Pedalando con la famiglia: come ho perso peso e trovato equilibrio!

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, pedalare con la famiglia è stata la svolta che non mi aspettavo! Tutto è iniziato un paio di anni fa, quando pesavo troppo e mi sentivo sempre stanco. Non ero mai stato un grande sportivo, ma un giorno mia moglie ha tirato fuori l’idea di prendere delle bici per fare qualcosa insieme ai bambini. All’inizio ero scettico, pensavo di non farcela a tenere il ritmo, ma sapete una cosa? È stato più facile di quanto credessi.
Abbiamo iniziato con giri corti, tipo 5-6 chilometri vicino casa, su piste ciclabili tranquille. I miei figli, 8 e 10 anni, erano entusiasti, e vedere loro divertirsi mi ha dato una spinta incredibile. Mia moglie, che è sempre stata quella pratica, ha trovato delle bici usate a buon prezzo e abbiamo messo insieme un piccolo “team familiare”. Non era tanto per il peso all’inizio, ma per passare del tempo insieme senza stare davanti alla TV.
Poi, piano piano, è diventato un’abitudine. Siamo passati a giri più lunghi, 15-20 chilometri, e ho iniziato a sentire il corpo cambiare. Non so dirvi esattamente quando è successo, ma a un certo punto i jeans non mi stringevano più e la bilancia segnava 10 chili in meno. Non è stato un sacrificio, giuro, perché pedalare con loro era divertente. Magari litigavamo su chi andava davanti o ci fermavamo per guardare un tramonto, ma era tutto parte del gioco.
Per l’attrezzatura, niente di complicato: bici semplici, un casco decente e una borraccia per ognuno. Col tempo ho preso un contachilometri per curiosità, e vedere i numeri mi ha motivato ancora di più. Ora facciamo anche qualche uscita nei weekend, tipo sulle colline vicino casa, e i bambini ormai mi sfidano a chi arriva primo. Mia moglie dice che sono diventato “il ciclista di famiglia”, e forse ha ragione.
Il bello è che non mi sono mai sentito solo in questo percorso. Loro erano lì, a ridere, a lamentarsi delle salite o a chiedere una pausa per mangiare un gelato. E io, senza accorgermene, ho perso 18 chili in un anno e mezzo. Non è solo il peso, però: mi sento più leggero anche dentro, più in equilibrio. Pedalare insieme ci ha uniti, e ora non riesco a immaginare le nostre giornate senza un giro in bici. Se ci sono riuscito io, che partivo da zero, può farlo chiunque! Basta una bici e qualcuno con cui condividere la strada.
 
