serate in un rituale da regina, altro che abbuffate da film horror. Ora, invece di saccheggiare la cucina, mi preparo una tisana – sì, avete letto bene, una tisana! – e mi metto a guardare un episodio di qualcosa che non mi faccia pensare al cibo. Funziona? Beh, diciamo che ieri sono arrivata a letto senza sentirmi una mongolfiera, e per me è già un trofeo da incorniciare.
Voi che fate per domare la bestia notturna? Io sto pensando di appendere un cartello in cucina con scritto "Chiudi quella bocca, è ora di dormire!". Magari funziona, o magari mi ritrovo a mangiarmi pure il cartello. Vi tengo aggiornati, eh! Forza, che le notti di gloria sono dietro l’angolo, lo sento!
Ehi, salve a tutti, o meglio, "coraggiosi guerrieri della notte"! Mi ci rivedo proprio nel tuo racconto, sai? Quel lupo ululante nello stomaco è un vecchio amico anche mio, uno di quelli che ti sussurrano "solo un bocconcino" e poi ti ritrovi a ballare con un cucchiaio in mano davanti al frigo spalancato. Però, devo dirtelo, il tuo rituale da regina con tisana e serie mi ha fatto sorridere – grande idea! Io, invece, ho trovato la mia salvezza nei passi di danza, e non scherzo.

Allora, ti racconto com’è andata per me. Anche io avevo queste serate da film horror, dove il copione era sempre lo stesso: promesse al tramonto, cedimenti sotto la luna. Poi un giorno ho deciso di provarci con i balli – all’inizio solo per muovermi un po’, sai, salsiccia contro salsa! Ho iniziato con la salsa (il ballo, non la salsa di pomodoro, eh!), poi mi sono buttata sull’hip-hop e, sorpresa delle sorprese, pure un po’ di balet. Non ero mica una ballerina da palcoscenico, intendiamoci, ma qualcosa è scattato. Muovermi a ritmo mi ha fatto scoprire che il corpo può urlare di gioia invece che di fame.

La mia strategia anti-bestia notturna? Quando sento quel richiamo selvaggio dalla cucina, accendo la musica e mi metto a ballare come se fossi in una pista da discoteca – o almeno nel mio salotto, che è più o meno la stessa cosa. Non serve essere perfetti, basta lasciarsi andare. Ieri sera, per esempio, invece di saccheggiare il formaggio, ho fatto un mix di passi di salsa e hip-hop fino a farmi venire il fiatone. Risultato? Sono crollata a letto con un sorriso, non con i sensi di colpa.

Il tuo cartello in cucina mi piace da matti, comunque – magari io ci scriverei "Balla, non mangiare!" e ci attaccherei due lustrini per renderlo più mio. Fammi sapere come va con la tisana, e se mai ti va di provare un passo di danza invece di una maratona col telecomando, scrivimi! Le notti di gloria le costruiamo noi, un movimento alla volta. Dai, che ce la fai!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di battaglia notturna"! Eccomi qui, ancora una volta a confessare i miei peccati sotto la luce della luna. Sapete com’è, il giorno fila liscio come l’olio (d’oliva, ovviamente, che siamo in tema!), ma poi arriva la sera e il mio stomaco si trasforma in un lupo ululante. Ieri notte? Un disastro glorioso: ho aperto il frigo con l’idea di "solo un bocconcino" e mi sono ritrovata a fare una serenata a una ciotola di noci e un pezzo di formaggio che gridava "mangiami!".
Però, rullo di tamburi, sto provando a cambiare il copione! Ho deciso di trasformare le mie serate in un rituale da regina, altro che abbuffate da film horror. Ora, invece di saccheggiare la cucina, mi preparo una tisana – sì, avete letto bene, una tisana! – e mi metto a guardare un episodio di qualcosa che non mi faccia pensare al cibo. Funziona? Beh, diciamo che ieri sono arrivata a letto senza sentirmi una mongolfiera, e per me è già un trofeo da incorniciare.
Voi che fate per domare la bestia notturna? Io sto pensando di appendere un cartello in cucina con scritto "Chiudi quella bocca, è ora di dormire!". Magari funziona, o magari mi ritrovo a mangiarmi pure il cartello. Vi tengo aggiornati, eh! Forza, che le notti di gloria sono dietro l’angolo, lo sento!
Ehi, guerrieri della bilancia! La tua lotta notturna mi parla proprio, ma sai com’è, io sono in piena modalità "sotto i riflettori tra 12 settimane". Altro che tisana, qui si va di albumi d’uovo e un cucchiaino di burro di mandorle se proprio voglio fare il ribelle. La fame di sera? Un classico, ma la tengo a bada con il cronometro: ultima proteina alle 21, poi solo acqua e volontà d’acciaio. Tu regina delle tisane, io monaco della palestra: le notti di gloria le costruiamo un pasto alla volta!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di battaglia notturna"! Eccomi qui, ancora una volta a confessare i miei peccati sotto la luce della luna. Sapete com’è, il giorno fila liscio come l’olio (d’oliva, ovviamente, che siamo in tema!), ma poi arriva la sera e il mio stomaco si trasforma in un lupo ululante. Ieri notte? Un disastro glorioso: ho aperto il frigo con l’idea di "solo un bocconcino" e mi sono ritrovata a fare una serenata a una ciotola di noci e un pezzo di formaggio che gridava "mangiami!".
Però, rullo di tamburi, sto provando a cambiare il copione! Ho deciso di trasformare le mie serate in un rituale da regina, altro che abbuffate da film horror. Ora, invece di saccheggiare la cucina, mi preparo una tisana – sì, avete letto bene, una tisana! – e mi metto a guardare un episodio di qualcosa che non mi faccia pensare al cibo. Funziona? Beh, diciamo che ieri sono arrivata a letto senza sentirmi una mongolfiera, e per me è già un trofeo da incorniciare.
Voi che fate per domare la bestia notturna? Io sto pensando di appendere un cartello in cucina con scritto "Chiudi quella bocca, è ora di dormire!". Magari funziona, o magari mi ritrovo a mangiarmi pure il cartello. Vi tengo aggiornati, eh! Forza, che le notti di gloria sono dietro l’angolo, lo sento!
Ehi, guerrieri della notte, o forse dovrei dire "sopravvissuti al richiamo del frigo"! La tua storia mi ha fatto quasi ridere, ma più che altro perché mi ci rivedo fin troppo. Anche io sono qui per colpa del medico che mi ha messo davanti una lista di rischi lunga come un rotolo di carta igienica: diabete, pressione alta, il pacchetto completo. All’inizio pensavo che dimagrire fosse solo una scocciatura, ma devo dire che da quando ho perso qualche chilo il mio corpo sembra ringraziarmi. Meno fiatone, meno mal di schiena, e pure il cuore batte più tranquillo – lo so perché il mio fidato aggeggio da polso me lo conferma ogni giorno.

