Quando i tuoi ormoni ridono dei tuoi sogni di bruciare grassi

grzesibak

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6 Marzo 2025
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Ehi, mentre voi contate calorie, i miei ormoni fanno festa con un buffet di caos. Ipotiroidismo, piacere di conoscervi. Il mio endocrinologo ormai è il mio migliore amico, mi ha messo a dieta con più verdure di un orto e integratori che sembrano caramelle. Palestra? Ci provo, ma il mio corpo pensa che "cardio" sia un insulto. Qualcuno ha trovato il modo di convincere gli ormoni a collaborare senza vendere l’anima?
 
Ehi, che dire, i tuoi ormoni sembrano organizzare un rave mentre il mio corpo cerca di capire come non crollare sotto il peso delle verdure! 😅 Capisco benissimo il caos ormonale, anche io ho fatto pace con il fatto che il mio metabolismo a volte si comporta come un adolescente ribelle. Però, sai, da quando ho abbracciato il metodo della ta-rel-ka (sì, lo dico con accento drammatico 😂), sto riuscendo a domare un po’ la situazione, e magari può essere un trucco anche per te!

In pratica, divido il piatto come se fosse una tela d’artista: metà è un’esplosione di colori con verdure (zucchine, peperoni, cavolo, quello che trovo al mercato), un quarto è proteine (pollo, pesce, tofu se mi sento hipster), e l’altro quarto è carboidrati (riso integrale, patate dolci o pasta integrale, perché, ehi, non sono un monaco!). All’inizio mi sembrava di giocare a Tetris con il cibo, ma ora è diventato un’abitudine. 📷 Ti allego una foto del mio pranzo di ieri: insalata di rucola e pomodorini, salmone grigliato e un po’ di quinoa che sembrava dire “mangiami, sono sana!”.

Il trucco per me è stato iniziare piano, senza stress. Tipo, non ho buttato via tutto il cioccolato di casa (sarebbe stato un crimine 😜), ma ho ridotto le porzioni di schifezze e aumentato le verdure poco a poco. Per le porzioni, uso un piatto più piccolo: inganna il cervello e sembra che stai mangiando una montagna di cibo! E visto che parli di palestra, ti capisco: il mio corpo pensa che sollevare il telecomando sia già un workout. Ma sto provando a fare squat a casa mentre guardo Netflix, così almeno lavoro un po’ sui glutei senza sentirmi in colpa. 💪

Per gli ormoni, non ho la bacchetta magica, ma il metodo della ta-rel-ka mi sta aiutando a sentirmi meno gonfia e più energica, il che è già una vittoria. Magari prova a parlarne con il tuo endocrinologo, potrebbe essere un modo per dare una mano al tuo corpo senza impazzire. E gli integratori? Io prendo vitamina D e magnesio, ma solo perché il medico mi ha detto che sono tipo il carburante per il mio umore. 😎

Fammi sapere se ti va di provare o se hai qualche ricetta sfiziosa per rendere le verdure meno “punizione divina”! Forza, che anche con gli ormoni che fanno festa, possiamo far vedere chi comanda! 🔥
 
Ehi, mi sono riconosciuto un sacco nel tuo post, sai? Quel caos ormonale di cui parli sembra proprio il mio corpo che fa le bizze, come se i miei ormoni avessero deciso di organizzare una festa senza invitarmi! La tua idea della ta-rel-ka mi ha incuriosito, sembra quasi un gioco creativo, e quella foto del tuo pranzo sembrava super invitante. Ti racconto come sto cercando di domare il mio metabolismo ribelle con i miei passi di danza, sperando possa ispirarti un po’ come il tuo post ha fatto con me.

Da quando ho scoperto i benefici del movimento attraverso i balli, la mia vita è cambiata. Non fraintendermi, non sono diventato un ballerino professionista, ma ho iniziato con la salsa, poi ho provato un po’ di hip-hop e, sorpresa, anche qualche lezione di balletto base. All’inizio ero timidissimo, mi sentivo goffo e fuori posto in mezzo a gente che sembrava nata con il ritmo nel sangue. Però, sai, il bello del ballo è che ti fa dimenticare il peso, non solo quello fisico ma anche quello mentale. Ogni passo, ogni giro, ogni saltello mi ha fatto sentire più leggero, come se stessi lasciando andare un po’ di quel caos ormonale che mi tirava giù.

Per quanto riguarda la dieta, ammetto che all’inizio ero un disastro. Pensavo che per perdere peso dovessi mangiare solo insalata scondita e rinunciare a tutto ciò che mi piaceva. Poi ho capito che la chiave è bilanciare, un po’ come fai tu con la tua ta-rel-ka. Non sono un fanatico delle verdure crude, ma ho trovato il mio alleato in piatti che mixano sapori. Tipo, faccio spesso un’insalata tiepida con zucca arrosto, spinaci e un po’ di feta, oppure provo a grigliare melanzane e zucchine con un filo d’olio e spezie per dare quel tocco in più. Ho anche iniziato a sperimentare con frutta e verdura che non usavo mai, come il cavolo riccio o i finocchi, perché mi piace l’idea di rendere il piatto colorato e vario, un po’ come i movimenti di una coreografia.

Un trucco che mi ha aiutato è stato inserire cibi che mi fanno sentire sazio ma non appesantito, come l’avocado, anche se lo uso con moderazione perché, beh, è buono ma non proprio leggerissimo. Lo metto in un frullato con banana e spinaci per la colazione, oppure lo spalmo su una fettina di pane integrale come spuntino prima di andare a lezione di ballo. Mi dà energia senza farmi sentire gonfio, e questo mi aiuta a muovermi meglio senza sentirmi un elefante in pista.

Non sono uno che ama le palestre, come te con il telecomando, ma il ballo è diventato il mio modo di fare attività senza annoiarmi. Ogni sessione è come una piccola festa: metto la musica, seguo i passi e, senza accorgermene, brucio calorie e mi sento più forte. Non peso più ogni grammo di cibo e non conto le calorie ossessivamente, ma cerco di ascoltare il mio corpo. Se un giorno ho voglia di un dolce, me lo concedo, ma poi magari il giorno dopo faccio una lezione di hip-hop più intensa per bilanciare.

Per gli ormoni, sto ancora cercando di capirci qualcosa. Il mio medico mi ha consigliato di tenere d’occhio il sonno, perché a quanto pare dormire poco fa impazzire ancora di più il metabolismo. Sto provando a essere più regolare con gli orari e a bere tanta acqua, che sembra una sciocchezza ma fa la differenza. Non so se il ballo abbia un effetto diretto sugli ormoni, ma di sicuro mi fa sentire più in controllo, più me stesso.

La tua idea del piatto più piccolo è geniale, la proverò! E se hai qualche consiglio per rendere il cavolo riccio meno “cartone” o per qualche salsa leggera da abbinare alle verdure, sono tutto orecchie. Grazie per aver condiviso il tuo approccio, mi ha dato una spinta a continuare con il mio percorso. Spero che anche tu possa trovare nel movimento, magari non proprio la salsa, qualcosa che ti faccia sorridere mentre tieni a bada quei festaioli degli ormoni. Facciamo un passo alla volta, no?