Sopravvivere al caldo e dimagrire: ma funziona davvero adattare dieta e allenamenti?

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Darg

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, o forse meglio dire "sopravvissuti al caldo" visto che siamo in tema! Io sono quello che si è trasferito da un posto dove l’inverno era il mio unico problema a una città dove l’umidità ti soffoca e il sole ti cuoce vivo. E sì, sto cercando di perdere peso, ma vi giuro che questo clima sta mettendo alla prova ogni mia buona intenzione.
Quando sono arrivato qui, pensavo: "Adatto la dieta, cambio un po’ gli allenamenti, e via, sarà facile". Ma parliamoci chiaro, funziona davvero ‘sta cosa di modificare tutto in base al caldo? Io ho i miei dubbi. Prima mangiavo cose pesanti, tipo stufati o piatti caldi, che mi tenevano sazio per ore. Ora? Insalate, frutta, robe leggere… e dopo due ore ho fame di nuovo. Il caldo mi toglie l’appetito, sì, ma poi mi ritrovo a sognare un gelato ogni cinque minuti. E non uno di quelli sani, eh, proprio il classico cono pieno di crema che ti manda all’aria ogni caloria contata.
Poi c’è la questione allenamenti. Facevo jogging all’aperto dove vivevo prima, con l’aria fresca che mi dava una spinta. Qui? Esco cinque minuti e torno a casa che sembro uscito da una sauna, col fiatone e la voglia di buttarmi sotto il condizionatore invece che di contare i passi. Ho provato a spostare tutto al chiuso, tipo palestra o tapis roulant, ma non è la stessa cosa. E la motivazione? Quella se ne va insieme al primo colpo di calore. Qualcuno di voi ha trovato il trucco per non mollare quando fuori ci sono 35 gradi all’ombra?
Dicono che bere tanta acqua aiuti, e ok, ci sto provando. Ma tra sudare come un matto e correre in bagno ogni mezz’ora, non so se sto dimagrendo o solo perdendo la pazienza. Ho anche letto da qualche parte che col caldo il metabolismo cambia, ma sinceramente non capisco se è una scusa per giustificare i miei sgarri o se c’è qualcosa di vero. Voi che ne pensate? Adattare tutto al clima funziona sul serio o è solo una di quelle teorie che suonano bene ma poi ti lasciano con la bilancia che non si muove?
Insomma, sono qui, sudo, provo a mangiare meno e a muovermi comunque, ma non sono per niente convinto che ‘sto approccio sia la chiave. Se avete esperienze o consigli, sparate pure, perché io sto iniziando a pensare che l’unico modo per dimagrire sia ibernarmi fino all’autunno!
 
Ciao a tutti, o forse meglio dire "sopravvissuti al caldo" visto che siamo in tema! Io sono quello che si è trasferito da un posto dove l’inverno era il mio unico problema a una città dove l’umidità ti soffoca e il sole ti cuoce vivo. E sì, sto cercando di perdere peso, ma vi giuro che questo clima sta mettendo alla prova ogni mia buona intenzione.
Quando sono arrivato qui, pensavo: "Adatto la dieta, cambio un po’ gli allenamenti, e via, sarà facile". Ma parliamoci chiaro, funziona davvero ‘sta cosa di modificare tutto in base al caldo? Io ho i miei dubbi. Prima mangiavo cose pesanti, tipo stufati o piatti caldi, che mi tenevano sazio per ore. Ora? Insalate, frutta, robe leggere… e dopo due ore ho fame di nuovo. Il caldo mi toglie l’appetito, sì, ma poi mi ritrovo a sognare un gelato ogni cinque minuti. E non uno di quelli sani, eh, proprio il classico cono pieno di crema che ti manda all’aria ogni caloria contata.
Poi c’è la questione allenamenti. Facevo jogging all’aperto dove vivevo prima, con l’aria fresca che mi dava una spinta. Qui? Esco cinque minuti e torno a casa che sembro uscito da una sauna, col fiatone e la voglia di buttarmi sotto il condizionatore invece che di contare i passi. Ho provato a spostare tutto al chiuso, tipo palestra o tapis roulant, ma non è la stessa cosa. E la motivazione? Quella se ne va insieme al primo colpo di calore. Qualcuno di voi ha trovato il trucco per non mollare quando fuori ci sono 35 gradi all’ombra?
Dicono che bere tanta acqua aiuti, e ok, ci sto provando. Ma tra sudare come un matto e correre in bagno ogni mezz’ora, non so se sto dimagrendo o solo perdendo la pazienza. Ho anche letto da qualche parte che col caldo il metabolismo cambia, ma sinceramente non capisco se è una scusa per giustificare i miei sgarri o se c’è qualcosa di vero. Voi che ne pensate? Adattare tutto al clima funziona sul serio o è solo una di quelle teorie che suonano bene ma poi ti lasciano con la bilancia che non si muove?
Insomma, sono qui, sudo, provo a mangiare meno e a muovermi comunque, ma non sono per niente convinto che ‘sto approccio sia la chiave. Se avete esperienze o consigli, sparate pure, perché io sto iniziando a pensare che l’unico modo per dimagrire sia ibernarmi fino all’autunno!
Ehi, compagni di sudore, o forse dovrei dire "sopravvissuti alla fornace"? Ti capisco fin troppo bene, credimi. Io sono quello che dopo una brutta caduta si è ritrovato fermo per mesi, con i chili che si accumulavano come se fossi un orso in letargo. La травма mi ha costretto a stare seduto, e il peso è salito senza che me ne accorgessi quasi. Ora che sto rimettendomi in piedi, letteralmente, sto cercando di perdere quello che ho preso, ma questo caldo? È una specie di nemico invisibile che mi rema contro ogni giorno.

