Ragazzi, parlando di zuppe leggere e di quella fame che sembra non andarsene mai, vorrei condividere un po’ la mia esperienza con l’approccio del mangiare consapevole. Non so voi, ma io prima divoravo le zuppe in due minuti, senza nemmeno rendermi conto di cosa stessi mangiando. Risultato? Dopo mezz’ora avevo di nuovo fame, anche se avevo mangiato una porzione abbondante.
Da quando ho iniziato a praticare il mindful eating, le cose sono cambiate. Prima di tutto, cerco di mangiare lentamente, posando la cucchiaiata ogni tanto e concentrandomi sui sapori, sulla consistenza della zuppa, sul suo calore. Mi chiedo: “Ho davvero fame o è solo voglia di mangiare qualcosa?” Questo mi aiuta a distinguere la fame vera da quella emotiva o abitudinaria. Per esempio, con una zuppa di verdure leggera, magari con un po’ di curcuma o zenzero per dare sapore, mi prendo il tempo di gustarla e ascolto il mio corpo. Spesso scopro che sono sazia con meno di quanto pensassi.
Un trucco che uso è preparare zuppe con ingredienti che saziano senza appesantire, come legumi o verdure fibrose, ma la chiave è sempre il modo in cui mangio. Mangiare piano non solo mi fa sentire più soddisfatta, ma mi aiuta anche a digerire meglio e a evitare quel senso di gonfiore. Inoltre, cerco di mangiare in un ambiente tranquillo, senza telefono o TV, per concentrarmi davvero sul momento.
Non dico che sia facile all’inizio, ci vuole pratica, ma i risultati si vedono: meno fame improvvisa, più energia e una relazione più sana con il cibo. Qualcuno di voi ha provato a mangiare in modo più consapevole? Come vi trovate?