Eccomi qui, un passo alla volta, a raccontarvi come sto tornando in forma dopo un periodo davvero tosto. La malattia mi ha messo ko, e il trattamento, beh, mi ha fatto accumulare chili che non avrei mai immaginato. Non è stato facile guardarmi allo specchio e accettare quel cambiamento, ma ora sono determinato a riprendermi il mio corpo, con calma e senza strafare.
Ho iniziato da poco, e il primo passo è stato ascoltare il mio medico. Mi ha consigliato di non buttarmi a capofitto in diete drastiche o allenamenti pesanti, perché il mio corpo ha bisogno di riprendersi con dolcezza. Così, ho deciso di puntare su piccoli cambiamenti quotidiani. Per esempio, ho sostituito gli snack pieni di zuccheri che mangiavo in ospedale con frutta fresca o yogurt naturale. Non vi nego che all’inizio mi mancavano le schifezze, ma ora mi sento più leggero solo per questo.
Per l’attività fisica, sto andando piano. Cammino ogni giorno, cercando di aumentare un po’ la distanza settimana dopo settimana. All’inizio facevo solo 15 minuti, ora sono arrivato a 40 senza sentirmi distrutto. Ho anche iniziato a fare qualche esercizio di stretching a casa, seguendo video online semplici, pensati per chi è fuori allenamento. Mi aiuta a sentirmi meno rigido e, in un certo senso, a riconnettermi con il mio corpo.
La cosa più importante, almeno per me, è stata cambiare prospettiva. Non sto cercando di “tornare com’ero prima” in due mesi, perché so che non sarebbe sano. Il mio obiettivo è sentirmi bene, avere più energia, muovermi senza fatica. I numeri sulla bilancia? Scendono, ma non sono ossessionato. Ogni chilo in meno è una piccola vittoria, ma lo è anche riuscire a fare una passeggiata più lunga o sentirmi meno stanco a fine giornata.
Leggo spesso i vostri post e mi danno un sacco di carica. So che ognuno di noi ha il suo percorso, ma condividere queste tappe mi fa sentire meno solo. Se avete consigli su come gestire la stanchezza o su abitudini sane da adottare senza esagerare, sono tutto orecchie. Intanto, continuo a muovermi avanti, con pazienza e un pizzico di orgoglio per ogni passo fatto.
Forza a tutti noi, ce la stiamo facendo.
Ho iniziato da poco, e il primo passo è stato ascoltare il mio medico. Mi ha consigliato di non buttarmi a capofitto in diete drastiche o allenamenti pesanti, perché il mio corpo ha bisogno di riprendersi con dolcezza. Così, ho deciso di puntare su piccoli cambiamenti quotidiani. Per esempio, ho sostituito gli snack pieni di zuccheri che mangiavo in ospedale con frutta fresca o yogurt naturale. Non vi nego che all’inizio mi mancavano le schifezze, ma ora mi sento più leggero solo per questo.
Per l’attività fisica, sto andando piano. Cammino ogni giorno, cercando di aumentare un po’ la distanza settimana dopo settimana. All’inizio facevo solo 15 minuti, ora sono arrivato a 40 senza sentirmi distrutto. Ho anche iniziato a fare qualche esercizio di stretching a casa, seguendo video online semplici, pensati per chi è fuori allenamento. Mi aiuta a sentirmi meno rigido e, in un certo senso, a riconnettermi con il mio corpo.
La cosa più importante, almeno per me, è stata cambiare prospettiva. Non sto cercando di “tornare com’ero prima” in due mesi, perché so che non sarebbe sano. Il mio obiettivo è sentirmi bene, avere più energia, muovermi senza fatica. I numeri sulla bilancia? Scendono, ma non sono ossessionato. Ogni chilo in meno è una piccola vittoria, ma lo è anche riuscire a fare una passeggiata più lunga o sentirmi meno stanco a fine giornata.
Leggo spesso i vostri post e mi danno un sacco di carica. So che ognuno di noi ha il suo percorso, ma condividere queste tappe mi fa sentire meno solo. Se avete consigli su come gestire la stanchezza o su abitudini sane da adottare senza esagerare, sono tutto orecchie. Intanto, continuo a muovermi avanti, con pazienza e un pizzico di orgoglio per ogni passo fatto.
Forza a tutti noi, ce la stiamo facendo.