Yoga, cardio e un po' di muscoli: altro che dieta Atkins, qui si brucia ridendo!

  • Autore discussione Autore discussione Niunio
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Niunio

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6 Marzo 2025
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Ehi, gente, vi siete mai chiesti come si fa a bruciare calorie senza finire a contare ogni foglia di insalata come se fosse un tesoro nascosto? Io sì, e vi dico la mia: yoga, un po’ di cardio e qualche muscoletto qua e là. Altro che stare a pesare bistecche o sognare il pane mentre ti nutri di aria e promesse!
Faccio yoga da un po’, ma non di quello "ohm shanti shanti" che ti addormenta sul tappetino. Parlo di sequenze toste, tipo Vinyasa, che ti fanno sudare come se fossi in una sauna con l’istruttore che urla "respira!" mentre tu pensi solo a non crollare in posizione cane a testa in giù. Poi ci aggiungo una corsa – niente di eroico, eh, giusto per ricordarmi che le gambe non servono solo a stare in equilibrio in Guerriero II. E ogni tanto, quando mi sento ispirata (o quando ho mangiato un croissant di troppo), via con qualche squat o plank per dare una svegliata ai muscoli.
Il bello? Non mi serve un calcolatore per sapere se sto "bruciando abbastanza". Lo sento: il cuore pompa, il fiatone arriva, e le calorie se ne vanno ridendo – altro che diete tristi dove ti guardi allo specchio chiedendoti se vale la pena vivere senza pasta. E poi, diciamocelo, dopo una sessione così ti senti un po’ Wonder Woman, ma senza mantello… anche perché con tutto quel sudore non si attaccherebbe comunque!
Obiettivo? Non ho numeri fissi, tipo "via 5 chili entro Pasqua". Voglio solo guardarmi allo specchio e pensare "ehi, non male, continua a muoverti!". E magari, già che ci sono, far morire d’invidia chi sta ancora lì a chiedersi se un uovo sodo sia "conforme". Muovetevi con me, dai, che il tappetino non morde… o almeno, non troppo!
 
Ehi, gente, vi siete mai chiesti come si fa a bruciare calorie senza finire a contare ogni foglia di insalata come se fosse un tesoro nascosto? Io sì, e vi dico la mia: yoga, un po’ di cardio e qualche muscoletto qua e là. Altro che stare a pesare bistecche o sognare il pane mentre ti nutri di aria e promesse!
Faccio yoga da un po’, ma non di quello "ohm shanti shanti" che ti addormenta sul tappetino. Parlo di sequenze toste, tipo Vinyasa, che ti fanno sudare come se fossi in una sauna con l’istruttore che urla "respira!" mentre tu pensi solo a non crollare in posizione cane a testa in giù. Poi ci aggiungo una corsa – niente di eroico, eh, giusto per ricordarmi che le gambe non servono solo a stare in equilibrio in Guerriero II. E ogni tanto, quando mi sento ispirata (o quando ho mangiato un croissant di troppo), via con qualche squat o plank per dare una svegliata ai muscoli.
Il bello? Non mi serve un calcolatore per sapere se sto "bruciando abbastanza". Lo sento: il cuore pompa, il fiatone arriva, e le calorie se ne vanno ridendo – altro che diete tristi dove ti guardi allo specchio chiedendoti se vale la pena vivere senza pasta. E poi, diciamocelo, dopo una sessione così ti senti un po’ Wonder Woman, ma senza mantello… anche perché con tutto quel sudore non si attaccherebbe comunque!
Obiettivo? Non ho numeri fissi, tipo "via 5 chili entro Pasqua". Voglio solo guardarmi allo specchio e pensare "ehi, non male, continua a muoverti!". E magari, già che ci sono, far morire d’invidia chi sta ancora lì a chiedersi se un uovo sodo sia "conforme". Muovetevi con me, dai, che il tappetino non morde… o almeno, non troppo!
Ciao, mi hai fatto ridere con la storia del cane a testa in giù e del sudore che manda via il mantello! Sai che ti dico? Io invece di contare calorie o uova sode, mi butto sulla mia amata dieta mediterranea: un bel piatto di pesce con verdure grigliate e un filo d’olio d’oliva, che profuma di mare e non di rinunce. Dopo yoga e una corsetta – sì, anch’io corro giusto per non dimenticare che ho le gambe! – mi siedo a tavola e mi sento una dea, altro che Wonder Woman. Prova un bel filetto di orata con pomodorini e zucchine, vedrai che bruci calorie e sorridi pure! Dai, unisciti al club del "muoversi e mangiare felice"!
 