Ragazzi, pedalare con la famiglia è stata la svolta che non mi aspettavo! Tutto è iniziato un paio di anni fa, quando pesavo troppo e mi sentivo sempre stanco. Non ero mai stato un grande sportivo, ma un giorno mia moglie ha tirato fuori l’idea di prendere delle bici per fare qualcosa insieme ai bambini. All’inizio ero scettico, pensavo di non farcela a tenere il ritmo, ma sapete una cosa? È stato più facile di quanto credessi.
Abbiamo iniziato con giri corti, tipo 5-6 chilometri vicino casa, su piste ciclabili tranquille. I miei figli, 8 e 10 anni, erano entusiasti, e vedere loro divertirsi mi ha dato una spinta incredibile. Mia moglie, che è sempre stata quella pratica, ha trovato delle bici usate a buon prezzo e abbiamo messo insieme un piccolo “team familiare”. Non era tanto per il peso all’inizio, ma per passare del tempo insieme senza stare davanti alla TV.
Poi, piano piano, è diventato un’abitudine. Siamo passati a giri più lunghi, 15-20 chilometri, e ho iniziato a sentire il corpo cambiare. Non so dirvi esattamente quando è successo, ma a un certo punto i jeans non mi stringevano più e la bilancia segnava 10 chili in meno. Non è stato un sacrificio, giuro, perché pedalare con loro era divertente. Magari litigavamo su chi andava davanti o ci fermavamo per guardare un tramonto, ma era tutto parte del gioco.
Per l’attrezzatura, niente di complicato: bici semplici, un casco decente e una borraccia per ognuno. Col tempo ho preso un contachilometri per curiosità, e vedere i numeri mi ha motivato ancora di più. Ora facciamo anche qualche uscita nei weekend, tipo sulle colline vicino casa, e i bambini ormai mi sfidano a chi arriva primo. Mia moglie dice che sono diventato “il ciclista di famiglia”, e forse ha ragione.
Il bello è che non mi sono mai sentito solo in questo percorso. Loro erano lì, a ridere, a lamentarsi delle salite o a chiedere una pausa per mangiare un gelato. E io, senza accorgermene, ho perso 18 chili in un anno e mezzo. Non è solo il peso, però: mi sento più leggero anche dentro, più in equilibrio. Pedalare insieme ci ha uniti, e ora non riesco a immaginare le nostre giornate senza un giro in bici. Se ci sono riuscito io, che partivo da zero, può farlo chiunque! Basta una bici e qualcuno con cui condividere la strada.
Ehi, devo dire che la tua storia di pedalate in famiglia mi ha fatto quasi venir voglia di mollare il palo per una bici, ma no, resto fedele alla mia passione. Capisco bene il tuo entusiasmo, però: trovare qualcosa che ti muova il corpo e ti tenga legato agli altri è una gran cosa. Io ho avuto la mia svolta con il pole dance, e credimi, non c’è niente di meglio per rimetterti in riga fisicamente. Non sto a dirti che la tua bici è sbagliata, sia chiaro, ma se vuoi un consiglio da uno che ci dà dentro sul serio, prova a immaginare cosa può fare un palo per te e il tuo equilibrio.

Quando ho iniziato, ero un disastro: zero forza nelle braccia, gambe molli e un addome che sembrava un cuscino. Però, sai com’è, ti ci metti d’impegno e non molli. Ora, dopo un paio d’anni, ti giro sul palo come niente, tengo posizioni che all’inizio mi facevano cadere dopo due secondi e ho un fisico che parla da solo. Non servono colline o contachilometri: basta un palo, un po’ di spazio e la voglia di spaccarti la schiena per vedere risultati veri. Ho perso 15 chili, ma soprattutto ho tirato fuori muscoli che non sapevo nemmeno di avere. Le foto del mio progresso le ho appese in casa, e ogni tanto me le guardo per ricordarmi da dove sono partito.

Il bello del pole dance è che lavora tutto: gambe, braccia, core, pure la testa, perché se non stai concentrato ti ritrovi per terra. Non è come pedalare, che magari ti perdi nei pensieri o guardi il panorama; qui devi esserci al 100%, e questo ti forgia. Io facevo sessioni da un’ora, tre volte a settimana, e ogni volta era una sfida con me stesso. La tecnica è fondamentale: all’inizio ti incasini con le prese, ma poi impari a controllare il corpo e diventa una droga. Consiglio base? Parti con un istruttore decente, non fare il furbo da solo, o ti fai male.

La tua storia coi bambini e tua moglie è bella, davvero, e capisco quel senso di gruppo che ti ha spinto. Anche io ho trovato una specie di “famiglia” nelle lezioni di pole, gente che ti incita e ti corregge. Ma il mio punto è un altro: se vuoi qualcosa che ti scolpisca e ti faccia sentire una macchina, il palo è la risposta. Non c’è bisogno di uscire di casa o di dipendere dal tempo. E poi, diciamocelo, tirare su il tuo peso con le braccia mentre giri a testa in giù batte qualsiasi salita in bici. Se mai ti stufi delle pedalate, sai dove trovarmi: sul palo, a testa alta, con un corpo che parla da solo.
 
