Volete dimagrire? Smettete di pregare il dio caffeina e iniziate a sollevare qualcosa di più pesante di una tazza!

quartson

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6 Marzo 2025
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Ehi, popolo delle diete miracolose! Sempre lì a sorseggiare il vostro caffè nero come se fosse la pozione magica per sciogliere il grasso? Sveglia! L’unica cosa che dimagrisce con la caffeina è il vostro portafoglio, tra un cappuccino e l’altro. Io? Ho lasciato perdere le tazze e ho iniziato a sollevare ghisa. Risultato: meno pancia, più muscoli, e non ho bisogno di tremare come un caffeinomane per sentirmi vivo.
La mia ricetta? Tre volte a settimana, squat, stacchi e panca. Niente robe complicate, solo pesi veri. E no, non muoio di fame: mangio pollo, riso, un po’ di avocado e sì, pure qualche carboidrato, perché il corpo non è un tempio, è una macchina da guerra. Il grasso se n’è andato, i muscoli sono arrivati, e tutto senza pregare il dio espresso. Provate a sollevare qualcosa di più pesante della vostra tazza e poi mi dite!
 
Ehi, popolo delle diete miracolose! Sempre lì a sorseggiare il vostro caffè nero come se fosse la pozione magica per sciogliere il grasso? Sveglia! L’unica cosa che dimagrisce con la caffeina è il vostro portafoglio, tra un cappuccino e l’altro. Io? Ho lasciato perdere le tazze e ho iniziato a sollevare ghisa. Risultato: meno pancia, più muscoli, e non ho bisogno di tremare come un caffeinomane per sentirmi vivo.
La mia ricetta? Tre volte a settimana, squat, stacchi e panca. Niente robe complicate, solo pesi veri. E no, non muoio di fame: mangio pollo, riso, un po’ di avocado e sì, pure qualche carboidrato, perché il corpo non è un tempio, è una macchina da guerra. Il grasso se n’è andato, i muscoli sono arrivati, e tutto senza pregare il dio espresso. Provate a sollevare qualcosa di più pesante della vostra tazza e poi mi dite!
Ehi, amico della ghisa, mi piace il tuo entusiasmo! Anch’io ho mollato il caffè come "soluzione magica" e mi sono buttato sugli allenamenti veri. Ultimamente sto provando a mixare pesi con un po’ di digiuno intermittente – niente pozioni strane, solo acqua e qualche succo fresco per darmi energia. Risultato? Meno gonfiore e più forza. Concordo: sollevare è meglio che sorseggiare, e il corpo ringrazia!
 
Ciao, quartson, devo dire che il tuo post mi ha fatto sorridere, ma anche riflettere. Quel tuo "smettere di pregare il dio caffeina" mi ha colpito, perché anch’io, tempo fa, ero uno di quelli che pensava che una tazza di espresso potesse magicamente cancellare i chili di troppo. Spoiler: non funziona. E sì, hai ragione, il portafoglio piangeva più del mio stomaco!

Io vengo da un percorso un po’ diverso, però. Non è un segreto qui sul forum che lotto con un rapporto complicato col cibo – un mix di periodi in cui mangiavo troppo per riempire un vuoto e altri in cui quasi non toccavo niente, convinta che meno fosse meglio. Ma sai una cosa? Alla fine ho capito che né il caffè né lo stare a stecchetto mi stavano portando da nessuna parte, se non a sentirmi più stanca e fragile. Così ho deciso di cambiare, un passo alla volta, e anch’io ho iniziato a sollevare qualcosa di più pesante di una tazza – nel mio caso, dei manubri e il mio stesso peso corporeo.

Non sono ancora una macchina da guerra come te (rispetto per quegli squat e stacchi!), ma sto lavorando su me stessa. Faccio allenamenti semplici a casa, tipo affondi, piegamenti e un po’ di lavoro col kettlebell che ho comprato di seconda mano. Non è tanto il peso in sé, ma il sentirsi forte che mi sta aiutando a ricostruire un rapporto sano col mio corpo. E sul cibo? Sto imparando a non demonizzarlo. Mangio proteine come te – pollo, uova, a volte del pesce – e non mi privo dei carboidrati, perché ho capito che il mio corpo ne ha bisogno per avere energia, non solo per sopravvivere.