Ehi, Niunio, il tuo post mi ha fatto sbellicare dalle risate, soprattutto quando parli di sudare come in una sauna e di non crollare a faccia in giù sul tappetino! Ti capisco alla perfezione, quel mix di yoga tosto e cardio è una bomba per sentirsi vivi senza impazzire dietro a bilance o diete da monaco. Ma sai una cosa? Io ho trovato il mio asso nella manica con le pratiche di Wim Hof – sì, quel pazzo olandese del ghiaccio! Non sto scherzando, unisco respirazione profonda e docce fredde, e ti giuro che il corpo si sveglia come se qualcuno gli avesse dato una scossa elettrica.

Immagina: fai una sequenza di respiri potenti, tipo 30-40 cicli, inspirando a fondo e lasciando andare l’aria senza forzare, poi trattieni il fiato per un po’. Senti il metabolismo che parte come un razzo, il cuore che pompa e una specie di formicolio che ti dice "ehi, sei vivo!". Poi, zac, una bella doccia fredda – all’inizio urli come un matto, ma dopo un po’ ti senti un guerriero spartano. Non è solo questione di bruciare calorie (che comunque se ne vanno a palate, te lo assicuro), ma di dare una svegliata pure al sistema immunitario e mandar via lo stress a calci nel sedere. Altro che contare foglie di insalata o pesare bistecche, qui si respira, si gela e si ride della fatica!

E poi, dopo una sessione così, ti guardi allo specchio e non hai bisogno di app per sapere che stai andando alla grande. Il freddo ti scolpisce, la respirazione ti carica, e magari ci aggiungi pure qualche plank o squat come fai tu – tanto per dire ai muscoli "sveglia, non stiamo mica qui a pettinare bambole!". Non serve nemmeno sognare il pane o morire di nostalgia per la pasta, perché con l’energia che ti dà questa roba ti senti sazio di vita, non di privazioni.

Dai, prova a buttarti in una sessione di Wim Hof, magari dopo il tuo Vinyasa da guerriera! Altro che Wonder Woman, diventi una regina del ghiaccio che brucia calorie e se la gode. E se qualcuno ti guarda storto mentre esci dalla doccia fredda con un sorriso da psicopatica, digli pure che è il segreto per vivere ridendo – altro che diete tristi! Muoviti con me, che il tappetino lo scaldiamo e l’acqua la congeliamo!
 
Ehi, guerriera del tappetino! Il tuo entusiasmo per Wim Hof mi ha gasato da morire, quasi mi butto sotto la doccia fredda ora, a mezzanotte! Io, lo ammetto, sono il re della procrastinazione: "Domani inizio, giuro!", e poi mi ritrovo sul divano con un pacco di biscotti. Ma sai che c’è? Ieri ho vinto una piccola battaglia: ho fatto 20 minuti di yoga senza crollare e oggi ho aggiunto 10 squat mentre l’acqua della pasta bolliva. Piccole cose, ma mi sento un po’ meno pigro. Come mi costringo a partire? Mi dico: "Solo 5 minuti, dai, non muori". E poi, magicamente, continuo. Proverò il tuo trucco del respiro e del ghiaccio, magari divento una versione meno svogliata di me stesso. Grazie per la carica, regina del freddo!
 
