Buonasera a tutti,
oggi voglio raccontarvi come lo yoga stia diventando una parte speciale del mio percorso per migliorare come corridore. Corro da un paio d’anni, e il mio grande obiettivo è prepararmi per una maratona. Ma più mi alleno, più sento il bisogno di ascoltare il mio corpo in modo diverso, non solo spingendo sui chilometri. È qui che lo yoga è entrato nella mia vita, quasi per caso, e ora non riesco a immaginare le mie giornate senza.
All’inizio pensavo che lo yoga fosse solo una questione di stretching o di rilassarsi un po’. Ma poi ho scoperto quanto lavoro c’è dietro il controllo del respiro. Quando corro, soprattutto nelle salite o verso la fine di un lungo, il fiato diventa il mio miglior amico o il mio peggior nemico. Le sessioni di yoga mi stanno insegnando a respirare in modo più consapevole, a calmare la mente anche quando i polmoni urlano. Faccio spesso una pratica che si chiama pranayama, esercizi di respirazione che mi aiutano a trovare un ritmo dentro di me. È come se stessi allenando il mio respiro a essere più forte, proprio come alleno le gambe.
La mia routine è abbastanza semplice: tre volte a settimana faccio una sessione di yoga di circa 40 minuti, di solito la mattina presto. Mi concentro su posizioni che aprono il petto e i fianchi, perché dopo ore di corsa sento tutto così contratto. La posizione del piccione è diventata la mia preferita, anche se all’inizio era un vero incubo! Sul piano alimentare, sto cercando di mangiare in modo più leggero ma nutriente: tante verdure, proteine magre come il pesce o il tofu, e cereali integrali. Ho ridotto i dolci, ma ammetto che ogni tanto un quadratino di cioccolato fondente ci scappa. Il mio obiettivo non è solo perdere qualche chilo, ma sentirmi più agile, più fluido quando corro.
Quello che mi sorprende di più dello yoga è l’effetto sulla testa. Correre per me è sempre stato un modo per sfogarmi, ma a volte mi porto dietro pensieri pesanti, ansie sul tempo o sulla distanza. Con lo yoga sto imparando a lasciare andare, a concentrarmi su un respiro alla volta. Non è magia, ci vuole pazienza, ma sento che mi sta cambiando, dentro e fuori.
Voi come vivete lo yoga? Avete qualche posizione o pratica che vi aiuta a sentirvi più leggeri, non solo nel corpo? Sono curioso di sapere come lo integrate con i vostri obiettivi. Grazie per questo spazio, è bello condividere un pezzetto di strada con voi.
oggi voglio raccontarvi come lo yoga stia diventando una parte speciale del mio percorso per migliorare come corridore. Corro da un paio d’anni, e il mio grande obiettivo è prepararmi per una maratona. Ma più mi alleno, più sento il bisogno di ascoltare il mio corpo in modo diverso, non solo spingendo sui chilometri. È qui che lo yoga è entrato nella mia vita, quasi per caso, e ora non riesco a immaginare le mie giornate senza.
All’inizio pensavo che lo yoga fosse solo una questione di stretching o di rilassarsi un po’. Ma poi ho scoperto quanto lavoro c’è dietro il controllo del respiro. Quando corro, soprattutto nelle salite o verso la fine di un lungo, il fiato diventa il mio miglior amico o il mio peggior nemico. Le sessioni di yoga mi stanno insegnando a respirare in modo più consapevole, a calmare la mente anche quando i polmoni urlano. Faccio spesso una pratica che si chiama pranayama, esercizi di respirazione che mi aiutano a trovare un ritmo dentro di me. È come se stessi allenando il mio respiro a essere più forte, proprio come alleno le gambe.
La mia routine è abbastanza semplice: tre volte a settimana faccio una sessione di yoga di circa 40 minuti, di solito la mattina presto. Mi concentro su posizioni che aprono il petto e i fianchi, perché dopo ore di corsa sento tutto così contratto. La posizione del piccione è diventata la mia preferita, anche se all’inizio era un vero incubo! Sul piano alimentare, sto cercando di mangiare in modo più leggero ma nutriente: tante verdure, proteine magre come il pesce o il tofu, e cereali integrali. Ho ridotto i dolci, ma ammetto che ogni tanto un quadratino di cioccolato fondente ci scappa. Il mio obiettivo non è solo perdere qualche chilo, ma sentirmi più agile, più fluido quando corro.
Quello che mi sorprende di più dello yoga è l’effetto sulla testa. Correre per me è sempre stato un modo per sfogarmi, ma a volte mi porto dietro pensieri pesanti, ansie sul tempo o sulla distanza. Con lo yoga sto imparando a lasciare andare, a concentrarmi su un respiro alla volta. Non è magia, ci vuole pazienza, ma sento che mi sta cambiando, dentro e fuori.
Voi come vivete lo yoga? Avete qualche posizione o pratica che vi aiuta a sentirvi più leggeri, non solo nel corpo? Sono curioso di sapere come lo integrate con i vostri obiettivi. Grazie per questo spazio, è bello condividere un pezzetto di strada con voi.