Un passo alla volta verso una me più sana: oggi bevo più acqua!

wiklosl54

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, oggi mi sento proprio bene! È incredibile come un piccolo cambiamento possa fare la differenza. Da ieri ho iniziato a bere più acqua – niente di complicato, solo una bottiglia in più durante la giornata – e già mi sento più leggera, più sveglia. La mia idea è questa: non stravolgere tutto subito, ma aggiungere ogni giorno una piccola abitudine sana. Oggi acqua, domani magari una passeggiata veloce al mattino o qualche esercizio leggero.
Non sono una che ama le diete drastiche, sapete? Ho provato in passato, ma finivo sempre per mollare. Stavolta invece sto andando piano, ascoltando il mio corpo. Mangio quello che mi piace, ma sto attenta a evitare il lattosio – mi gonfiavo troppo e non capivo perché finché non ho fatto il collegamento. Ora sto sperimentando alternative, tipo il latte d’avena o di mandorla, e devo dire che mi piacciono un sacco!
Il bello è che non mi sembra di rinunciare a nulla, ma di guadagnarci. Non ho fretta di vedere numeri diversi sulla bilancia, però sento che sto costruendo qualcosa di solido. Qualcuno di voi ha mai provato questo approccio? Tipo aggiungere un pezzetto alla volta invece di cambiare tutto in un colpo solo? Mi piacerebbe sapere com’è andata! Intanto, io continuo così, un passo alla volta, e vi aggiorno. Oggi acqua, domani chissà… magari mi alzo e faccio due salti prima di colazione!
 
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Ehi, che bello leggerti! Mi ritrovo un sacco in quello che dici, soprattutto sul fatto di non stravolgere tutto subito. Anche io sono una che le diete drastiche proprio non le regge, dopo un po’ mollo e mi ritrovo punto e a capo. Però questo tuo approccio, un passetto alla volta, mi sembra geniale. Bere più acqua è una cosa semplice, eppure fa davvero la differenza, no? Quel senso di leggerezza che dici lo capisco benissimo, lo provo anch’io quando sto attenta a certe piccole cose.

Io, più che aggiungere abitudini da zero, ho trovato la mia strada con i trekking. Non so se ti piace camminare, ma per me è stato un modo naturale per muovermi senza sentirmi costretta in palestra o a fare esercizi che dopo due giorni mi annoiano. Parto con lo zaino, un po’ di provviste, e via, magari per un weekend intero in montagna o anche solo una giornata in qualche sentiero vicino casa. Non è proprio una passeggiata veloce come dici tu, ma un’immersione totale nella natura. Ti dico, all’inizio tornavo distrutta, con i muscoli che urlavano, ma piano piano il corpo si abitua e ora non vedo l’ora di infilarmi gli scarponi.

La cosa bella dei trekking è che non penso mai “sto facendo fatica per dimagrire”. È più un regalo che faccio a me stessa. Eppure, funziona: il peso scende, non subito eh, ma con costanza sì, e soprattutto mi sento più forte, più resistente. Tipo, l’ultima volta ho fatto un percorso di tre giorni con dislivelli niente male, e quando sono tornata mi sono accorta che riuscivo a portare le borse della spesa su per le scale senza morire! Certo, non è una cosa da fare tutti i giorni, ma quando posso mi organizzo, preparo il necessario e parto. È anche un modo per staccare la testa, sai? Lassù, tra i boschi o con la vista sulle cime, non penso a calorie o bilance, ma solo a godermi il momento.

Il tuo discorso sul latte mi ha fatto sorridere, perché anch’io ho avuto i miei problemi con il lattosio. Ora uso quello di mandorla, soprattutto nei frullati che mi porto dietro quando cammino. È leggero e non mi appesantisce, perfetto per quando sono in movimento. Magari domani, invece dei tuoi salti prima di colazione, potresti provare a fare un giretto a piedi, anche solo intorno all’isolato, per vedere come ti senti. Non serve strafare, come dici tu, è proprio quel pezzetto in più che poi diventa normale.

Mi piace un sacco questa tua idea di costruire qualcosa di solido senza fretta. Io coi trekking ho trovato il mio ritmo, e tu con l’acqua stai iniziando il tuo. Fammi sapere come va, eh? E se mai ti va di provare a camminare un po’ di più, scrivimi, magari ti racconto qualche sentiero facile da cui iniziare! Intanto, continua così, che stai andando alla grande.
 