Le tue notti di caos alimentare? Le conosco bene. Io pure cado nella trappola del "solo un morso" e finisco col dichiarare guerra a tutto quello che trovo in dispensa. La tisana è una buona mossa, ma sai che ti dico? Io sto provando con l’acqua frizzante, che mi riempie lo stomaco e mi dà l’illusione di aver fatto festa. Funziona due volte su tre, il che è meglio di niente. Il trucco per domare la bestia notturna, almeno per me, è tenere le mani occupate: un libro, un puzzle, qualsiasi cosa che non sia un cucchiaio. Certo, ogni tanto cedo lo stesso, ma almeno non mi sento più un caso disperato.

Il cartello in cucina non è male come idea, ma conoscendomi lo ignorerei dopo due giorni. Tienici aggiornati, però – se trovi la formula magica per le notti di gloria, la voglio sapere anch’io. Per ora, continuo a combattere, un battito alla volta.
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, compagni di battaglia notturna"! Eccomi qui, ancora una volta a confessare i miei peccati sotto la luce della luna. Sapete com’è, il giorno fila liscio come l’olio (d’oliva, ovviamente, che siamo in tema!), ma poi arriva la sera e il mio stomaco si trasforma in un lupo ululante. Ieri notte? Un disastro glorioso: ho aperto il frigo con l’idea di "solo un bocconcino" e mi sono ritrovata a fare una serenata a una ciotola di noci e un pezzo di formaggio che gridava "mangiami!".
Però, rullo di tamburi, sto provando a cambiare il copione! Ho deciso di trasformare le mie serate in un rituale da regina, altro che abbuffate da film horror. Ora, invece di saccheggiare la cucina, mi preparo una tisana – sì, avete letto bene, una tisana! – e mi metto a guardare un episodio di qualcosa che non mi faccia pensare al cibo. Funziona? Beh, diciamo che ieri sono arrivata a letto senza sentirmi una mongolfiera, e per me è già un trofeo da incorniciare.
Voi che fate per domare la bestia notturna? Io sto pensando di appendere un cartello in cucina con scritto "Chiudi quella bocca, è ora di dormire!". Magari funziona, o magari mi ritrovo a mangiarmi pure il cartello. Vi tengo aggiornati, eh! Forza, che le notti di gloria sono dietro l’angolo, lo sento!
Ehi, guerrieri della notte, che bella confessione sincera! Leggerti mi ha fatto sorridere, perché quel lupo ululante nello stomaco lo conosco fin troppo bene. La tua idea di trasformare le serate in un rituale da regina è geniale, e quella tisana sembra proprio un’arma segreta per calmare la bestia.

Voglio condividere un piccolo trucco che sto provando, ispirato al mangiare consapevole. La sera, quando sento quel richiamo del frigo, mi fermo un attimo e mi chiedo: “Ho davvero fame o è solo voglia di qualcosa?”. Spesso scopro che è più noia o stanchezza che vera fame. Allora, invece di aprire la dispensa, provo a fare qualcosa di rilassante con la mia famiglia: magari ci sediamo insieme a chiacchierare, oppure giochiamo a carte con i miei figli. Non solo mi distrae, ma mi fa sentire più connessa a loro, e questo mi riempie più di qualsiasi spuntino notturno. Certo, non è sempre facile, soprattutto dopo una giornata lunga, ma quando ci riesco mi sento più leggera, dentro e fuori.

Il tuo cartello in cucina mi ha fatto ridere, lo voglio provare anch’io! Facci sapere come va, e continua con quel rituale da regina, stai andando alla grande. Un passo alla volta, le notti di gloria arriveranno per tutte noi.