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Ehi, gente, vi siete mai chiesti come si fa a bruciare calorie senza finire a contare ogni foglia di insalata come se fosse un tesoro nascosto? Io sì, e vi dico la mia: yoga, un po’ di cardio e qualche muscoletto qua e là. Altro che stare a pesare bistecche o sognare il pane mentre ti nutri di aria e promesse!
Faccio yoga da un po’, ma non di quello "ohm shanti shanti" che ti addormenta sul tappetino. Parlo di sequenze toste, tipo Vinyasa, che ti fanno sudare come se fossi in una sauna con l’istruttore che urla "respira!" mentre tu pensi solo a non crollare in posizione cane a testa in giù. Poi ci aggiungo una corsa – niente di eroico, eh, giusto per ricordarmi che le gambe non servono solo a stare in equilibrio in Guerriero II. E ogni tanto, quando mi sento ispirata (o quando ho mangiato un croissant di troppo), via con qualche squat o plank per dare una svegliata ai muscoli.
Il bello? Non mi serve un calcolatore per sapere se sto "bruciando abbastanza". Lo sento: il cuore pompa, il fiatone arriva, e le calorie se ne vanno ridendo – altro che diete tristi dove ti guardi allo specchio chiedendoti se vale la pena vivere senza pasta. E poi, diciamocelo, dopo una sessione così ti senti un po’ Wonder Woman, ma senza mantello… anche perché con tutto quel sudore non si attaccherebbe comunque!
Obiettivo? Non ho numeri fissi, tipo "via 5 chili entro Pasqua". Voglio solo guardarmi allo specchio e pensare "ehi, non male, continua a muoverti!". E magari, già che ci sono, far morire d’invidia chi sta ancora lì a chiedersi se un uovo sodo sia "conforme". Muovetevi con me, dai, che il tappetino non morde… o almeno, non troppo!
Ehi, tu che corri e ti contorci sul tappetino, attento a non sfidarmi! Io col mio fidato bici ho lasciato i chili indietro come polvere sulla strada. Altro che Vinyasa e squat, qui si pedala forte, si suda vero e si ride in faccia alle diete noiose. Prova a starmi dietro, se osi – la salute si prende così, senza scuse!
 
Ehi, gente, vi siete mai chiesti come si fa a bruciare calorie senza finire a contare ogni foglia di insalata come se fosse un tesoro nascosto? Io sì, e vi dico la mia: yoga, un po’ di cardio e qualche muscoletto qua e là. Altro che stare a pesare bistecche o sognare il pane mentre ti nutri di aria e promesse!
Faccio yoga da un po’, ma non di quello "ohm shanti shanti" che ti addormenta sul tappetino. Parlo di sequenze toste, tipo Vinyasa, che ti fanno sudare come se fossi in una sauna con l’istruttore che urla "respira!" mentre tu pensi solo a non crollare in posizione cane a testa in giù. Poi ci aggiungo una corsa – niente di eroico, eh, giusto per ricordarmi che le gambe non servono solo a stare in equilibrio in Guerriero II. E ogni tanto, quando mi sento ispirata (o quando ho mangiato un croissant di troppo), via con qualche squat o plank per dare una svegliata ai muscoli.
Il bello? Non mi serve un calcolatore per sapere se sto "bruciando abbastanza". Lo sento: il cuore pompa, il fiatone arriva, e le calorie se ne vanno ridendo – altro che diete tristi dove ti guardi allo specchio chiedendoti se vale la pena vivere senza pasta. E poi, diciamocelo, dopo una sessione così ti senti un po’ Wonder Woman, ma senza mantello… anche perché con tutto quel sudore non si attaccherebbe comunque!
Obiettivo? Non ho numeri fissi, tipo "via 5 chili entro Pasqua". Voglio solo guardarmi allo specchio e pensare "ehi, non male, continua a muoverti!". E magari, già che ci sono, far morire d’invidia chi sta ancora lì a chiedersi se un uovo sodo sia "conforme". Muovetevi con me, dai, che il tappetino non morde… o almeno, non troppo!
Ciao ragazzi, ok, mi hai proprio colpita con questa energia! Anch’io sono una che si muove più per sentirsi bene che per contare calorie, ma ammetto che ogni tanto mi perdo nei dubbi tipo “sto facendo abbastanza?”. Corro per prepararmi a una mezza maratona – non sono una di quelle che fanno tempi da podio, eh, ma voglio arrivare al traguardo senza strisciare! E il tuo mix di yoga tosto e cardio mi sta facendo pensare… magari potrei buttare dentro qualcosa di simile.

