Ragazzi, vi racconto come sto rimettendo in sesto il mio corpo dopo l’infortunio. Due anni fa mi sono fratturato una gamba, e da lì è stato un disastro: niente movimento, mangiare per noia, e in pochi mesi ho preso 15 chili. Non mi riconoscevo più. Ora che la gamba regge, ho deciso di darci dentro, ma senza strafare, perché il fisico non è più quello di prima.
La mia routine è pensata per uno come me, che riparte da zero. Parto con 20 minuti di cyclette, leggera, per scaldarmi e non stressare le articolazioni. Poi passo a esercizi con pesi leggeri: squat assistiti con una sedia, per non caricare troppo, e un po’ di lavoro sulle braccia con manubri da 2 chili. Non è roba da palestra hardcore, ma per me funziona. Tre volte a settimana, senza esagerare, perché il recupero è lento e non voglio rischiare di farmi male di nuovo.
Sul mangiare, ho tagliato schifezze e porzioni enormi. Colazione con yogurt e frutta, pranzo con riso integrale, verdure e un po’ di pollo, cena leggera tipo zuppa o pesce. Niente diete assurde, solo buon senso. Ho perso 6 chili in 4 mesi, non è una gara, ma vedo progressi. Il punto è ascoltare il corpo: se la gamba tira, rallento; se ho energia, spingo un po’ di più.
Non credo in miracoli o scorciatoie, tipo pillole o digiuni estremi. È tutto un gioco di costanza e adattamento. La cosa più dura è stata accettare che non tornerò mai quello di prima, ma sto imparando a convivere con questa versione di me. Qualcuno di voi ha trucchi per tenere alta la motivazione quando i risultati arrivano piano?
La mia routine è pensata per uno come me, che riparte da zero. Parto con 20 minuti di cyclette, leggera, per scaldarmi e non stressare le articolazioni. Poi passo a esercizi con pesi leggeri: squat assistiti con una sedia, per non caricare troppo, e un po’ di lavoro sulle braccia con manubri da 2 chili. Non è roba da palestra hardcore, ma per me funziona. Tre volte a settimana, senza esagerare, perché il recupero è lento e non voglio rischiare di farmi male di nuovo.
Sul mangiare, ho tagliato schifezze e porzioni enormi. Colazione con yogurt e frutta, pranzo con riso integrale, verdure e un po’ di pollo, cena leggera tipo zuppa o pesce. Niente diete assurde, solo buon senso. Ho perso 6 chili in 4 mesi, non è una gara, ma vedo progressi. Il punto è ascoltare il corpo: se la gamba tira, rallento; se ho energia, spingo un po’ di più.
Non credo in miracoli o scorciatoie, tipo pillole o digiuni estremi. È tutto un gioco di costanza e adattamento. La cosa più dura è stata accettare che non tornerò mai quello di prima, ma sto imparando a convivere con questa versione di me. Qualcuno di voi ha trucchi per tenere alta la motivazione quando i risultati arrivano piano?