Ciao a tutti, oggi voglio condividere con voi un aspetto che sto integrando nella mia routine di yoga e alimentazione, basandomi su alcune evidenze scientifiche interessanti. Parliamo delle spezie termogeniche, come il peperoncino e lo zenzero, che possono dare una spinta al metabolismo, un elemento chiave quando cerchiamo di migliorare la composizione corporea insieme alla pratica dello yoga.
Partiamo dai fatti: il peperoncino contiene capsaicina, una sostanza che diversi studi, come quelli pubblicati sul "Journal of Nutritional Biochemistry", hanno collegato a un aumento del dispendio energetico. In parole semplici, il corpo brucia più calorie per elaborarla, grazie a un processo chiamato termogenesi. Non è una magia, ma un piccolo aiuto che si somma agli effetti della pratica regolare. Lo zenzero, invece, ha proprietà antinfiammatorie e sembra favorire la sensibilità all’insulina, secondo ricerche come quelle apparse su "Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine". Questo potrebbe tradursi in una gestione migliore degli zuccheri e meno accumulo di energia sotto forma di grasso.
Nella mia esperienza, aggiungere queste spezie ai pasti non solo rende tutto più saporito, ma mi dà una sensazione di energia che si sposa bene con le sessioni di yoga. Per esempio, preparo spesso un infuso di zenzero fresco con un pizzico di pepe di Cayenna prima di una sequenza di Surya Namaskar: scalda il corpo e mi aiuta a entrare nel ritmo. Oppure, a cena, mescolo peperoncino macinato in una zuppa di verdure con curcuma – altro ingrediente dalle proprietà termiche e antinfiammatorie.
Non sto dicendo che le spezie da sole facciano miracoli, ma combinate con lo yoga, che già migliora la circolazione e la consapevolezza del corpo, possono amplificare i benefici. Uno studio dell’Università di Maastricht ha mostrato che la capsaicina può aumentare l’ossidazione dei lipidi durante l’esercizio leggero, e lo yoga, pur non essendo un’attività ad alta intensità, attiva il sistema nervoso in modo che il corpo lavori meglio nel tempo.
Se vi va di provare, vi consiglio di iniziare con piccole dosi – il peperoncino può essere forte per chi non è abituato – e di ascoltare il vostro corpo, magari integrandolo con una pratica come la respirazione Kapalabhati, che già di per sé stimola il fuoco interno. Qualcuno di voi ha già sperimentato qualcosa di simile? Mi piacerebbe sapere come vi siete trovati!
Partiamo dai fatti: il peperoncino contiene capsaicina, una sostanza che diversi studi, come quelli pubblicati sul "Journal of Nutritional Biochemistry", hanno collegato a un aumento del dispendio energetico. In parole semplici, il corpo brucia più calorie per elaborarla, grazie a un processo chiamato termogenesi. Non è una magia, ma un piccolo aiuto che si somma agli effetti della pratica regolare. Lo zenzero, invece, ha proprietà antinfiammatorie e sembra favorire la sensibilità all’insulina, secondo ricerche come quelle apparse su "Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine". Questo potrebbe tradursi in una gestione migliore degli zuccheri e meno accumulo di energia sotto forma di grasso.
Nella mia esperienza, aggiungere queste spezie ai pasti non solo rende tutto più saporito, ma mi dà una sensazione di energia che si sposa bene con le sessioni di yoga. Per esempio, preparo spesso un infuso di zenzero fresco con un pizzico di pepe di Cayenna prima di una sequenza di Surya Namaskar: scalda il corpo e mi aiuta a entrare nel ritmo. Oppure, a cena, mescolo peperoncino macinato in una zuppa di verdure con curcuma – altro ingrediente dalle proprietà termiche e antinfiammatorie.
Non sto dicendo che le spezie da sole facciano miracoli, ma combinate con lo yoga, che già migliora la circolazione e la consapevolezza del corpo, possono amplificare i benefici. Uno studio dell’Università di Maastricht ha mostrato che la capsaicina può aumentare l’ossidazione dei lipidi durante l’esercizio leggero, e lo yoga, pur non essendo un’attività ad alta intensità, attiva il sistema nervoso in modo che il corpo lavori meglio nel tempo.
Se vi va di provare, vi consiglio di iniziare con piccole dosi – il peperoncino può essere forte per chi non è abituato – e di ascoltare il vostro corpo, magari integrandolo con una pratica come la respirazione Kapalabhati, che già di per sé stimola il fuoco interno. Qualcuno di voi ha già sperimentato qualcosa di simile? Mi piacerebbe sapere come vi siete trovati!