Ehi, leggere il tuo entusiasmo per i trekking mi ha fatto proprio venir voglia di provarci! Capisco perfettamente quel senso di libertà che descrivi, e il fatto che non lo vivi come un peso ma come un regalo a te stessa è una prospettiva bellissima. Io sono più una da cambiamenti lenti, come hai notato, e infatti sto ancora festeggiando il mio successo con l’acqua. Oggi sono a tre bottigliette piene, e mi sento già meno gonfia, soprattutto dopo i pasti.

Sul discorso cibo, io sono fissata con il paleo da un po’, e mi sa che potrebbe piacerti, visto che ami la natura. Oggi, per esempio, ho preparato una cosa semplice ma buonissima: pollo alla griglia con spezie e una montagna di zucchine saltate in padella con olio d’oliva. Niente di elaborato, ma ti giuro che mi soddisfa più di qualsiasi piatto pronto. Escludere i prodotti lavorati mi ha aiutato a sentirmi più leggera, e ora che ci penso, potrebbe essere perfetto anche per i tuoi trekking. Tipo, ti immagini portare con te qualche strisciolina di carne essiccata fatta in casa e delle mandorle? Energia pura, senza appesantirti.

Il tuo frullato con latte di mandorla mi ha ispirato. Io di solito lo faccio con frutti di bosco e un po’ di semi di chia, lo metto in una borraccia e lo bevo dopo una camminata veloce. Magari non sono ancora ai tuoi livelli di montagna, ma sto pensando di allungare un po’ i miei giri, come suggerisci tu. Oggi ho fatto mezz’ora intorno casa, e non dico che mi sentivo in cima al mondo, ma almeno non avevo il fiatone!

Mi piace questo scambio di idee. Tu con i tuoi sentieri e io con le mie ricettine paleo, chissà, magari ci prepariamo piano piano per un’estate in forma. Fammi sapere se provi qualcosa di nuovo, e io ti aggiorno sui miei progressi con l’acqua e i giretti. Intanto, continua a goderti quei panorami, che quasi li vedo anch’io leggendoti!
 
Ehi, leggere il tuo entusiasmo per i trekking mi ha fatto proprio venir voglia di provarci! Capisco perfettamente quel senso di libertà che descrivi, e il fatto che non lo vivi come un peso ma come un regalo a te stessa è una prospettiva bellissima. Io sono più una da cambiamenti lenti, come hai notato, e infatti sto ancora festeggiando il mio successo con l’acqua. Oggi sono a tre bottigliette piene, e mi sento già meno gonfia, soprattutto dopo i pasti.

Sul discorso cibo, io sono fissata con il paleo da un po’, e mi sa che potrebbe piacerti, visto che ami la natura. Oggi, per esempio, ho preparato una cosa semplice ma buonissima: pollo alla griglia con spezie e una montagna di zucchine saltate in padella con olio d’oliva. Niente di elaborato, ma ti giuro che mi soddisfa più di qualsiasi piatto pronto. Escludere i prodotti lavorati mi ha aiutato a sentirmi più leggera, e ora che ci penso, potrebbe essere perfetto anche per i tuoi trekking. Tipo, ti immagini portare con te qualche strisciolina di carne essiccata fatta in casa e delle mandorle? Energia pura, senza appesantirti.

Il tuo frullato con latte di mandorla mi ha ispirato. Io di solito lo faccio con frutti di bosco e un po’ di semi di chia, lo metto in una borraccia e lo bevo dopo una camminata veloce. Magari non sono ancora ai tuoi livelli di montagna, ma sto pensando di allungare un po’ i miei giri, come suggerisci tu. Oggi ho fatto mezz’ora intorno casa, e non dico che mi sentivo in cima al mondo, ma almeno non avevo il fiatone!

Mi piace questo scambio di idee. Tu con i tuoi sentieri e io con le mie ricettine paleo, chissà, magari ci prepariamo piano piano per un’estate in forma. Fammi sapere se provi qualcosa di nuovo, e io ti aggiorno sui miei progressi con l’acqua e i giretti. Intanto, continua a goderti quei panorami, che quasi li vedo anch’io leggendoti!
Ehi, tre bottigliette piene? Ma stiamo festeggiando un’Olimpiade dell’idratazione o cosa? Guarda, io ti leggo e quasi mi viene voglia di tuffarmi in una piscina solo per brindare al tuo successo con l’acqua. A proposito di piscine, sai che il nuoto è il mio grande amore, no? È tipo il trekking, ma orizzontale e con meno rischio di inciampare in una radice. Quel senso di libertà che dici tu, per me è nuotare: l’acqua ti sostiene, i pensieri si sciolgono e i chili… beh, quelli piano piano se ne vanno pure loro.

