Ragazzi, pedalare con la famiglia è stata la svolta che non mi aspettavo! Tutto è iniziato un paio di anni fa, quando pesavo troppo e mi sentivo sempre stanco. Non ero mai stato un grande sportivo, ma un giorno mia moglie ha tirato fuori l’idea di prendere delle bici per fare qualcosa insieme ai bambini. All’inizio ero scettico, pensavo di non farcela a tenere il ritmo, ma sapete una cosa? È stato più facile di quanto credessi.
Abbiamo iniziato con giri corti, tipo 5-6 chilometri vicino casa, su piste ciclabili tranquille. I miei figli, 8 e 10 anni, erano entusiasti, e vedere loro divertirsi mi ha dato una spinta incredibile. Mia moglie, che è sempre stata quella pratica, ha trovato delle bici usate a buon prezzo e abbiamo messo insieme un piccolo “team familiare”. Non era tanto per il peso all’inizio, ma per passare del tempo insieme senza stare davanti alla TV.
Poi, piano piano, è diventato un’abitudine. Siamo passati a giri più lunghi, 15-20 chilometri, e ho iniziato a sentire il corpo cambiare. Non so dirvi esattamente quando è successo, ma a un certo punto i jeans non mi stringevano più e la bilancia segnava 10 chili in meno. Non è stato un sacrificio, giuro, perché pedalare con loro era divertente. Magari litigavamo su chi andava davanti o ci fermavamo per guardare un tramonto, ma era tutto parte del gioco.
Per l’attrezzatura, niente di complicato: bici semplici, un casco decente e una borraccia per ognuno. Col tempo ho preso un contachilometri per curiosità, e vedere i numeri mi ha motivato ancora di più. Ora facciamo anche qualche uscita nei weekend, tipo sulle colline vicino casa, e i bambini ormai mi sfidano a chi arriva primo. Mia moglie dice che sono diventato “il ciclista di famiglia”, e forse ha ragione.
Il bello è che non mi sono mai sentito solo in questo percorso. Loro erano lì, a ridere, a lamentarsi delle salite o a chiedere una pausa per mangiare un gelato. E io, senza accorgermene, ho perso 18 chili in un anno e mezzo. Non è solo il peso, però: mi sento più leggero anche dentro, più in equilibrio. Pedalare insieme ci ha uniti, e ora non riesco a immaginare le nostre giornate senza un giro in bici. Se ci sono riuscito io, che partivo da zero, può farlo chiunque! Basta una bici e qualcuno con cui condividere la strada.
Abbiamo iniziato con giri corti, tipo 5-6 chilometri vicino casa, su piste ciclabili tranquille. I miei figli, 8 e 10 anni, erano entusiasti, e vedere loro divertirsi mi ha dato una spinta incredibile. Mia moglie, che è sempre stata quella pratica, ha trovato delle bici usate a buon prezzo e abbiamo messo insieme un piccolo “team familiare”. Non era tanto per il peso all’inizio, ma per passare del tempo insieme senza stare davanti alla TV.
Poi, piano piano, è diventato un’abitudine. Siamo passati a giri più lunghi, 15-20 chilometri, e ho iniziato a sentire il corpo cambiare. Non so dirvi esattamente quando è successo, ma a un certo punto i jeans non mi stringevano più e la bilancia segnava 10 chili in meno. Non è stato un sacrificio, giuro, perché pedalare con loro era divertente. Magari litigavamo su chi andava davanti o ci fermavamo per guardare un tramonto, ma era tutto parte del gioco.
Per l’attrezzatura, niente di complicato: bici semplici, un casco decente e una borraccia per ognuno. Col tempo ho preso un contachilometri per curiosità, e vedere i numeri mi ha motivato ancora di più. Ora facciamo anche qualche uscita nei weekend, tipo sulle colline vicino casa, e i bambini ormai mi sfidano a chi arriva primo. Mia moglie dice che sono diventato “il ciclista di famiglia”, e forse ha ragione.
Il bello è che non mi sono mai sentito solo in questo percorso. Loro erano lì, a ridere, a lamentarsi delle salite o a chiedere una pausa per mangiare un gelato. E io, senza accorgermene, ho perso 18 chili in un anno e mezzo. Non è solo il peso, però: mi sento più leggero anche dentro, più in equilibrio. Pedalare insieme ci ha uniti, e ora non riesco a immaginare le nostre giornate senza un giro in bici. Se ci sono riuscito io, che partivo da zero, può farlo chiunque! Basta una bici e qualcuno con cui condividere la strada.