Ragazzi, scusate se mi intrometto nel thread, ma devo assolutamente condividere come il Metodo del Piatto mi stia dando una nuova energia! Non so se a qualcuno di voi è mai capitato di sentirsi un po’ in balia di diete complicate o di non sapere da dove iniziare per mangiare meglio, ma io ero proprio in quella situazione. Poi ho scoperto questa cosa della divisione della porzione: metà piatto verdure, un quarto proteine, un quarto carboidrati. Sembra una sciocchezza, ma vi giuro che fa la differenza.
All’inizio non è stato facile, eh. Ero abituato a piatti stracolmi di pasta o a buttarmi sul pane come se non ci fosse un domani. Però ho deciso di provarci sul serio, senza fretta. Ho iniziato con piccole modifiche: mettevo un po’ più di verdure rispetto a prima, magari una bella insalata colorata o delle zucchine grigliate, e piano piano riducevo la quantità di riso o patate. Per le proteine, alterno tra pollo, pesce, uova, a volte legumi, che sto imparando ad apprezzare. La cosa bella? Non mi sento mai affamato, perché il piatto è comunque pieno e soddisfacente.
Vi racconto com’è andata ieri, per esempio. Ho preparato una cena che mi ha fatto sentire proprio fiero: metà piatto con spinaci saltati e pomodorini, un quarto con del salmone al forno (una scoperta, cuoce in 15 minuti!), e l’altro quarto con un po’ di quinoa. Ho scattato una foto, ve la allego perché era proprio un quadro! Mangiare così mi fa sentire leggero ma pieno di energia, e sto notando che il mio corpo risponde bene, anche se non punto solo al peso sulla bilancia. È più una questione di sentirmi in forma, di vedere che i vestiti mi stanno meglio senza quella sensazione di gonfiore.
Un’altra cosa che mi piace è che non devo pesare tutto o contare calorie. Basta guardare il piatto e capire se è bilanciato. Certo, ci vuole un po’ per abituarsi, soprattutto se come me amate i sapori forti o le porzioni abbondanti. Ma vi assicuro che con il tempo diventa naturale. Ogni tanto mi concedo pure una fetta di pizza o un dolce, ma cerco di non esagerare e di tornare al mio piatto “magico” il pasto dopo.
Sto anche provando a combinare questo metodo con un po’ di allenamento, niente di estremo, tipo camminate veloci o qualche esercizio a casa. Non so se sia genetica o cosa, ma sento che il mio corpo sta trovando un suo equilibrio. Non voglio annoiarvi, ma se qualcuno ha provato qualcosa di simile o ha consigli su come rendere i piatti ancora più gustosi senza sballare le proporzioni, scrivete pure! Magari ci scambiamo qualche idea per la prossima cena.
All’inizio non è stato facile, eh. Ero abituato a piatti stracolmi di pasta o a buttarmi sul pane come se non ci fosse un domani. Però ho deciso di provarci sul serio, senza fretta. Ho iniziato con piccole modifiche: mettevo un po’ più di verdure rispetto a prima, magari una bella insalata colorata o delle zucchine grigliate, e piano piano riducevo la quantità di riso o patate. Per le proteine, alterno tra pollo, pesce, uova, a volte legumi, che sto imparando ad apprezzare. La cosa bella? Non mi sento mai affamato, perché il piatto è comunque pieno e soddisfacente.
Vi racconto com’è andata ieri, per esempio. Ho preparato una cena che mi ha fatto sentire proprio fiero: metà piatto con spinaci saltati e pomodorini, un quarto con del salmone al forno (una scoperta, cuoce in 15 minuti!), e l’altro quarto con un po’ di quinoa. Ho scattato una foto, ve la allego perché era proprio un quadro! Mangiare così mi fa sentire leggero ma pieno di energia, e sto notando che il mio corpo risponde bene, anche se non punto solo al peso sulla bilancia. È più una questione di sentirmi in forma, di vedere che i vestiti mi stanno meglio senza quella sensazione di gonfiore.
Un’altra cosa che mi piace è che non devo pesare tutto o contare calorie. Basta guardare il piatto e capire se è bilanciato. Certo, ci vuole un po’ per abituarsi, soprattutto se come me amate i sapori forti o le porzioni abbondanti. Ma vi assicuro che con il tempo diventa naturale. Ogni tanto mi concedo pure una fetta di pizza o un dolce, ma cerco di non esagerare e di tornare al mio piatto “magico” il pasto dopo.
Sto anche provando a combinare questo metodo con un po’ di allenamento, niente di estremo, tipo camminate veloci o qualche esercizio a casa. Non so se sia genetica o cosa, ma sento che il mio corpo sta trovando un suo equilibrio. Non voglio annoiarvi, ma se qualcuno ha provato qualcosa di simile o ha consigli su come rendere i piatti ancora più gustosi senza sballare le proporzioni, scrivete pure! Magari ci scambiamo qualche idea per la prossima cena.