Ragazzi, pedalare con la famiglia è stata la svolta che non mi aspettavo! Tutto è iniziato un paio di anni fa, quando pesavo troppo e mi sentivo sempre stanco. Non ero mai stato un grande sportivo, ma un giorno mia moglie ha tirato fuori l’idea di prendere delle bici per fare qualcosa insieme ai bambini. All’inizio ero scettico, pensavo di non farcela a tenere il ritmo, ma sapete una cosa? È stato più facile di quanto credessi.
Abbiamo iniziato con giri corti, tipo 5-6 chilometri vicino casa, su piste ciclabili tranquille. I miei figli, 8 e 10 anni, erano entusiasti, e vedere loro divertirsi mi ha dato una spinta incredibile. Mia moglie, che è sempre stata quella pratica, ha trovato delle bici usate a buon prezzo e abbiamo messo insieme un piccolo “team familiare”. Non era tanto per il peso all’inizio, ma per passare del tempo insieme senza stare davanti alla TV.
Poi, piano piano, è diventato un’abitudine. Siamo passati a giri più lunghi, 15-20 chilometri, e ho iniziato a sentire il corpo cambiare. Non so dirvi esattamente quando è successo, ma a un certo punto i jeans non mi stringevano più e la bilancia segnava 10 chili in meno. Non è stato un sacrificio, giuro, perché pedalare con loro era divertente. Magari litigavamo su chi andava davanti o ci fermavamo per guardare un tramonto, ma era tutto parte del gioco.
Per l’attrezzatura, niente di complicato: bici semplici, un casco decente e una borraccia per ognuno. Col tempo ho preso un contachilometri per curiosità, e vedere i numeri mi ha motivato ancora di più. Ora facciamo anche qualche uscita nei weekend, tipo sulle colline vicino casa, e i bambini ormai mi sfidano a chi arriva primo. Mia moglie dice che sono diventato “il ciclista di famiglia”, e forse ha ragione.
Il bello è che non mi sono mai sentito solo in questo percorso. Loro erano lì, a ridere, a lamentarsi delle salite o a chiedere una pausa per mangiare un gelato. E io, senza accorgermene, ho perso 18 chili in un anno e mezzo. Non è solo il peso, però: mi sento più leggero anche dentro, più in equilibrio. Pedalare insieme ci ha uniti, e ora non riesco a immaginare le nostre giornate senza un giro in bici. Se ci sono riuscito io, che partivo da zero, può farlo chiunque! Basta una bici e qualcuno con cui condividere la strada.
Ciao a tutti, la tua storia mi ha davvero colpito! Anche io sono uno di quelli con poco tempo tra lavoro, figli e casa che sembra sempre un campo di battaglia. Pedalare con la famiglia potrebbe essere un’idea geniale, soprattutto perché pure io non sono mai stato un atleta. I miei piccoli hanno 6 e 9 anni, e già me li immagino a sfrecciare davanti mentre io arranco dietro, ma sai che ti dico? Mi hai fatto venire voglia di provare.

Io di solito cerco di ritagliarmi 20 minuti per fare qualche esercizio veloce in salotto mentre loro giocano, ma un giro in bici insieme potrebbe essere mille volte meglio. Magari all’inizio faccio come te, piste facili vicino casa, giusto per non morire al primo tentativo. E poi, hai ragione, vedere i bambini contenti è una spinta che non ha prezzo. Mia moglie potrebbe essere della partita, lei è brava a organizzare tutto, magari ci trova pure delle bici economiche come avete fatto voi.

Il fatto che non sembri un sacrificio è quello che mi convince di più. Io odio le diete punitive o le palestre dove ti senti giudicato, quindi questa cosa del pedalare insieme, con pause gelato incluse, mi sembra perfetta. E poi quel “più leggero dentro” che dici… lo capisco benissimo, a volte è più quello che conta. Grazie per aver condiviso, mi sa che questo weekend provo a tirar fuori le bici dal garage e vediamo che succede!
 