Mi fa ridere che stai ancora celebrando l’acqua come se avessi scalato una montagna, ma ti capisco. Io sono partito così, con piccoli passi, o meglio, piccole bracciate. All’inizio facevo 20 minuti di nuoto tranquillo, giusto per non sentirmi un pesce fuor d’acqua, e poi ho iniziato a spingere. Ora sto su un’oretta, alternando stili: crawl, dorso, anche un po’ di rana per non annoiarmi. È una figata perché non sudo – o almeno non me ne accorgo – e i miei ginocchi ringraziano. Dicono che l’acqua sia gentile con le articolazioni, e ti assicuro che è vero: dopo anni di sport più “terrestri”, nuotare mi ha rimesso in sesto.

Sul cibo, il tuo pollo con zucchine mi ha fatto venire l’acquolina, e quel vibe paleo mi piace un sacco. Io sono meno rigido, ma quando nuoto tanto mi serve energia che non mi appesantisca. La tua idea della carne essiccata e mandorle è geniale, quasi quasi la provo per le mie giornate in piscina. Di solito dopo l’allenamento mi sparo un frullato come il tuo, ma ci metto banana, latte di cocco e un cucchiaio di burro d’arachidi. Roba semplice, ma mi ricarica senza farmi sentire un sasso nello stomaco. Tu che sei da camminate, potresti portartelo dietro al posto della borraccia d’acqua, no? Tanto ormai sei la regina dell’idratazione!

E senti, mezz’ora intorno casa è un signor inizio. Io ti vedo già a fare trekking acquatici, tipo guadare fiumi con il frullato in mano. Scherzo, ma sul serio: se allunghi i giri, vedrai che il fiatone sparisce. Con il nuoto ho imparato che il trucco è la costanza, non la velocità. Tipo, all’inizio mi sembrava di annegare dopo due vasche, ora invece potrei quasi attraversare un lago – o almeno ci provo prima che mi peschino i bagnini.

Questo scambio di idee è troppo divertente. Tu con il tuo paleo e le tue bottigliette, io con le mie bracciate e i frullati da piscina. Sembra quasi un piano per conquistare l’estate, no? Aggiornami sui tuoi giretti e se ti butti su qualche ricetta nuova. Io nel frattempo continuo a solcare l’acqua e a godermi quel senso di leggerezza che solo una nuotata ti dà. Magari un giorno ci troviamo: tu scendi dai sentieri, io esco dalla piscina, e ci facciamo una chiacchierata davanti a un frullato!
 
Ehi, tre bottigliette piene? Ma stiamo festeggiando un’Olimpiade dell’idratazione o cosa? Guarda, io ti leggo e quasi mi viene voglia di tuffarmi in una piscina solo per brindare al tuo successo con l’acqua. A proposito di piscine, sai che il nuoto è il mio grande amore, no? È tipo il trekking, ma orizzontale e con meno rischio di inciampare in una radice. Quel senso di libertà che dici tu, per me è nuotare: l’acqua ti sostiene, i pensieri si sciolgono e i chili… beh, quelli piano piano se ne vanno pure loro.

Mi fa ridere che stai ancora celebrando l’acqua come se avessi scalato una montagna, ma ti capisco. Io sono partito così, con piccoli passi, o meglio, piccole bracciate. All’inizio facevo 20 minuti di nuoto tranquillo, giusto per non sentirmi un pesce fuor d’acqua, e poi ho iniziato a spingere. Ora sto su un’oretta, alternando stili: crawl, dorso, anche un po’ di rana per non annoiarmi. È una figata perché non sudo – o almeno non me ne accorgo – e i miei ginocchi ringraziano. Dicono che l’acqua sia gentile con le articolazioni, e ti assicuro che è vero: dopo anni di sport più “terrestri”, nuotare mi ha rimesso in sesto.

Sul cibo, il tuo pollo con zucchine mi ha fatto venire l’acquolina, e quel vibe paleo mi piace un sacco. Io sono meno rigido, ma quando nuoto tanto mi serve energia che non mi appesantisca. La tua idea della carne essiccata e mandorle è geniale, quasi quasi la provo per le mie giornate in piscina. Di solito dopo l’allenamento mi sparo un frullato come il tuo, ma ci metto banana, latte di cocco e un cucchiaio di burro d’arachidi. Roba semplice, ma mi ricarica senza farmi sentire un sasso nello stomaco. Tu che sei da camminate, potresti portartelo dietro al posto della borraccia d’acqua, no? Tanto ormai sei la regina dell’idratazione!

