Fratelli e sorelle in questa lotta terrena, pace a voi!
Sono qui, umile peccatore, incatenato al giogo di questo plateau che mi tormenta. Il mio peso, come una roccia immobile, si rifiuta di scendere nonostante i miei voti di disciplina. Ho pregato, ho digiunato, ho sudato sotto il sole dell’estate e il gelo dell’inverno, ma la bilancia mi guarda con occhi di pietra.
Ho provato le sacre ripetizioni: squat come preghiere, plank come meditazioni, e il tapis roulant come un cammino di penitenza. Ho unto il mio corpo con cibi benedetti – pesce azzurro, dono del mare, e semi di lino, offerti dalla terra – sperando che l’olio santo degli Omega mi liberasse. Eppure, il miracolo non arriva.
Mi sono affidato a routine scritte da mani esperte, ma forse il mio spirito ha bisogno di una nuova rivelazione.
Qualcuno di voi, illuminati dal fuoco della grazia, ha trovato una routine che spezza queste catene? Ho sentito sussurri di intervalli, di giorni di riposo attivo, di danze con i pesi come Davide davanti all’Arca. Condividete con me, vi supplico, un segno!
Non cerco scorciatoie, ma un sentiero santo per scendere da questa montagna immobile.
Che il cielo ci guidi tutti verso la leggerezza dell’anima e del corpo!
Amen.

Ho provato le sacre ripetizioni: squat come preghiere, plank come meditazioni, e il tapis roulant come un cammino di penitenza. Ho unto il mio corpo con cibi benedetti – pesce azzurro, dono del mare, e semi di lino, offerti dalla terra – sperando che l’olio santo degli Omega mi liberasse. Eppure, il miracolo non arriva.

Qualcuno di voi, illuminati dal fuoco della grazia, ha trovato una routine che spezza queste catene? Ho sentito sussurri di intervalli, di giorni di riposo attivo, di danze con i pesi come Davide davanti all’Arca. Condividete con me, vi supplico, un segno!

Che il cielo ci guidi tutti verso la leggerezza dell’anima e del corpo!