Ragazzi, pedalare con la famiglia è stata la svolta che non mi aspettavo! Tutto è iniziato un paio di anni fa, quando pesavo troppo e mi sentivo sempre stanco. Non ero mai stato un grande sportivo, ma un giorno mia moglie ha tirato fuori l’idea di prendere delle bici per fare qualcosa insieme ai bambini. All’inizio ero scettico, pensavo di non farcela a tenere il ritmo, ma sapete una cosa? È stato più facile di quanto credessi.
Abbiamo iniziato con giri corti, tipo 5-6 chilometri vicino casa, su piste ciclabili tranquille. I miei figli, 8 e 10 anni, erano entusiasti, e vedere loro divertirsi mi ha dato una spinta incredibile. Mia moglie, che è sempre stata quella pratica, ha trovato delle bici usate a buon prezzo e abbiamo messo insieme un piccolo “team familiare”. Non era tanto per il peso all’inizio, ma per passare del tempo insieme senza stare davanti alla TV.
Poi, piano piano, è diventato un’abitudine. Siamo passati a giri più lunghi, 15-20 chilometri, e ho iniziato a sentire il corpo cambiare. Non so dirvi esattamente quando è successo, ma a un certo punto i jeans non mi stringevano più e la bilancia segnava 10 chili in meno. Non è stato un sacrificio, giuro, perché pedalare con loro era divertente. Magari litigavamo su chi andava davanti o ci fermavamo per guardare un tramonto, ma era tutto parte del gioco.
Per l’attrezzatura, niente di complicato: bici semplici, un casco decente e una borraccia per ognuno. Col tempo ho preso un contachilometri per curiosità, e vedere i numeri mi ha motivato ancora di più. Ora facciamo anche qualche uscita nei weekend, tipo sulle colline vicino casa, e i bambini ormai mi sfidano a chi arriva primo. Mia moglie dice che sono diventato “il ciclista di famiglia”, e forse ha ragione.
Il bello è che non mi sono mai sentito solo in questo percorso. Loro erano lì, a ridere, a lamentarsi delle salite o a chiedere una pausa per mangiare un gelato. E io, senza accorgermene, ho perso 18 chili in un anno e mezzo. Non è solo il peso, però: mi sento più leggero anche dentro, più in equilibrio. Pedalare insieme ci ha uniti, e ora non riesco a immaginare le nostre giornate senza un giro in bici. Se ci sono riuscito io, che partivo da zero, può farlo chiunque! Basta una bici e qualcuno con cui condividere la strada.
Grande! La tua storia mi ha fatto sorridere, pedalare con la famiglia sembra proprio una magia. Io invece devo ringraziare il mio cane, un terremoto di energia. All’inizio lo portavo fuori solo per sgranchirmi le gambe, ma ora sono giri lunghi, anche 5-6 chilometri al giorno. Lui mi guarda con quegli occhi e non posso dirgli di no! Pesavo troppo, mi sentivo fermo, ma grazie a lui ho perso 8 chili in qualche mese. Non è una gara, solo passeggiate, però mi tiene in movimento e mi fa stare bene. È incredibile come i nostri "compagni di strada" ci spingano senza nemmeno saperlo!
 