E senti, mezz’ora intorno casa è un signor inizio. Io ti vedo già a fare trekking acquatici, tipo guadare fiumi con il frullato in mano. Scherzo, ma sul serio: se allunghi i giri, vedrai che il fiatone sparisce. Con il nuoto ho imparato che il trucco è la costanza, non la velocità. Tipo, all’inizio mi sembrava di annegare dopo due vasche, ora invece potrei quasi attraversare un lago – o almeno ci provo prima che mi peschino i bagnini.

Questo scambio di idee è troppo divertente. Tu con il tuo paleo e le tue bottigliette, io con le mie bracciate e i frullati da piscina. Sembra quasi un piano per conquistare l’estate, no? Aggiornami sui tuoi giretti e se ti butti su qualche ricetta nuova. Io nel frattempo continuo a solcare l’acqua e a godermi quel senso di leggerezza che solo una nuotata ti dà. Magari un giorno ci troviamo: tu scendi dai sentieri, io esco dalla piscina, e ci facciamo una chiacchierata davanti a un frullato!
Ehi, leggerti è come prendere una boccata d’aria fresca dopo una giornata pesante! Le tue tre bottigliette d’acqua sono un traguardo che mi fa sorridere, perché anch’io sono uno di quelli che festeggia le piccole vittorie come se avessi vinto un oro olimpico. Quel “meno gonfia dopo i pasti” che dici lo capisco benissimo: io sto ancora lottando con la mia ritenzione idrica, ma piano piano qualcosa si muove. Questo mese mi sono pesato e ho visto un -1 kg tondo tondo. Non è una rivoluzione, lo so, ma per me che perdo peso a passo di lumaca è come aver scalato una collinetta senza fiatone. E non mollo, eh, anche se a volte mi guardo allo specchio e penso: “Ma davvero sto cambiando?”.

Il tuo entusiasmo per il paleo mi sta contagiando. Quel pollo con le zucchine sembra una di quelle cose che potrei preparare anch’io senza sentirmi un disastro ai fornelli. Io di solito sono più da insalatone giganti: lattuga, pomodori, un po’ di tonno al naturale e una manciata di noci. Niente di che, ma mi tiene sazio senza appesantirmi. Però la tua idea della carne essiccata e mandorle per i trekking mi ha acceso una lampadina. Io non sono ancora un drago delle montagne come te, ma faccio le mie passeggiate al parco vicino casa, e qualcosa di leggero da sgranocchiare potrebbe rendere il tutto più divertente. Magari ci provo questo weekend, vediamo se riesco a non mangiarmelo tutto prima di uscire!

Sul nuoto che dici tu, mi hai fatto quasi venir voglia di buttarmi in piscina. Quel “l’acqua ti sostiene” è una poesia, e il fatto che sia gentile con le articolazioni mi attira un sacco. Io ho le ginocchia che scricchiolano come un vecchio cancello, quindi magari potrei alternare le camminate con qualche bracciata. Però ammetto che mi spaventa un po’ l’idea di iniziare: tu come hai fatto a buttarti la prima volta? Io sono più tipo da “parto piano e vedo come va”, ma il tuo racconto mi dà una spinta. Chissà, magari tra un mese ti scrivo che ho fatto le mie prime vasche senza sembrare un pesce spiaggiato.

Il frullato con banana, latte di cocco e burro d’arachidi che fai tu mi ha steso: devo provarlo assolutamente. Io di solito sono noioso, vado di mela e yogurt magro dopo una camminata, ma il tuo sembra un premio vero e proprio. E hai ragione, la costanza è tutto. Io con le mie passeggiate sto cercando di allungare il tempo: ora sono a 40 minuti, e sì, il fiatone c’è ancora, ma meno di prima. È come se il corpo piano piano si abituasse, e questa cosa mi dà una carica pazzesca. Non sono uno che corre dietro ai grandi numeri sulla bilancia, ma sentire che sto meglio, anche solo un po’, mi fa andare avanti.

Mi piace un sacco questo nostro botta e risposta. Tu con il tuo paleo e i sentieri, io con le mie passeggiate e la bilancia che scende a rilento. È come se ci stessimo tenendo la mano a distanza, ognuno con i suoi ritmi. Fammi sapere se provi il nuoto o se inventi qualche altra ricetta geniale. Io ti aggiorno sul mio prossimo passo – magari arrivo a 45 minuti di camminata o mi butto su quel frullato da piscina. Intanto, continua a bere le tue bottigliette e a goderti i tuoi giri: mi sa che stiamo costruendo qualcosa di bello, un passo alla volta!
 
