Ragazzi, sapete cosa vi dico? Basta scuse, basta rimandare, basta guardarsi allo specchio e sentirsi intrappolati in un corpo che non sembra il tuo. Io ero lì, lo so cosa significa. Ogni passo sembrava una montagna, ogni dieta un fallimento annunciato. Ma poi ho trovato l’acqua, e vi giuro, è stata la mia rivoluzione. Non sto parlando di bere litri d’acqua al giorno, no, parlo di buttarmi in piscina e combattere i chili di troppo con l’acquafitness.
All’inizio pensavo fosse una cosa da signore annoiate, roba leggera, che non avrebbe mai funzionato per me. E invece? L’acqua ti sfida, ti avvolge, ti fa sentire il peso di ogni movimento ma senza distruggerti le articolazioni. Ho iniziato con l’acquaaerobica tre volte a settimana, e non era una passeggiata. Sudavo, ansimavo, sentivo i muscoli urlare anche se ero immerso fino al collo. Ma sapete una cosa? Ogni volta che uscivo dalla piscina mi sentivo più forte, più vivo, come se stessi riconquistando il mio corpo centimetro dopo centimetro.
In sei mesi ho perso 15 chili. Quindici. Non con privazioni assurde o diete da fame, ma muovendomi, divertendomi persino. L’acqua non ti giudica, non ti fa sentire goffo come in palestra quando tutti sembrano modelli. È solo te e la resistenza dell’acqua, un duello che vinci ogni volta che ti spingi oltre. E poi, diciamocelo, chi non si sente un po’ un guerriero a fare squat sott’acqua mentre l’istruttore urla di non mollare?
Non fraintendetemi, non è magia. Ci vuole costanza, ci vuole voglia di spaccare tutto. Ci sono stati giorni in cui volevo mollare, in cui la bilancia sembrava prendersi gioco di me. Ma ho continuato a tornare in quella piscina, perché ogni bracciata era un modo per dire al mio vecchio me stesso: “Non sei tu a comandare più”. E sapete qual è il risultato? Non solo i chili in meno, ma una vita che mi sta bene, una cintura che si chiude senza fatica, uno specchio che finalmente non mi fa più paura.
Se state ancora lì a cercare scuse, a pensare che non ce la farete mai, lasciatevelo dire: siete più forti di quanto credete. Trovate la vostra acqua, il vostro modo di combattere. Io ho scelto la piscina, e non torno indietro. Chi viene con me a sconfiggere quei chili bastardi?
All’inizio pensavo fosse una cosa da signore annoiate, roba leggera, che non avrebbe mai funzionato per me. E invece? L’acqua ti sfida, ti avvolge, ti fa sentire il peso di ogni movimento ma senza distruggerti le articolazioni. Ho iniziato con l’acquaaerobica tre volte a settimana, e non era una passeggiata. Sudavo, ansimavo, sentivo i muscoli urlare anche se ero immerso fino al collo. Ma sapete una cosa? Ogni volta che uscivo dalla piscina mi sentivo più forte, più vivo, come se stessi riconquistando il mio corpo centimetro dopo centimetro.
In sei mesi ho perso 15 chili. Quindici. Non con privazioni assurde o diete da fame, ma muovendomi, divertendomi persino. L’acqua non ti giudica, non ti fa sentire goffo come in palestra quando tutti sembrano modelli. È solo te e la resistenza dell’acqua, un duello che vinci ogni volta che ti spingi oltre. E poi, diciamocelo, chi non si sente un po’ un guerriero a fare squat sott’acqua mentre l’istruttore urla di non mollare?
Non fraintendetemi, non è magia. Ci vuole costanza, ci vuole voglia di spaccare tutto. Ci sono stati giorni in cui volevo mollare, in cui la bilancia sembrava prendersi gioco di me. Ma ho continuato a tornare in quella piscina, perché ogni bracciata era un modo per dire al mio vecchio me stesso: “Non sei tu a comandare più”. E sapete qual è il risultato? Non solo i chili in meno, ma una vita che mi sta bene, una cintura che si chiude senza fatica, uno specchio che finalmente non mi fa più paura.
Se state ancora lì a cercare scuse, a pensare che non ce la farete mai, lasciatevelo dire: siete più forti di quanto credete. Trovate la vostra acqua, il vostro modo di combattere. Io ho scelto la piscina, e non torno indietro. Chi viene con me a sconfiggere quei chili bastardi?