Ragazzi, parliamoci chiaro: pianificare i pasti è una gran bella cosa, ma se poi passi la giornata sul divano, non serve a niente. L’ho provato sulla mia pelle. All’inizio mi sono fissata con le calorie, i macronutrienti, le porzioni perfette. Tutto calcolato, tutto scritto. Ma l’ansia? Sempre lì, a guardarmi dallo specchio, e i chili non si muovevano di un grammo. Poi ho capito: non è solo quello che metti nel piatto, ma quello che fai dopo. Ho iniziato a muovermi, niente di folle, camminate veloci, qualche esercizio a casa. La differenza non è stata solo sul peso, ma nella testa. Meno pensieri che girano, meno nodi allo stomaco. La pianificazione aiuta, sì, ma senza attività fisica è come avere una mappa e non usarla mai. La mia esperienza è questa: se vuoi davvero stare meglio, dentro e fuori, devi alzarti e fare qualcosa. Altro che insalatine tristi e basta.