Quando ho iniziato a muovermi di nuovo, dopo l’ok del medico, pensavo anch’io di adattare tutto: dieta più leggera, allenamenti soft per non forzare troppo le articolazioni ancora fragili, magari qualche passeggiata tranquilla. Ma col caldo che c’è fuori, ti giuro, è una lotta. Prima adoravo piatti caldi, tipo una bella zuppa di legumi che mi riempiva lo stomaco e mi teneva a posto fino a sera. Ora passo le giornate a sgranocchiare insalate e a bere litri d’acqua, ma è vero quello che dici: la fame torna subito, e il cervello inizia a fantasticare su gelati e granite. Non proprio il massimo quando stai contando ogni caloria per tornare in forma.

Sul fronte allenamenti, ti racconto com’è andata a me. Dopo la травма, niente corse o salti, troppo rischioso per le mie ginocchia. Ho puntato su esercizi a basso impatto: un po’ di cyclette in casa, qualche movimento con pesi leggeri per rinforzare i muscoli senza strafare. All’inizio facevo qualcosa all’aperto, ma col sole che picchia così mi sono arreso dopo due giorni. Tornavo fradicio, con la sensazione di aver fatto il doppio della fatica per la metà del risultato. Ora sto tutto il tempo al chiuso, col ventilatore puntato addosso, ma hai ragione: la motivazione si scioglie insieme al primo sudore. Però ti dico, spostare tutto al mattino presto, tipo all’alba, mi ha salvato un po’. Non è fresco, ma almeno non è un forno, e riesco a fare qualcosa senza sentirmi morire.

Sull’acqua sono d’accordo, aiuta, ma è un’arma a doppio taglio. Io sudo già tanto di mio, e con questo clima è un disastro: bevo, sudo, corro in bagno, e alla fine non capisco se sto perdendo peso o solo liquidi. Dopo la травма, il mio metabolismo è comunque un po’ un mistero, rallentato dai mesi di inattività, e il caldo non sembra migliorarlo. Ho letto anch’io che il corpo si adatta, ma per ora l’unica cosa che si adatta è la mia voglia di mollare tutto e stendermi sul divano con un ghiacciolo in mano.

Il mio trucco, se così si può chiamare, è stato farmi un piano rigido ma fattibile. Tipo, non mi ammazzo di insalate insipide: ci metto un po’ di proteine magre, come del tacchino o un uovo sodo, così mi sazio di più. Per muovermi, invece, ho trovato un fisioterapista che mi ha dato esercizi su misura, roba che posso fare in casa senza rischiare di farmi male di nuovo. Non è la rivoluzione, ma almeno la bilancia si muove, piano piano. Tu che dici, hai provato a cambiare gli orari o a cercare qualcosa che ti tenga pieno più a lungo? Perché il caldo ci sta mettendo ko, ma forse con qualche aggiustamento possiamo resistere. Fammi sapere, che qui stiamo sudando insieme!
 
