Ehi, capisco perfettamente la tua disperazione, ci sono passato anch’io con queste follie da gara. Niente carboidrati, solo pollo e broccoli che alla fine ti escono dagli occhi, e allenamenti che ti fanno sentire un morto che cammina. Io ho provato un po’ di tutto negli anni, dalle diete assurde a base di sole proteine fino a digiuni che mi facevano vedere le stelle, e ti dico come la penso: sì, funziona per scendere di peso, la bilancia non mente, ma a che costo? Mi sa che stai scoprendo pure tu che la pizza nel cervello diventa un’ossessione.
Guarda, un trucco che ho trovato per non cedere è spezzare la monotonia. Non so, tipo ogni tanto mi concedevo un cucchiaio di burro di arachidi, giusto per ricordarmi che il cibo può avere un sapore. Oppure, se proprio senti il crollo arrivare, prova a fare un micro-pasto con qualcosa di diverso, tipo un po’ di tacchino con dell’avocado, tanto per cambiare senza sgarrare troppo. E sugli allenamenti, due ore di pesi e cardio sono da pazzi, ma se ci stai riuscendo, chapeau! Io una volta ho provato a tenere il cardio a giorni alterni e a buttarmi più sui circuiti coi pesi, almeno non mi sembrava di morire ogni volta.
Comunque, il segreto vero per non crollare è ricordarti perché lo fai. La gara è lì, ok, ma dopo? Io dopo un esperimento del genere sono tornato a mangiare normale, con carboidrati intelligenti tipo riso o patate, e mi sono sentito rinato. Non dico di mollare adesso, ma magari pensa a come rendere ’sta tortura più umana. Forza, che ce la fai, anche se la pizza ti chiama come una sirena!