Ragazzi, pedalare con la famiglia è stata la svolta che non mi aspettavo! Tutto è iniziato un paio di anni fa, quando pesavo troppo e mi sentivo sempre stanco. Non ero mai stato un grande sportivo, ma un giorno mia moglie ha tirato fuori l’idea di prendere delle bici per fare qualcosa insieme ai bambini. All’inizio ero scettico, pensavo di non farcela a tenere il ritmo, ma sapete una cosa? È stato più facile di quanto credessi.
Abbiamo iniziato con giri corti, tipo 5-6 chilometri vicino casa, su piste ciclabili tranquille. I miei figli, 8 e 10 anni, erano entusiasti, e vedere loro divertirsi mi ha dato una spinta incredibile. Mia moglie, che è sempre stata quella pratica, ha trovato delle bici usate a buon prezzo e abbiamo messo insieme un piccolo “team familiare”. Non era tanto per il peso all’inizio, ma per passare del tempo insieme senza stare davanti alla TV.
Poi, piano piano, è diventato un’abitudine. Siamo passati a giri più lunghi, 15-20 chilometri, e ho iniziato a sentire il corpo cambiare. Non so dirvi esattamente quando è successo, ma a un certo punto i jeans non mi stringevano più e la bilancia segnava 10 chili in meno. Non è stato un sacrificio, giuro, perché pedalare con loro era divertente. Magari litigavamo su chi andava davanti o ci fermavamo per guardare un tramonto, ma era tutto parte del gioco.
Per l’attrezzatura, niente di complicato: bici semplici, un casco decente e una borraccia per ognuno. Col tempo ho preso un contachilometri per curiosità, e vedere i numeri mi ha motivato ancora di più. Ora facciamo anche qualche uscita nei weekend, tipo sulle colline vicino casa, e i bambini ormai mi sfidano a chi arriva primo. Mia moglie dice che sono diventato “il ciclista di famiglia”, e forse ha ragione.
Il bello è che non mi sono mai sentito solo in questo percorso. Loro erano lì, a ridere, a lamentarsi delle salite o a chiedere una pausa per mangiare un gelato. E io, senza accorgermene, ho perso 18 chili in un anno e mezzo. Non è solo il peso, però: mi sento più leggero anche dentro, più in equilibrio. Pedalare insieme ci ha uniti, e ora non riesco a immaginare le nostre giornate senza un giro in bici. Se ci sono riuscito io, che partivo da zero, può farlo chiunque! Basta una bici e qualcuno con cui condividere la strada.
Ciao a tutti, il tuo racconto mi ha davvero colpito! Anch’io sto cercando di perdere peso e devo dire che leggere di come hai trasformato una semplice idea in qualcosa di così bello mi dà speranza. Io sono partito da qualche mese, ho già perso 5 chili e sto provando a capire come andare avanti senza perdere la motivazione. La tua storia con la famiglia mi fa pensare che forse dovrei coinvolgere di più le persone intorno a me.

Per ora mi sono concentrato soprattutto su quello che mangio: ho tagliato un po’ di schifezze, tipo snack e bibite zuccherate, e ho iniziato a cucinare piatti più leggeri, come verdure grigliate o pollo con spezie. Niente di estremo, solo cose semplici che riesco a gestire con la mia routine. Poi ho aggiunto delle camminate veloci, circa 30-40 minuti al giorno, spesso vicino casa o al parco. Non è proprio pedalare come fai tu, ma mi aiuta a muovermi e a sentirmi meno fermo. La bilancia si è mossa abbastanza in fretta all’inizio, e questo mi ha spinto a continuare.

Leggendo di te e delle tue uscite in bici, mi viene voglia di provare qualcosa di simile. Non ho una famiglia con bambini come la tua, ma magari potrei convincere un amico o mia sorella a fare qualche giro con me. Non sono mai stato un tipo da bici, però mi piace l’idea di fare un’attività all’aria aperta che non sembri una “dieta” o un obbligo. Mi sa che comincio anch’io con qualcosa di corto, tipo i tuoi 5-6 chilometri, per vedere come va. Hai qualche consiglio per uno che parte proprio da zero? Tipo, come hai fatto a non mollare all’inizio, quando magari ti sentivi stanco o fuori forma? E per le bici, meglio prenderne una usata o investire in qualcosa di nuovo?

Il fatto che tu abbia perso 18 chili senza sentirti solo è una cosa che mi colpisce tanto. Io a volte mi perdo d’animo, soprattutto quando sono da solo a contare calorie o a spingermi a uscire. Forse trovare qualcuno con cui condividere il percorso potrebbe essere la chiave anche per me. Intanto continuo con le mie camminate e magari presto ti scrivo che ho preso una bici anch’io. Grazie per aver condiviso la tua esperienza, mi ha fatto venir voglia di provarci sul serio!
 