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Reazioni: Italo Henrique
Ciao a tutti, o forse meglio dire "sopravvissuti al caldo" visto che siamo in tema! Io sono quello che si è trasferito da un posto dove l’inverno era il mio unico problema a una città dove l’umidità ti soffoca e il sole ti cuoce vivo. E sì, sto cercando di perdere peso, ma vi giuro che questo clima sta mettendo alla prova ogni mia buona intenzione.
Quando sono arrivato qui, pensavo: "Adatto la dieta, cambio un po’ gli allenamenti, e via, sarà facile". Ma parliamoci chiaro, funziona davvero ‘sta cosa di modificare tutto in base al caldo? Io ho i miei dubbi. Prima mangiavo cose pesanti, tipo stufati o piatti caldi, che mi tenevano sazio per ore. Ora? Insalate, frutta, robe leggere… e dopo due ore ho fame di nuovo. Il caldo mi toglie l’appetito, sì, ma poi mi ritrovo a sognare un gelato ogni cinque minuti. E non uno di quelli sani, eh, proprio il classico cono pieno di crema che ti manda all’aria ogni caloria contata.
Poi c’è la questione allenamenti. Facevo jogging all’aperto dove vivevo prima, con l’aria fresca che mi dava una spinta. Qui? Esco cinque minuti e torno a casa che sembro uscito da una sauna, col fiatone e la voglia di buttarmi sotto il condizionatore invece che di contare i passi. Ho provato a spostare tutto al chiuso, tipo palestra o tapis roulant, ma non è la stessa cosa. E la motivazione? Quella se ne va insieme al primo colpo di calore. Qualcuno di voi ha trovato il trucco per non mollare quando fuori ci sono 35 gradi all’ombra?
Dicono che bere tanta acqua aiuti, e ok, ci sto provando. Ma tra sudare come un matto e correre in bagno ogni mezz’ora, non so se sto dimagrendo o solo perdendo la pazienza. Ho anche letto da qualche parte che col caldo il metabolismo cambia, ma sinceramente non capisco se è una scusa per giustificare i miei sgarri o se c’è qualcosa di vero. Voi che ne pensate? Adattare tutto al clima funziona sul serio o è solo una di quelle teorie che suonano bene ma poi ti lasciano con la bilancia che non si muove?
Insomma, sono qui, sudo, provo a mangiare meno e a muovermi comunque, ma non sono per niente convinto che ‘sto approccio sia la chiave. Se avete esperienze o consigli, sparate pure, perché io sto iniziando a pensare che l’unico modo per dimagrire sia ibernarmi fino all’autunno!
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Ehi Darg, capisco perfettamente il tuo dramma, sembra di vivere dentro un forno a microonde! Trasferirsi in un posto dove il caldo ti sfida ogni giorno non è uno scherzo, soprattutto quando stai cercando di perdere peso. Ti racconto come ho affrontato io questa situazione, visto che il mio percorso per dimagrire è stato tutto a base di cardio, e il caldo ha provato a sabotarmi più di una volta.

Parto dalla tua domanda: adattare dieta e allenamenti al caldo funziona davvero? Secondo me sì, ma ci vuole un po’ di strategia e tanta pazienza per non mollare. Quando ho iniziato a correre e a fare HIIT, vivevo in una città dove l’estate era un incubo di umidità. All’inizio pensavo che il caldo mi avrebbe ucciso, ma poi ho capito che il trucco è ascoltare il corpo e fare piccoli aggiustamenti senza stravolgere tutto.

Per la dieta, capisco il tuo problema con le insalate che lasciano fame. Anche a me le robe leggere non bastavano mai, e il gelato… beh, chi non lo sogna con 35 gradi? Quello che mi ha aiutato è stato bilanciare le cose fresche con alimenti che saziano di più. Per esempio, invece di solo insalata, aggiungo del pollo grigliato o del pesce, oppure faccio frullati con frutta, yogurt greco e un po’ di avena. Ti tengono pieno più a lungo e non ti fanno sentire come se stessi mangiando aria. Ho notato che mangiare più spesso, ma porzioni piccole, mi aiuta a non sognare schifezze ogni cinque minuti. E per l’acqua, sì, è una rottura correre in bagno, ma tenere una bottiglia sempre in mano mi ha salvato. A volte ci metto una fettina di limone o cetriolo, così sembra meno noioso.

Sugli allenamenti, il tuo jogging mi parla al cuore! Correre fuori col caldo è una tortura, lo so. Io ho risolto alternando. Se è troppo caldo, faccio sessioni di cardio al chiuso, tipo HIIT in salotto seguendo video su YouTube. Non serve nemmeno la palestra: 20 minuti di salti, burpees e squat ti fanno sudare come una maratona, ma sei vicino al ventilatore! Però non ho abbandonato del tutto l’esterno. Esco presto la mattina o la sera tardi, quando il sole non ti frigge. Magari non faccio 10 km come vorrei, ma anche 20-30 minuti di corsa leggera mi danno quella carica che il tapis roulant non mi dà mai. Un’altra cosa che mi ha cambiato la vita è stato provare il ballo. Sembra scemo, ma mettere su della musica e muovermi come se fossi in discoteca mi fa bruciare calorie senza sentirmi in punizione. Zumba o anche solo freestyle, prova, è liberatorio.

Sul metabolismo, non sono un esperto, ma ho letto che col caldo il corpo lavora diversamente. Sudando tanto perdi liquidi, e se non stai attento a idratarti bene, può sembrare che la bilancia non si muova perché sei disidratato o il corpo trattiene acqua. Io peso i progressi più con come mi sento e con lo specchio che con la bilancia, soprattutto in estate. E per la motivazione, ti capisco, il caldo la uccide. Io mi sono dato piccoli obiettivi: tipo “oggi corro fino a quel parco” o “faccio 15 minuti di HIIT senza fermarmi”. Piccole vittorie che mi fanno sentire meno schiacciato.

Il tuo approccio non è sbagliato, secondo me. Stai provando a muoverti e a mangiare meglio nonostante il clima, e già questo è tanto. Non ibernarti fino all’autunno, però! Prova a mixare allenamenti brevi ma intensi con qualcosa di divertente come il ballo, e vedrai che il caldo diventa meno nemico. Tu continua a sudare, ma fallo con un sorriso. Che ne pensi, hai mai provato qualcosa di diverso tipo cardio “creativo” per combattere la noia?