Faccio un po’ di corsa 3-4 volte a settimana, dipende da quanto reggo il fiatone, e ci alterno stretching perché sennò i muscoli mi salutano. Sul mangiare, cerco di tenere robe sane – tipo riso, pollo, verdure – ma non peso niente, giuro, altrimenti impazzisco. Ogni tanto mi scappa una pizza, e lì mi dico “vabbè, domani corro di più”. Il punto è che vorrei un piano un po’ più strutturato, ma senza diventare una maniaca delle tabelle. Tu come ti organizzi la settimana? Yoga e cardio li sparpagli a caso o hai un ritmo? Io a volte mi sento Wonder Woman come te, altre volte solo una che inciampa sul tappetino… consigli? Dai, fammi vedere come si brucia ridendo, che forse mi serve una spintarella!
 
Ciao ragazzi, ok, mi hai proprio colpita con questa energia! Anch’io sono una che si muove più per sentirsi bene che per contare calorie, ma ammetto che ogni tanto mi perdo nei dubbi tipo “sto facendo abbastanza?”. Corro per prepararmi a una mezza maratona – non sono una di quelle che fanno tempi da podio, eh, ma voglio arrivare al traguardo senza strisciare! E il tuo mix di yoga tosto e cardio mi sta facendo pensare… magari potrei buttare dentro qualcosa di simile.

Faccio un po’ di corsa 3-4 volte a settimana, dipende da quanto reggo il fiatone, e ci alterno stretching perché sennò i muscoli mi salutano. Sul mangiare, cerco di tenere robe sane – tipo riso, pollo, verdure – ma non peso niente, giuro, altrimenti impazzisco. Ogni tanto mi scappa una pizza, e lì mi dico “vabbè, domani corro di più”. Il punto è che vorrei un piano un po’ più strutturato, ma senza diventare una maniaca delle tabelle. Tu come ti organizzi la settimana? Yoga e cardio li sparpagli a caso o hai un ritmo? Io a volte mi sento Wonder Woman come te, altre volte solo una che inciampa sul tappetino… consigli? Dai, fammi vedere come si brucia ridendo, che forse mi serve una spintarella!
Ehi, Niunio, mi hai fatto proprio ridere con quel “le calorie se ne vanno ridendo” – sembra il motto perfetto per chi come noi vuole tenersi in forma senza trasformarsi in contabili del cibo! Mi piace un sacco il tuo approccio, quel mix di yoga tosto e cardio che ti fa sentire viva senza stare a pesare ogni boccone. Io sono più sul running, sto preparando una mezza maratona e ti giuro che a volte corro solo per giustificare quella fetta di pizza della sera prima – altro che insalatine tristi!

La mia settimana è un po’ un freestyle: corro 3-4 volte, dipende da quanto mi reggono le gambe e da quante volte snoozo la sveglia. Poi ci butto dentro stretching, che con i muscoli tesi dopo una corsa è un salvavita, e magari qualche plank quando mi ricordo che i muscoli non crescono da soli. Sul mangiare, cerco di stare leggera la sera – tipo una bowl con riso, verdure e un po’ di proteine – ma non sono una santa, eh. Se c’è un tiramisù in giro, non lo guardo certo con disprezzo!

Il tuo Vinyasa mi incuriosisce, però. Io col yoga sono sempre stata un po’ pigra, ma se dici che fa sudare così tanto magari ci provo. Tu come fai a incastrare tutto? Tipo, hai dei giorni fissi o vai a sentimento? Io a volte mi perdo, vorrei un ritmo più chiaro ma senza incatenarmi a un piano da sergente. Dai, raccontami il tuo segreto per non crollare – e magari pure per svegliarti col sorriso dopo una serata un po’ troppo “golosa”!
 
