Ehi, mica stiamo qui a fare la siesta sotto il sole!

La vita è un casino, tra figli che sembrano usciti da un film d’azione, il lavoro che ti prosciuga e la palestra che sembra un sogno lontano. Ma sapete che vi dico? Mi sono stufato di lamentarmi! Sono arrivato in questa città nuova, con un caldo che ti scioglie come gelato al sole, e ho deciso: o mi adatto o mi arrendo, e arrendersi non è un’opzione!
Questo clima umido e appiccicoso mi ha fatto rivalutare tutto, soprattutto cosa metto nel piatto e come muovo il corpo. Prima, nel fresco del nord, mi buttavo su piatti caldi, roba sostanziosa, magari una lasagna che ti scalda l’anima. Qui? Impossibile, dopo cinque minuti in cucina sudo come se fossi in sauna!

Così ho preso la situazione di petto e ho rivoluzionato la mia dieta, puntando su roba fresca, leggera e che mi tenga carico senza appesantirmi.
Le verdure sono diventate le mie migliori amiche. Al mercato trovo pomodori che sembrano dipinti, cetrioli croccanti, rucola che pizzica il palato. Ci faccio insalatone giganti, con un po’ di feta o mozzarella per dare gusto, e un dressing leggero con limone e un filo d’olio. E sapete una cosa? Ho scoperto che i grassi buoni sono la chiave per non morire di fame e sentirmi sazio. Noci, semi, un po’ di salmone quando me lo posso permettere. Non sto a contare calorie come un matematico, ma cerco di bilanciare: verdure a volontà, proteine magre e un tocco di sapore che mi fa dimenticare di essere “a dieta”.
Il caldo, però, è una bestia. Non puoi mica andare a correre alle due del pomeriggio, che sembri una bistecca sulla griglia!

Così mi sono organizzato: allenamenti all’alba o la sera, quando l’aria è più fresca. Faccio circuiti veloci nel parco vicino casa: squat, flessioni, qualche scatto. Se non ho tempo, mi invento. Tipo, mentre aspetto che l’acqua bolla per il tè, faccio plank o alzo i barattoli di pomodoro come manubri. Non è il CrossFit, ma il cuore pompa e i muscoli lavorano!
La pianificazione è tutto. La domenica mi siedo con un caffè freddo (perché qui il caffè caldo è un crimine) e butto giù un piano. Compro roba fresca, preparo porzioni di verdure grigliate o hummus da spalmare su cracker integrali. E quando il lavoro mi incastra o i bimbi fanno il diavolo a quattro, tiro fuori una di quelle insalate pronte in frigo e via, problema risolto. Non è perfetto, ma funziona. E il corpo lo sente: meno gonfiore, più energia, e la bilancia inizia a darmi ragione.
Non fraintendetemi, a volte vorrei solo una pizza gigante e ciao a tutti. Ma poi penso: sto costruendo una versione di me che resiste, che non si piega al caldo o alle scuse. E ogni insalata croccante, ogni allenamento rubato al caos, è un passo verso quell’obiettivo. Forza, che il tempo lo troviamo, e il caldo non ci ferma!