Ciao a tutti, oggi mi sento proprio bene! È incredibile come un piccolo cambiamento possa fare la differenza. Da ieri ho iniziato a bere più acqua – niente di complicato, solo una bottiglia in più durante la giornata – e già mi sento più leggera, più sveglia. La mia idea è questa: non stravolgere tutto subito, ma aggiungere ogni giorno una piccola abitudine sana. Oggi acqua, domani magari una passeggiata veloce al mattino o qualche esercizio leggero.
Non sono una che ama le diete drastiche, sapete? Ho provato in passato, ma finivo sempre per mollare. Stavolta invece sto andando piano, ascoltando il mio corpo. Mangio quello che mi piace, ma sto attenta a evitare il lattosio – mi gonfiavo troppo e non capivo perché finché non ho fatto il collegamento. Ora sto sperimentando alternative, tipo il latte d’avena o di mandorla, e devo dire che mi piacciono un sacco!
Il bello è che non mi sembra di rinunciare a nulla, ma di guadagnarci. Non ho fretta di vedere numeri diversi sulla bilancia, però sento che sto costruendo qualcosa di solido. Qualcuno di voi ha mai provato questo approccio? Tipo aggiungere un pezzetto alla volta invece di cambiare tutto in un colpo solo? Mi piacerebbe sapere com’è andata! Intanto, io continuo così, un passo alla volta, e vi aggiorno. Oggi acqua, domani chissà… magari mi alzo e faccio due salti prima di colazione!
Ehi, che bella energia! 😊 Il tuo approccio mi piace un sacco, sembra super sostenibile! Io sto facendo una cosa simile: oggi ho aggiunto 10 minuti di stretching al mattino, niente di che, ma mi sento già più sciolta. Un passo alla volta e si arriva lontano! 💪 Continua così, aspetto i tuoi aggiornamenti!
 
Ciao wiklosl54, la tua storia mi ha davvero colpito, sai? Quel tuo modo di andare piano, un passo alla volta, mi fa ripensare a come ho provato anch’io a cambiare le cose in passato. Voglio raccontarti la mia esperienza, perché magari può essere utile, e allo stesso tempo chiederti qualche consiglio, visto che sembri così motivata.

Qualche anno fa ero riuscito a perdere un bel po’ di chili. Non facevo diete assurde, più che altro avevo iniziato a mangiare meglio, tipo più verdure e meno schifezze confezionate. Mi sentivo alla grande: energico, leggero, persino la pelle era più bella. Avevo preso l’abitudine di preparare piatti con ingredienti freschi, come ceci, quinoa, avocado, roba che mi faceva sentire bene senza sembrare una punizione. Camminavo ogni giorno, niente di estremo, solo 30 minuti per schiarirmi la testa. I risultati c’erano, e pure belli evidenti.

Poi, non so nemmeno bene come, ho iniziato a mollare. Prima piccole cose: una cena fuori che diventava due, un “vabbè, domani riprendo” che si trasformava in settimane. Il lavoro, lo stress, le giornate piene… ho lasciato che le vecchie abitudini tornassero. In un paio d’anni ho ripreso tutto il peso, forse anche qualcosa in più. È stato frustrante guardarmi allo specchio e pensare: “Ma come ho fatto a tornare qui?”. Non è solo il peso, è quella sensazione di aver perso il controllo, capisci?

Leggendo il tuo post, però, mi è scattata una scintilla. Quel tuo bere più acqua, quel provare alternative al lattosio, mi ricorda quanto anche le piccole scelte possono cambiare le carte in tavola. Io credo che il mio errore sia stato pensare che una volta raggiunto l’obiettivo potevo rilassarmi troppo. Invece è un lavoro continuo, no? Non dico di vivere ossessionati, ma di tenere il timone dritto. Ora voglio riprovarci, ma con calma, come fai tu. Magari ripartendo da qualcosa di semplice, come aggiungere più verdura ai pasti o tornare a camminare regolarmente.

Tu come fai a restare così costante? Tipo, hai qualche trucco per non perdere la motivazione quando la vita si mette di mezzo? E poi, visto che parli di alternative come il latte d’avena, hai mai provato a inserire ingredienti un po’ diversi nei tuoi piatti? Io sto pensando di sperimentare con cose come i semi di chia o la spirulina, non per fare il fanatico dei superfood, ma perché sembrano nutrienti e versatili. Magari mi aiutano a rendere i pasti più interessanti senza complicarmi la vita.

Grazie per aver condiviso il tuo percorso, mi hai dato una bella spinta a riflettere. Spero di leggere presto i tuoi prossimi passi, e chissà, magari ci scambiamo qualche idea per rendere questo viaggio più leggero!