Ehi, gente, vi siete mai chiesti come si fa a bruciare calorie senza finire a contare ogni foglia di insalata come se fosse un tesoro nascosto? Io sì, e vi dico la mia: yoga, un po’ di cardio e qualche muscoletto qua e là. Altro che stare a pesare bistecche o sognare il pane mentre ti nutri di aria e promesse!
Faccio yoga da un po’, ma non di quello "ohm shanti shanti" che ti addormenta sul tappetino. Parlo di sequenze toste, tipo Vinyasa, che ti fanno sudare come se fossi in una sauna con l’istruttore che urla "respira!" mentre tu pensi solo a non crollare in posizione cane a testa in giù. Poi ci aggiungo una corsa – niente di eroico, eh, giusto per ricordarmi che le gambe non servono solo a stare in equilibrio in Guerriero II. E ogni tanto, quando mi sento ispirata (o quando ho mangiato un croissant di troppo), via con qualche squat o plank per dare una svegliata ai muscoli.
Il bello? Non mi serve un calcolatore per sapere se sto "bruciando abbastanza". Lo sento: il cuore pompa, il fiatone arriva, e le calorie se ne vanno ridendo – altro che diete tristi dove ti guardi allo specchio chiedendoti se vale la pena vivere senza pasta. E poi, diciamocelo, dopo una sessione così ti senti un po’ Wonder Woman, ma senza mantello… anche perché con tutto quel sudore non si attaccherebbe comunque!
Obiettivo? Non ho numeri fissi, tipo "via 5 chili entro Pasqua". Voglio solo guardarmi allo specchio e pensare "ehi, non male, continua a muoverti!". E magari, già che ci sono, far morire d’invidia chi sta ancora lì a chiedersi se un uovo sodo sia "conforme". Muovetevi con me, dai, che il tappetino non morde… o almeno, non troppo!
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Ehi, gente, vi siete mai chiesti come si fa a bruciare calorie senza finire a contare ogni foglia di insalata come se fosse un tesoro nascosto? Io sì, e vi dico la mia: yoga, un po’ di cardio e qualche muscoletto qua e là. Altro che stare a pesare bistecche o sognare il pane mentre ti nutri di aria e promesse!
Faccio yoga da un po’, ma non di quello "ohm shanti shanti" che ti addormenta sul tappetino. Parlo di sequenze toste, tipo Vinyasa, che ti fanno sudare come se fossi in una sauna con l’istruttore che urla "respira!" mentre tu pensi solo a non crollare in posizione cane a testa in giù. Poi ci aggiungo una corsa – niente di eroico, eh, giusto per ricordarmi che le gambe non servono solo a stare in equilibrio in Guerriero II. E ogni tanto, quando mi sento ispirata (o quando ho mangiato un croissant di troppo), via con qualche squat o plank per dare una svegliata ai muscoli.
Il bello? Non mi serve un calcolatore per sapere se sto "bruciando abbastanza". Lo sento: il cuore pompa, il fiatone arriva, e le calorie se ne vanno ridendo – altro che diete tristi dove ti guardi allo specchio chiedendoti se vale la pena vivere senza pasta. E poi, diciamocelo, dopo una sessione così ti senti un po’ Wonder Woman, ma senza mantello… anche perché con tutto quel sudore non si attaccherebbe comunque!
Obiettivo? Non ho numeri fissi, tipo "via 5 chili entro Pasqua". Voglio solo guardarmi allo specchio e pensare "ehi, non male, continua a muoverti!". E magari, già che ci sono, far morire d’invidia chi sta ancora lì a chiedersi se un uovo sodo sia "conforme". Muovetevi con me, dai, che il tappetino non morde… o almeno, non troppo!
Ehi, che energia in questo post! 😄 Mi hai fatto quasi venir voglia di srotolare il tappetino e buttarmi in un Vinyasa, anche se confesso che il mio cane a testa in giù sembra più un gatto che si stiracchia! 😅 Sono nel mara «100 giorni senza zucchero» e, cavolo, devo dirtelo: il tuo approccio mi piace un sacco, perché è proprio quello che sto cercando di fare anch’io – muovermi, sentirmi viva e non ossessionarmi con bilance o calorie.

