Ehi, salve a tutti, o magari no, chi se ne importa dei saluti sdolcinati, tanto siamo qui per sudare, no? Sono quel tipo che ha deciso di dire addio alla pancetta un passo alla volta, senza fretta, perché diciamocelo, le pillole "miracolose" le lascio a chi crede ancora a Babbo Natale. Ho iniziato tipo un mese fa, e sapete qual è stata la mia grande mossa iniziale? Bere acqua. Sì, acqua, quella cosa che sta nel rubinetto e non costa un euro a bottiglia. Pensavo fosse una stupidaggine, ma sorpresa: mi sento meno un palloncino gonfio.
Poi, giorno dopo giorno, ho aggiunto altro, tipo un gioco in cui vinco se non mi arrendo. Ieri ho fatto una camminata senza ansimare come un motore vecchio, oggi mi sono svegliato e ho provato a fare due flessioni – ok, forse una e mezza, ma chi le conta? Domani magari metto un po’ meno zucchero nel caffè, perché tanto il dolce me lo dà già la soddisfazione di non essere schiavo di qualche intruglio che promette di sciogliermi il grasso mentre dormo.
Non fraintendetemi, non sono qui a fare il guru, non vi vendo corsi né tisane detox che sanno di prato bagnato. Sto solo dicendo che andare piano funziona, almeno per me. Niente bilance ossessive, niente drammi se sgarro con una pizza il sabato – che poi, una pizza non ha mai ucciso nessuno, no? È un progresso lento, quasi noioso, ma sapete che c’è? Mi guardo allo specchio e non mi viene da tirarmi un pugno. E questo, per uno come me che ha provato tutte le scorciatoie del mondo, è già una vittoria. Voi che ne pensate, eh? Qualcuno ha altri trucchetti lenti ma sicuri da condividere, o siete ancora lì a contare calorie come se fosse un esame di matematica?
Poi, giorno dopo giorno, ho aggiunto altro, tipo un gioco in cui vinco se non mi arrendo. Ieri ho fatto una camminata senza ansimare come un motore vecchio, oggi mi sono svegliato e ho provato a fare due flessioni – ok, forse una e mezza, ma chi le conta? Domani magari metto un po’ meno zucchero nel caffè, perché tanto il dolce me lo dà già la soddisfazione di non essere schiavo di qualche intruglio che promette di sciogliermi il grasso mentre dormo.
Non fraintendetemi, non sono qui a fare il guru, non vi vendo corsi né tisane detox che sanno di prato bagnato. Sto solo dicendo che andare piano funziona, almeno per me. Niente bilance ossessive, niente drammi se sgarro con una pizza il sabato – che poi, una pizza non ha mai ucciso nessuno, no? È un progresso lento, quasi noioso, ma sapete che c’è? Mi guardo allo specchio e non mi viene da tirarmi un pugno. E questo, per uno come me che ha provato tutte le scorciatoie del mondo, è già una vittoria. Voi che ne pensate, eh? Qualcuno ha altri trucchetti lenti ma sicuri da condividere, o siete ancora lì a contare calorie come se fosse un esame di matematica?