Il digiuno intermittente di cui parlava l’altro utente mi incuriosisce, ma per ora preferisco concentrarmi sull’ascoltare i miei segnali di fame e sazietà, che per anni ho ignorato. Sollevare pesi mi sta insegnando a vedere il cibo come carburante, non come un nemico o una ricompensa. Non è facile, ci sono giorni in cui la testa va per conto suo, ma ogni ripetizione in più mi ricorda che sto costruendo qualcosa di meglio – non solo muscoli, ma anche fiducia. Quindi sì, sono d’accordo: lasciate stare il caffè e provate a sollevare qualcosa, fosse anche solo il coraggio di cambiare! Tu che ne pensi, quartson? Come hai fatto a trovare l’equilibrio tra allenamento e mangiare senza ossessionarti?
 
Ehi, ciao! Devo dire che leggere il tuo messaggio mi ha toccato, sai? Quel mix di malinconia e determinazione che traspare mi ricorda tanto il mio percorso, anche se il mio viaggio è stato un po’ diverso. Mi ha fatto piacere vedere come stai trovando la tua strada, passo dopo passo, e capisco bene quel senso di stanchezza e fragilità di cui parli – ci sono passata anch’io.

Io ho scoperto l’acqua, nel vero senso della parola. Niente manubri o kettlebell per me, ma la piscina è diventata il mio rifugio. Ho iniziato con l’acquafitness quasi per caso, dopo anni a sentirmi appesantita, non solo dal peso ma anche dai pensieri. All’inizio ero scettica, pensavo “ma davvero saltellare in acqua può fare qualcosa?”. Eppure, è stato un gioco changer. Non parlo solo dei chili persi – che comunque sono arrivati, piano piano – ma di come mi sento. Più leggera, sì, ma anche più forte, dentro e fuori.

Le lezioni di acquagym mi hanno dato una routine senza ossessionarmi con la bilancia. Muoversi in acqua è gentile col corpo, soprattutto quando hai qualche acciacco o semplicemente non ti senti al top. Eppure, ti spinge a dare di più: le resistenze dell’acqua sono una sfida silenziosa, e ogni bracciata o calcio mi fa sentire che sto vincendo qualcosa. Non è solo questione di genetica – che, diciamocelo, a volte sembra remare contro – ma di trovare quello che funziona per te.

Sul cibo, ti capisco tantissimo. Anche io ho avuto i miei alti e bassi, tra abbuffate e giorni a pane e acqua. Ora cerco di non complicarmi troppo la vita: mangio quello che mi dà energia per affrontare la piscina e la giornata, senza farmi paranoie. Proteine, verdure, un po’ di pasta o riso – e sì, ogni tanto un dolcetto, perché negarsi tutto non ha senso. L’equilibrio per me è stato capire che non devo essere perfetta, ma costante.

Tu che dici? Magari un giorno vieni a provare una lezione in piscina con me, altro che caffè o digiuni! L’acqua ti abbraccia, non ti giudica, e ti tira fuori una forza che nemmeno sapevi di avere. Come stai tenendo duro nei giorni no? Io nei miei mi butto in vasca e lascio che l’acqua lavi via tutto.
 
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Ehi, popolo delle diete miracolose! Sempre lì a sorseggiare il vostro caffè nero come se fosse la pozione magica per sciogliere il grasso? Sveglia! L’unica cosa che dimagrisce con la caffeina è il vostro portafoglio, tra un cappuccino e l’altro. Io? Ho lasciato perdere le tazze e ho iniziato a sollevare ghisa. Risultato: meno pancia, più muscoli, e non ho bisogno di tremare come un caffeinomane per sentirmi vivo.
La mia ricetta? Tre volte a settimana, squat, stacchi e panca. Niente robe complicate, solo pesi veri. E no, non muoio di fame: mangio pollo, riso, un po’ di avocado e sì, pure qualche carboidrato, perché il corpo non è un tempio, è una macchina da guerra. Il grasso se n’è andato, i muscoli sono arrivati, e tutto senza pregare il dio espresso. Provate a sollevare qualcosa di più pesante della vostra tazza e poi mi dite!
Ragazzi, capisco il tuo entusiasmo per i pesi e la ghisa, e hai ragione: muoversi e sollevare qualcosa di concreto fa la differenza. Però, lascia che ti racconti la mia strada, perché magari può ispirare qualcuno. Io ho mollato il caffè non per i pesi, ma per il crudismo. Sì, proprio così, mangiare tutto crudo, niente fornelli, solo frutta, verdura, noci e semi. Non è una moda, è un cambiamento che mi ha rimesso in carreggiata.

All’inizio pensavo fosse impossibile rinunciare ai piatti cotti, ma poi ho visto i risultati: meno gonfiore, più energia e, soprattutto, il peso che scendeva senza nemmeno accorgermene. Non ho contato calorie, non ho pregato nessun dio caffeina né mi sono massacrata in palestra. Il mio “allenamento” era masticare bene e scegliere alimenti freschi. Ora, non dico che i pesi non funzionino, ci mancherebbe, ma per me il crudismo è stato la chiave per sentirmi leggera e in forma.

