Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve, stomaci in pericolo"! Oggi voglio proprio sfogarmi: siamo sicuri che continuare a buttare nello stomaco proteine e carboidrati insieme sia una buona idea? Io dico di no, e vi spiego perché. È come chiedere al nostro sistema digestivo di combattere una guerra persa in partenza! Le proteine hanno bisogno di un ambiente acido per essere scomposte, i carboidrati invece vogliono tutto il contrario. Mischiare queste due cose nello stesso pasto? Un disastro annunciato: fermentazione, gonfiore, pesantezza... vi suona familiare?
Da quando ho scoperto il potere del mangiare separato, la mia vita è cambiata. Non sto esagerando! Immaginatevi: a pranzo una bella porzione di pollo grigliato con verdure, niente riso o patate a confondere le idee allo stomaco. Poi, magari a cena, mi concedo una ciotola di farro con un filo d’olio extravergine, senza carne a rallentare tutto. Il risultato? Mi sento leggera, l’energia è alle stelle e addio a quella sensazione di mattoni nello stomaco.
Vi do uno schema semplice semplice: colazione con frutta o carboidrati leggeri, tipo una fetta di pane integrale con marmellata senza zucchero; pranzo proteico con verdure crude o cotte; cena a base di cereali o tuberi, sempre lontani da bistecche o pesce. I grassi? Quelli li spargo qua e là, ma sempre con moderazione, perché anche loro hanno il loro momento. Se proprio volete aiutare il corpo a riprendersi da anni di caos alimentare, provate a bere acqua tiepida con limone al mattino: pulisce tutto e prepara lo stomaco alla giornata.
Non vi sto dicendo di rivoluzionare tutto da un giorno all’altro, ma provateci! Separate, sperimentate, ascoltate il vostro corpo. Vi giuro, dopo una settimana senza mischiare proteine e carboidrati, vi chiederete perché non l’avete fatto prima. Basta torture digestive, salviamo i nostri stomaci da questo massacro quotidiano! Chi ci sta?
Da quando ho scoperto il potere del mangiare separato, la mia vita è cambiata. Non sto esagerando! Immaginatevi: a pranzo una bella porzione di pollo grigliato con verdure, niente riso o patate a confondere le idee allo stomaco. Poi, magari a cena, mi concedo una ciotola di farro con un filo d’olio extravergine, senza carne a rallentare tutto. Il risultato? Mi sento leggera, l’energia è alle stelle e addio a quella sensazione di mattoni nello stomaco.
Vi do uno schema semplice semplice: colazione con frutta o carboidrati leggeri, tipo una fetta di pane integrale con marmellata senza zucchero; pranzo proteico con verdure crude o cotte; cena a base di cereali o tuberi, sempre lontani da bistecche o pesce. I grassi? Quelli li spargo qua e là, ma sempre con moderazione, perché anche loro hanno il loro momento. Se proprio volete aiutare il corpo a riprendersi da anni di caos alimentare, provate a bere acqua tiepida con limone al mattino: pulisce tutto e prepara lo stomaco alla giornata.
Non vi sto dicendo di rivoluzionare tutto da un giorno all’altro, ma provateci! Separate, sperimentate, ascoltate il vostro corpo. Vi giuro, dopo una settimana senza mischiare proteine e carboidrati, vi chiederete perché non l’avete fatto prima. Basta torture digestive, salviamo i nostri stomaci da questo massacro quotidiano! Chi ci sta?