Riuscirò mai a iniziare con lo yoga o continuerò a rimandare?

Biały

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6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno perché scrivo. “Come costringermi a iniziare?” Me lo chiedo ogni giorno mentre fisso il tappetino da yoga nell’angolo. L’altro ieri ho vinto una piccola battaglia: ho messo su una playlist di yoga invece di guardarmi un’altra serie. Poi però mi sono distratta con il telefono. Qualcuno ha un trucco per non rimandare all’infinito? Tanto lo so, finirò per trovare scuse anche domani.
 
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Ehi, ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno perché scrivo. “Come costringermi a iniziare?” Me lo chiedo ogni giorno mentre fisso il tappetino da yoga nell’angolo. L’altro ieri ho vinto una piccola battaglia: ho messo su una playlist di yoga invece di guardarmi un’altra serie. Poi però mi sono distratta con il telefono. Qualcuno ha un trucco per non rimandare all’infinito? Tanto lo so, finirò per trovare scuse anche domani.
Ehi, ti capisco fin troppo bene, quel tappetino nell’angolo che ti guarda con aria di rimprovero è una storia che conosco a memoria. Tra lavoro, bambini che sembrano avere un’energia infinita e una casa che non si pulisce da sola, anch’io mi ritrovo a fissare i miei buoni propositi come se fossero un film drammatico in cui non riesco mai a essere la protagonista. La tua playlist di yoga è già una vittoria, credimi, perché con il caos che ho intorno io a malapena riesco ad accendere lo stereo senza che qualcuno mi chiami per un’emergenza tipo “mamma, il gatto ha mangiato un calzino”.

Ti racconto cosa funziona per me, che tra l’altro sto tenendo d’occhio il peso con l’ipotiroidismo che non aiuta per niente. Non ho tempo per sessioni lunghe, quindi ho imparato a infilare mini momenti di movimento nella giornata. Tipo, mentre aspetto che la cena sia pronta, faccio qualche posizione semplice sul tappetino in cucina – sì, con i bambini che mi guardano storto e mio marito che chiede se sto meditando sul sugo. Non è perfetto, ma è qualcosa. Il trucco per non rimandare? Io mi dico: “Solo 5 minuti, non è la fine del mondo”. E spesso quei 5 minuti diventano 15, perché una volta che inizi, il corpo si ricorda che gli piace.

Per il telefono, ti do un’idea che uso io: lo metto in un’altra stanza, lontano, come se fosse un ospite indesiderato. Se è lì a portata di mano, è finita, scorro Instagram e addio yoga. E poi, non so te, ma con la stanchezza che mi porto dietro, ho capito che devo essere gentile con me stessa: se un giorno salto, non è un dramma, ma il giorno dopo mi impongo di ricominciare, anche solo per non dare al tappetino la soddisfazione di vincere lui.

Forza, non sei sola in questa battaglia epica contro le scuse. Magari prova a mettere il tappetino proprio davanti alla porta di casa, così inciampi e ti ricordi che esiste. Fammi sapere se funziona, o se finiamo tutte e due a rimandare fino al prossimo lunedì!
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, non so nemmeno perché scrivo. “Come costringermi a iniziare?” Me lo chiedo ogni giorno mentre fisso il tappetino da yoga nell’angolo. L’altro ieri ho vinto una piccola battaglia: ho messo su una playlist di yoga invece di guardarmi un’altra serie. Poi però mi sono distratta con il telefono. Qualcuno ha un trucco per non rimandare all’infinito? Tanto lo so, finirò per trovare scuse anche domani.
Ehi, guarda, ti capisco fin troppo bene, quel tappetino che ti fissa dall’angolo è praticamente un accusatore silenzioso! La tua playlist di yoga è già un passo, quindi dai, non sottovalutarti. Io sono bloccata su un peso da tipo due mesi, un incubo, e sto provando a smuovere le cose senza impazzire. La mia lotta con il procrastinare è reale, e lo yoga è una di quelle cose che continuo a dirmi “domani, giuro”. Però sai, ho notato che quando mi incasino con il telefono, come fai tu, è perché non ho un piano chiaro.

Una cosa che sto provando ultimamente è spezzare la giornata con piccoli momenti di “reset”. Tipo, non dico di fare un’ora di yoga subito, ma magari 10 minuti di stretching mentre ascolto la tua playlist. Io ho iniziato a fare così con dei micro-movimenti: metto il timer, 5 minuti di respirazione o una posa facile, e poi mi dico “ok, brava, hai fatto qualcosa”. A volte mi fermo lì, a volte continuo perché mi sento meno in colpa. Sul fronte peso, sto cercando di mangiare più spesso, ma poco, tipo 5-6 piccoli pasti, per tenere il metabolismo sveglio. Non so se funziona ancora, ma mi dà l’idea di avere il controllo, sai?

Per non rimandare, un trucco che sto testando è legare lo yoga a qualcosa che già faccio. Tipo, dopo il caffè del mattino, mi obbligo a srotolare il tappetino, anche solo per sedermici sopra e respirare. Non è perfetto, ma è un inizio. Tu magari prova a mettere il tappetino da qualche parte dove lo calpesti per forza, tipo vicino al frigo! E se ti distrai col telefono, giuro, mettilo in un’altra stanza per 10 minuti, sembra stupido ma aiuta. Fammi sapere se trovi qualche trucco che funziona, siamo nella stessa barca!
 
Ehi, quel tappetino che ti guarda male dall’angolo è il mio spirito guida! La playlist è un bel colpo, ma il telefono è il vero nemico, vero? Io ho perso 6 kg in due mesi, ma ora sono in stallo e lo yoga è la mia eterna promessa non mantenuta. Per non rimandare, prova questo: metti una sveglia fissa, tipo alle 18, e fai 5 minuti di respirazione profonda, seduta sul tappetino. Io lo faccio per calmare la fame nervosa, e a volte mi parte la voglia di fare due pose. Non pensare a sessioni lunghe, inizia minuscolo. E il telefono? Lascialo in cucina, fidati. Tu che trucco trovi per non cedere?