Ehi, gente, vi siete mai chiesti come si fa a bruciare calorie senza finire a contare ogni foglia di insalata come se fosse un tesoro nascosto? Io sì, e vi dico la mia: yoga, un po’ di cardio e qualche muscoletto qua e là. Altro che stare a pesare bistecche o sognare il pane mentre ti nutri di aria e promesse!
Faccio yoga da un po’, ma non di quello "ohm shanti shanti" che ti addormenta sul tappetino. Parlo di sequenze toste, tipo Vinyasa, che ti fanno sudare come se fossi in una sauna con l’istruttore che urla "respira!" mentre tu pensi solo a non crollare in posizione cane a testa in giù. Poi ci aggiungo una corsa – niente di eroico, eh, giusto per ricordarmi che le gambe non servono solo a stare in equilibrio in Guerriero II. E ogni tanto, quando mi sento ispirata (o quando ho mangiato un croissant di troppo), via con qualche squat o plank per dare una svegliata ai muscoli.
Il bello? Non mi serve un calcolatore per sapere se sto "bruciando abbastanza". Lo sento: il cuore pompa, il fiatone arriva, e le calorie se ne vanno ridendo – altro che diete tristi dove ti guardi allo specchio chiedendoti se vale la pena vivere senza pasta. E poi, diciamocelo, dopo una sessione così ti senti un po’ Wonder Woman, ma senza mantello… anche perché con tutto quel sudore non si attaccherebbe comunque!
Obiettivo? Non ho numeri fissi, tipo "via 5 chili entro Pasqua". Voglio solo guardarmi allo specchio e pensare "ehi, non male, continua a muoverti!". E magari, già che ci sono, far morire d’invidia chi sta ancora lì a chiedersi se un uovo sodo sia "conforme". Muovetevi con me, dai, che il tappetino non morde… o almeno, non troppo!
Faccio yoga da un po’, ma non di quello "ohm shanti shanti" che ti addormenta sul tappetino. Parlo di sequenze toste, tipo Vinyasa, che ti fanno sudare come se fossi in una sauna con l’istruttore che urla "respira!" mentre tu pensi solo a non crollare in posizione cane a testa in giù. Poi ci aggiungo una corsa – niente di eroico, eh, giusto per ricordarmi che le gambe non servono solo a stare in equilibrio in Guerriero II. E ogni tanto, quando mi sento ispirata (o quando ho mangiato un croissant di troppo), via con qualche squat o plank per dare una svegliata ai muscoli.
Il bello? Non mi serve un calcolatore per sapere se sto "bruciando abbastanza". Lo sento: il cuore pompa, il fiatone arriva, e le calorie se ne vanno ridendo – altro che diete tristi dove ti guardi allo specchio chiedendoti se vale la pena vivere senza pasta. E poi, diciamocelo, dopo una sessione così ti senti un po’ Wonder Woman, ma senza mantello… anche perché con tutto quel sudore non si attaccherebbe comunque!
Obiettivo? Non ho numeri fissi, tipo "via 5 chili entro Pasqua". Voglio solo guardarmi allo specchio e pensare "ehi, non male, continua a muoverti!". E magari, già che ci sono, far morire d’invidia chi sta ancora lì a chiedersi se un uovo sodo sia "conforme". Muovetevi con me, dai, che il tappetino non morde… o almeno, non troppo!