Eccomi, un altro giorno per raccontarvi un pezzetto del mio viaggio. Non sono mai stata una che ama parlare di routine, sapete, perché per tanto tempo la mia vita è stata un caos tra bilance, specchi e sensi di colpa. Ma oggi voglio condividere con voi la mia piccola routine di allenamento, quella che sto costruendo passo dopo passo per ritrovare un equilibrio, non solo con il mio corpo, ma con me stessa.
Da un po’ di tempo ho iniziato a seguire dei corsi online, non proprio quelli super intensi da palestra che ti fanno sentire in colpa se salti un giorno, ma qualcosa di più morbido, che mi guida senza giudicarmi. Ho trovato un corso di yoga che mi sta aiutando tantissimo. Non è solo una questione di stretching o di fare posizioni strane, ma di imparare a respirare di nuovo, a sentire il mio corpo senza odiarlo. Faccio 20 minuti al mattino, appena sveglia, in pigiama, con una tazza di tè che mi aspetta sul tavolo. È diventato il mio momento per dire “ok, oggi ci provo”.
Poi, due o tre volte a settimana, alterno con delle camminate. Non parlo di maratone o di contare calorie bruciate, ma di uscire di casa, mettere le cuffie e lasciare che la musica mi porti dove vuole. A volte sono 30 minuti, a volte un’ora. Non mi metto obiettivi assurdi, perché so che quelli mi farebbero solo tornare indietro. Ho scaricato un’app con delle lezioni di camminata consapevole, una cosa che non avrei mai pensato di provare. Ti guida a notare i tuoi passi, il vento, i suoni intorno. Sembra sciocco, ma mi sta insegnando a non correre via dai miei pensieri.
E poi c’è la parte che mi spaventa ancora un po’: i pesi. Non sto parlando di sollevare bilancieri da bodybuilder, ma di piccoli esercizi con manubri leggeri che ho trovato in un altro corso online. Lo faccio solo una volta a settimana, per ora, perché il mio rapporto con la forza è complicato. Per tanto tempo ho pensato che “essere forte” significasse solo non mangiare o controllare tutto, ma ora sto imparando che la forza è anche permettere al mio corpo di muoversi, di crescere, di esistere senza punizioni. È strano, ma quando finisco quei 15 minuti di esercizi, mi sento come se stessi dando una possibilità al mio corpo di parlarmi.
Non fraintendetemi, non è tutto perfetto. Ci sono giorni in cui salto tutto, in cui la voce nella mia testa torna a dirmi che non sto facendo abbastanza, che non sono abbastanza. Ma poi mi ricordo perché ho iniziato: non per essere perfetta, ma per essere libera. Questa routine non è scolpita nella pietra, e forse è questo il bello. Cambia con me, con i miei giorni buoni e quelli meno buoni.
Se anche voi state cercando un modo per muovervi senza sentirvi in gabbia, vi consiglio di provare qualcosa di piccolo, magari un corso online che vi incuriosisce, che sia yoga, danza, o anche solo una passeggiata guidata. Non deve essere grandioso, deve solo essere vostro. E se vi va, raccontatemi com’è la vostra routine, cosa vi fa sentire vivi. Un passo alla volta, no?
Da un po’ di tempo ho iniziato a seguire dei corsi online, non proprio quelli super intensi da palestra che ti fanno sentire in colpa se salti un giorno, ma qualcosa di più morbido, che mi guida senza giudicarmi. Ho trovato un corso di yoga che mi sta aiutando tantissimo. Non è solo una questione di stretching o di fare posizioni strane, ma di imparare a respirare di nuovo, a sentire il mio corpo senza odiarlo. Faccio 20 minuti al mattino, appena sveglia, in pigiama, con una tazza di tè che mi aspetta sul tavolo. È diventato il mio momento per dire “ok, oggi ci provo”.
Poi, due o tre volte a settimana, alterno con delle camminate. Non parlo di maratone o di contare calorie bruciate, ma di uscire di casa, mettere le cuffie e lasciare che la musica mi porti dove vuole. A volte sono 30 minuti, a volte un’ora. Non mi metto obiettivi assurdi, perché so che quelli mi farebbero solo tornare indietro. Ho scaricato un’app con delle lezioni di camminata consapevole, una cosa che non avrei mai pensato di provare. Ti guida a notare i tuoi passi, il vento, i suoni intorno. Sembra sciocco, ma mi sta insegnando a non correre via dai miei pensieri.
E poi c’è la parte che mi spaventa ancora un po’: i pesi. Non sto parlando di sollevare bilancieri da bodybuilder, ma di piccoli esercizi con manubri leggeri che ho trovato in un altro corso online. Lo faccio solo una volta a settimana, per ora, perché il mio rapporto con la forza è complicato. Per tanto tempo ho pensato che “essere forte” significasse solo non mangiare o controllare tutto, ma ora sto imparando che la forza è anche permettere al mio corpo di muoversi, di crescere, di esistere senza punizioni. È strano, ma quando finisco quei 15 minuti di esercizi, mi sento come se stessi dando una possibilità al mio corpo di parlarmi.
Non fraintendetemi, non è tutto perfetto. Ci sono giorni in cui salto tutto, in cui la voce nella mia testa torna a dirmi che non sto facendo abbastanza, che non sono abbastanza. Ma poi mi ricordo perché ho iniziato: non per essere perfetta, ma per essere libera. Questa routine non è scolpita nella pietra, e forse è questo il bello. Cambia con me, con i miei giorni buoni e quelli meno buoni.
Se anche voi state cercando un modo per muovervi senza sentirvi in gabbia, vi consiglio di provare qualcosa di piccolo, magari un corso online che vi incuriosisce, che sia yoga, danza, o anche solo una passeggiata guidata. Non deve essere grandioso, deve solo essere vostro. E se vi va, raccontatemi com’è la vostra routine, cosa vi fa sentire vivi. Un passo alla volta, no?