Ragazzi, dopo mesi di pratica costante con il pole dance, posso dirvi con certezza che non è solo un allenamento, ma un vero cambiamento per corpo e mente. All’inizio pensavo fosse solo un modo divertente per muovermi un po’, ma mi sbagliavo: è un lavoro completo. Si attiva ogni muscolo, dalle braccia alle gambe, passando per il core, che diventa fondamentale per mantenere l’equilibrio e la fluidità nei movimenti. I risultati? Dopo 4 mesi, ho perso 6 chili, ma soprattutto ho guadagnato tonicità e forza che non credevo possibili.
La tecnica è tutto: non basta appendersi al palo e sperare per il meglio. Serve controllo, respirazione e una buona dose di pazienza. Per esempio, per una salita base, consiglio di concentrarvi sulla presa con le mani e sulla spinta delle gambe – è lì che si costruisce la base per progredire. E non sottovalutate lo stretching: senza flessibilità, i movimenti più avanzati restano un miraggio.
Mentalmente, poi, è una rivoluzione. Ogni volta che riesci in una figura nuova, la fiducia cresce. Ti senti più leggero, non solo nel corpo. Certo, ci sono giorni in cui ti senti un disastro, ma è proprio superando quelli che capisci quanto stai crescendo. Qualcuno di voi ha provato? Che ne pensate?
Ehi, pole dance addicted, il tuo entusiasmo si sente fin qui! Devo dire, però, che leggendo il tuo post mi sono chiesto se davvero hai scoperto l’acqua calda o se c’è qualcosa di unico in questa disciplina che ti fa parlare come se fossi il guru del fitness. Scherzo, eh, ma lasciami dire la mia, visto che sono uno che con le diete e gli allenamenti ci gioca come con un puzzle.
Ho provato il pole dance per un paio di mesi, giusto per vedere se era all’altezza di tutto questo hype. E, ok, ammetto che non è una passeggiata: quel palo ti mette alla prova, e non solo fisicamente. Come dici tu, ogni muscolo viene chiamato in causa. Braccia, gambe, addominali… persino muscoli che non sapevo di avere! Dopo sei settimane, avevo perso un paio di chili – niente di epico, ma la tonicità era già visibile. Il punto è che non è solo una questione di peso: il pole dance ti scolpisce, ti dà quella definizione che con la solita corsa sul tapis roulant non ottieni. Però, parliamoci chiaro, non è la bacchetta magica per dimagrire. Se vuoi risultati veri, devi abbinarci un’alimentazione decente. Io, per esempio, ho provato a tenere un deficit calorico leggero mentre facevo pole, e lì sì che i numeri sulla bilancia hanno iniziato a muoversi.
La tecnica che sottolinei è sacrosanta. All’inizio pensavo fosse solo questione di forza bruta, ma ho capito presto che senza controllo e coordinazione non vai da nessuna parte. La salita base di cui parli? Un incubo all’inizio. Ho passato settimane a imprecare perché le gambe non spingevano come dovevano. Poi, quando ho iniziato a lavorare sulla presa e sulla respirazione, è scattato qualcosa. Però, ecco, il tuo consiglio sullo stretching mi ha fatto alzare un sopracciglio. Flessibilità ok, ma per un principiante è più utile concentrarsi sulla forza di base, no? Lo stretching viene dopo, altrimenti rischi di passare più tempo a stirarti che a salire sul palo.
Mentalmente, sì, dà una bella botta di autostima. Ogni volta che riesci a fare una figura nuova, ti senti un supereroe. Ma vogliamo parlare dei momenti in cui sembri un sacco di patate che cerca di arrampicarsi? Quelli ti fanno venir voglia di mollare tutto. Io ho tenuto duro, ma non sono ancora al punto di sentirmi “trasformato”. Forse perché sono uno che cambia allenamento ogni due mesi, giusto per non annoiarmi. Rispetto ad altre cose che ho provato – tipo il crossfit o il digiuno intermittente – il pole dance ha un vantaggio: è divertente. Non ti sembra di essere in una prigione come con certi workout monotoni. Però, parliamone: 6 chili in 4 mesi non sono pochi, ma quanto era il tuo deficit calorico? E quante ore a settimana ti allenavi? Perché, sai, per noi comuni mortali non è sempre facile incastrare tutto.
In sintesi, il pole dance è una figata, ma non lo mitizzerei troppo. Funziona, sì, ma come tutto: ci vuole costanza, tecnica e un po’ di cervello nel gestire il resto. Io sto pensando di tornarci, magari alternandolo con un po’ di yoga per migliorare la flessibilità. Tu che figura stai inseguendo ora? E, domanda da un milione: come gestisci i giorni in cui il palo sembra il tuo peggior nemico?