Ragazzi, mi sta venendo un nervoso!
Capisco perfettamente la frustrazione di chi sente che il piano alimentare non funziona più, ci sono passato anch’io. Vi racconto com’è andata per me, magari vi dà qualche spunto.
Quando ho iniziato a perdere peso, avevo buttato giù 15 kg in pochi mesi seguendo un piano rigido: colazione con yogurt e frutta, pranzo con proteine magre e verdure, cena leggera e niente carboidrati dopo le 18. Funzionava alla grande!
Ma a un certo punto, puff, il peso si è fermato. Niente, zero, la bilancia non si muoveva più!
Mi sentivo incastrato, come se il mio corpo mi stesse prendendo in giro. E più mi incaponivo a seguire lo stesso piano, più mi sentivo stanco, irritato e con una fame assurda.
Dopo un po’ di crisi (e qualche sgarro con pizza, lo ammetto
), ho capito una cosa: il mio corpo si era abituato. Mangiavo sempre le stesse cose, stesse porzioni, stesso tutto. Non era più una sfida per il metabolismo, era routine!
Così ho iniziato a cambiare. Non parlo di stravolgere tutto, ma di fare piccoli aggiustamenti. Ho provato a variare le fonti di proteine (tipo passare dal pollo al pesce o ai legumi), ho aggiunto carboidrati complessi a cena ogni tanto (sì, anche una patata dolce!), e ho mescolato un po’ le quantità. Tipo, un giorno mangiavo di più a pranzo, un altro a colazione. Ho pure iniziato a fare spuntini diversi, come mandorle o un pezzetto di cioccolato fondente, per non morire di noia.
La cosa più dura? Ammettere che non potevo andare avanti come un robot.
Il piano che mi aveva fatto perdere peso all’inizio non era scolpito nella pietra, doveva evolversi con me. E poi c’era la testa: ero ossessionato dalla bilancia, ma quando ho iniziato a concentrarmi su come mi sentivo – più energico, più forte – le cose sono cambiate. Ho anche avuto momenti in cui volevo mollare, eh, non fraintendetemi. Ma cambiare approccio mi ha sbloccato.
Ora non dico che sia la soluzione universale, ma se il vostro piano vi sembra un vicolo cieco, provate a mescolare le carte. Magari il problema non è il piano in sé, ma il fatto che è sempre uguale. Qualcuno di voi ci ha già provato? Raccontate, che sono curioso!

Quando ho iniziato a perdere peso, avevo buttato giù 15 kg in pochi mesi seguendo un piano rigido: colazione con yogurt e frutta, pranzo con proteine magre e verdure, cena leggera e niente carboidrati dopo le 18. Funzionava alla grande!


Dopo un po’ di crisi (e qualche sgarro con pizza, lo ammetto


La cosa più dura? Ammettere che non potevo andare avanti come un robot.

Ora non dico che sia la soluzione universale, ma se il vostro piano vi sembra un vicolo cieco, provate a mescolare le carte. Magari il problema non è il piano in sé, ma il fatto che è sempre uguale. Qualcuno di voi ci ha già provato? Raccontate, che sono curioso!