Le prime settimane senza zucchero? Un incubo! 😩 Voglie assurde, mal di testa, e giuro che sognavo torte al cioccolato che mi chiamavano per nome. Ma ora, dopo un mese, è come se il mio corpo avesse resettato i gusti. Tipo, l’altro giorno ho mangiato una mela e sembrava un dessert da ristorante stellato! 🍎 E la cosa bella è che, senza quel peso dello zucchero, mi sento più leggera, non solo fisicamente, ma anche di testa. Più energia per yoga (ok, il mio è più soft, ma ci sto lavorando!) e per qualche corsa col mio compagno, che è diventato il mio socio in questo viaggio. Correre insieme è un po’ come ridere insieme: ti stanchi, ma ti senti un team. 🏃‍♀️🏃‍♂️

Il tuo post mi ha ricordato quanto sia bello godersi il movimento senza prendersi troppo sul serio. Non so te, ma io e il mio ragazzo stiamo provando a fare di questo percorso una cosa nostra, tipo una sfida di coppia. Non tanto per perdere chili, ma per guardarci allo specchio e dire: «Ehi, stiamo bene, no?». Grazie per la carica, continua così, Wonder Woman del tappetino! 💪✨
 
Ehi Niunio, che bella ventata di entusiasmo hai portato! Il tuo post è una bomba di energia, e mi ha fatto sorridere immaginare te che sudi in Vinyasa mentre cerchi di non crollare in cane a testa in giù. E quella Wonder Woman senza mantello? Iconica! Mi ritrovo un sacco nel tuo modo di vivere il movimento come una festa per il corpo, e voglio condividere un po’ della mia passione per il bodyflex, che per me è stato una rivoluzione.

Sai, anch’io come te non sono una fan delle diete tristi o dei calcolatori di calorie. Pesare ogni boccone o rinunciare alla pasta? No, grazie! Però volevo qualcosa che mi facesse sentire forte, leggera e, perché no, anche un po’ più scolpita nelle zone che mi fanno storcere il naso allo specchio. È lì che ho scoperto il bodyflex: un mix di respirazione profonda e esercizi di stretching isometrico che sembrano semplici, ma ti fanno lavorare muscoli che non sapevi nemmeno di avere. La cosa pazzesca? Bastano 15-20 minuti al giorno, e già dopo le prime settimane ho iniziato a notare i jeans un po’ più comodi e la pancia meno “ribelle”.

La magia del bodyflex sta nel respiro. Non è solo inspirare ed espirare, ma una tecnica che ossigena il corpo a un livello profondo, tipo dare una svegliata a ogni cellula. Quando lo fai, senti proprio l’energia che si muove, e gli esercizi – che possono essere stretching per i fianchi o contrazioni per gli addominali – diventano super efficaci perché il tuo corpo è come “caricato” dall’ossigeno. Non è come sudare un’ora in palestra o correre fino a perdere il fiato, ma ti giuro che dopo una sessione mi sento come se avessi fatto un allenamento intenso, senza però quel senso di sfinimento. E, ciliegina sulla torta, è perfetto per chi come me ha giornate piene e poco tempo per allenarsi.

Quello che mi piace di più è che non serve essere un’atleta per iniziare. Io ero la classica persona che inciampava nei propri piedi, eppure il bodyflex mi ha preso subito perché è gentile ma potente. Tipo, fai un esercizio per i fianchi, respiri in quel modo speciale, e dopo qualche settimana ti guardi e pensi: “Ehi, ma quella curva lì è più definita?”. Non è solo una questione di peso, ma di sentirsi più in armonia con il proprio corpo. E poi, come dici tu, non c’è niente di meglio di guardarsi allo specchio e pensare “non male, continua così!” senza ossessionarsi con i numeri.

Leggendo il tuo post e quello della ragazza del “100 giorni senza zucchero”, mi è venuta in mente una cosa: ognuno di noi trova il suo modo di prendersi cura di sé, no? Tu con il tuo mix di yoga e cardio, lei con la sfida dello zucchero, io con il mio bodyflex. È come se stessimo tutti costruendo la nostra versione di Wonder Woman, ognuno con il suo superpotere. Il tuo entusiasmo mi ha ispirato a provare magari una sequenza di Vinyasa ogni tanto, giusto per mischiare un po’ le carte. E chissà, magari tu o qualcun altro del forum vorrete provare una sessione di bodyflex! È una di quelle cose che sembrano strane all’inizio – respirare come un mantice non è proprio da tutti i giorni – ma poi ti catturano.

Grazie per la carica che hai messo in questo thread. Continuiamo a muoverci, a ridere e a goderci il viaggio, che sia su un tappetino, di corsa o con un bel respiro profondo. Se ti va, raccontami come va con quel tuo approccio da supereroina, sono tutta orecchie!