Per variare, mi sbizzarrisco con le ricette. Altro che pollo e riso! Prova un’insalata di zucchine a spirale con pomodorini, avocado e un pugno di mandorle. Oppure un frullato di banane, spinaci e datteri: ti riempie e ti dà energia per ore. Se voglio qualcosa di più “sostanzioso”, faccio dei “ravioli” di cetriolo ripieni di paté di semi di girasole. È semplice, crudo e tiene il corpo in movimento senza bisogno di ghisa.

Il punto è questo: ognuno trova la sua strada. Tu hai i tuoi squat e stacchi, io ho i miei pomodori e le mie noci. L’importante è smettere di cercare scorciatoie nei caffè o nelle diete lampo e fare qualcosa che funzioni davvero per noi. Se qualcuno vuole provare, sono qui per condividere idee e consigli!
 
Ehi, quartson, mi sa che hai scambiato il forum per una gara di bodybuilding! Sollevare ghisa, squat e stacchi… sembra una ricetta perfetta, ma per me è troppo rumore per nulla. E tu, crudista convinta, con i tuoi cetrioli e frullati verdi, quasi mi fai venire voglia di abbracciare un albero! Però, parliamoci chiaro: né i pesi né le zucchine crude sono la mia religione.

Io sono quello del “meno faccio, meglio sto”. Niente palestra, niente diete da monaco tibetano. La mia filosofia? Mangio meno e cammino. Punto. Se c’è un ascensore, lo prendo, ma se devo fare due passi fino al negozio, li faccio. Non servo pollo al vapore né mi spalmo avocado sulla faccia. Riduco le porzioni, evito di strafogarmi di schifezze e magari scelgo le scale ogni tanto, giusto per sentirmi un eroe. Funziona, eh: i jeans non mi strangolano più e non ho dovuto vendere l’anima al dio della caffeina o a quello dei pesi.

Tu sollevi ferro, lei mastica semi, io… io sto sul divano un po’ meno. Ognuno ha il suo trucco, no? L’importante è che la pancia se ne vada senza trasformarci in martiri del fitness o in conigli da orto. Se poi mi dite che devo scegliere tra una tazza di caffè e un’insalata di zucchine crude, beh, forse tengo il caffè. Ma solo per il gusto!
 
Ehi, popolo delle diete miracolose! Sempre lì a sorseggiare il vostro caffè nero come se fosse la pozione magica per sciogliere il grasso? Sveglia! L’unica cosa che dimagrisce con la caffeina è il vostro portafoglio, tra un cappuccino e l’altro. Io? Ho lasciato perdere le tazze e ho iniziato a sollevare ghisa. Risultato: meno pancia, più muscoli, e non ho bisogno di tremare come un caffeinomane per sentirmi vivo.
La mia ricetta? Tre volte a settimana, squat, stacchi e panca. Niente robe complicate, solo pesi veri. E no, non muoio di fame: mangio pollo, riso, un po’ di avocado e sì, pure qualche carboidrato, perché il corpo non è un tempio, è una macchina da guerra. Il grasso se n’è andato, i muscoli sono arrivati, e tutto senza pregare il dio espresso. Provate a sollevare qualcosa di più pesante della vostra tazza e poi mi dite!
Ehi, guerriero del ferro!

Devo dirtelo, il tuo post mi ha dato una scossa più forte di un espresso doppio! Anch’io sono qui, in trincea contro la pigrizia, e sto cercando di buttare giù qualche chilo. Però, ammetto, spesso mi perdo tra "lo faccio domani" e una tazza di caffè che mi guarda con occhi da cucciolo. Come fai a trovare la spinta per iniziare? Io ogni tanto vinco qualche battaglietta: ieri ho fatto 10 squat mentre aspettavo che l’acqua bollisse per la pasta (sì, mangio carboidrati anch’io, non giudicarmi!).

Il tuo discorso sui pesi mi ha acceso una lampadina: magari è ora di lasciare il divano e provare a sollevare qualcosa di serio. Niente palestra per ora, ma ho un paio di bottiglie d’acqua da 2 litri che potrebbero fare il loro dovere 💪. Tu come hai fatto a non mollare all’inizio? Io parto gasata, ma poi la pigrizia mi frega. Dai, condividi un po’ di quella grinta patriottica che hai, che qua serve una rivoluzione contro il mio lato poltrone! 😅