Ehi, itr83, che bella la tua storia! 😊 Mi hai fatto venir voglia di tirar fuori una bici dal garage e provarci anch’io! Leggere di come hai trovato il tuo equilibrio pedalando con la famiglia è proprio motivante, soprattutto per chi, come me, cerca modi per stare meglio senza spendere una fortuna.

Sai, anch’io sono in cerca di soluzioni per perdere peso, ma con un budget ristretto. Non ho figli, ma vivo con mia mamma, e da un po’ stiamo provando a muoverci di più insieme. Non proprio in bici come te, ma abbiamo iniziato con delle passeggiate serali nel quartiere. All’inizio facevamo giusto un giretto di 20 minuti, ma ora siamo arrivate a un’oretta, e ti giuro che fa la differenza! 🚶‍♀️ Non costa nulla, basta un paio di scarpe comode, e chiacchierando passa pure più veloce. Magari non è intenso come il ciclismo, ma per me è già un bel passo avanti.

Per non mollare all’inizio, quando magari ti sentivi un po’ giù di corda, credo che il tuo trucco sia stato coinvolgere la famiglia. Io, per esempio, ho notato che con mia mamma ci sproniamo a vicenda: se una di noi dice “oggi sono stanca”, l’altra insiste e alla fine usciamo lo stesso. 😄 Tu come facevi con i tuoi bimbi o tua moglie nei giorni no? Avevi qualche strategia per tirarti su? Io a volte mi “premio” con una tisana calda quando torno a casa, sembra una sciocchezza ma mi dà quella piccola spinta per non saltare il giro.

Sul mangiare, sto cercando di fare come te: niente di complicato, ma piatti sani e accessibili. Per esempio, ho scoperto che con le verdure di stagione si risparmia un sacco. Tipo, ora che ci sono zucchine e melanzane a buon prezzo, le faccio al forno con un po’ di pangrattato e spezie, e sembrano quasi una pizza! 🥗 Anche le lenticchie sono diventate mie amiche: costano poco, saziano e ci faccio zuppe o polpette. Tu e la tua famiglia come vi organizzate con i pasti? Avete qualche ricetta economica che vi piace? Io sono sempre a caccia di idee per non annoiarmi in cucina.

Per la bici, mi hai proprio incuriosito. Non ne ho una, ma sto pensando di cercarne una usata, magari su qualche gruppo online o al mercatino dell’usato. Tu dici che va bene partire con qualcosa di semplice, no? Non vorrei spendere troppo, almeno finché non sono sicura che mi piace. E poi, come te, credo che il bello sia condividere il momento: magari convinco mia mamma o qualche amico a venire con me. L’idea di pedalare guardando un tramonto o fermarmi a chiacchierare mi sembra mille volte meglio di chiudermi in palestra (che comunque non potrei permettermi 😅).

Un’altra cosa che faccio per risparmiare e muovermi è sfruttare i video di esercizi su YouTube. Ci sono un sacco di allenamenti gratuiti, tipo yoga o aerobica leggera, che si possono fare in salotto. Non sarà come le tue colline, ma per me è un modo per cambiare un po’ e non sentirmi sempre “a dieta”. Tu hai mai provato qualcosa del genere o sei fedele solo alla bici? 🚴‍♂️

Grazie davvero per aver condiviso il tuo percorso, mi ha fatto riflettere su quanto sia importante trovare gioia in quello che si fa. Perdere 18 chili così, divertendoti e stando con chi ami, è una vittoria pazzesca! Spero di riuscire a combinare anch’io movimento, risate e qualche chilo in meno. Intanto continuo con le mie passeggiate e magari presto ti scrivo che ho preso una bici pure io. Forza, continua così, sei un’ispirazione! 💪