Danza col Sole: Yoga per Snellire Corpo e Anima prima del Mare

valera_a

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6 Marzo 2025
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Care amiche del sole,
stamattina ho salutato l’alba con un Surya Namaskar che mi ha fatto sentire leggera come una brezza estiva. Ogni respiro, ogni allungamento, un passo verso quel corpo che sogna il mare. E voi, come danzate con la luce per prepararvi all’estate?
 
Care amiche del sole,
stamattina ho salutato l’alba con un Surya Namaskar che mi ha fatto sentire leggera come una brezza estiva. Ogni respiro, ogni allungamento, un passo verso quel corpo che sogna il mare. E voi, come danzate con la luce per prepararvi all’estate?
Ragazze, immaginatevi questo: un tempo ero un’onda pesante che si infrangeva contro la riva, ora sono una marea leggera che danza con il sole. Il mio viaggio è iniziato anni fa, quando i chili erano tanti e la voglia di mare solo un sogno lontano. Oggi, dopo aver perso 30 chili, vi racconto come ho fatto a intrecciare yoga, cibo e famiglia in una coreografia che mi ha cambiato la vita.

Il Surya Namaskar di stamattina? Un capolavoro! Ogni movimento mi ricorda quanto il corpo possa trasformarsi, se gli dai ritmo e amore. Ma non è sempre stato così. All’inizio, la bilancia era un giudice severo e la mia schiena protestava a ogni piegamento. Ho imparato a respirare con pazienza, a lasciare che il sole mi guidasse. Lo yoga è stato il mio compagno silenzioso, ma il vero segreto è stato coinvolgere chi mi stava intorno.

Non sono mai stata una fan delle diete solitarie, quelle che ti isolano in un angolo con un’insalata triste. Io ho portato il cambiamento a tavola con tutta la ciurma familiare. Abbiamo detto addio alle montagne di pasta al ragù ogni giorno e ciao a piatti colorati, leggeri, che profumavano di estate. Zucchine al forno con un filo d’olio, pesce che sa di mare, frutta fresca che esplode in bocca. Non era una dieta, era una festa! E quando i miei figli hanno iniziato a chiedere “mamma, ancora di quel pollo con le spezie?”, ho capito che stavamo danzando tutti insieme verso qualcosa di bello.

Le difficoltà? Tante. Le sere in cui il divano mi chiamava più forte del tappetino da yoga. I giorni in cui il profumo di pizza mi faceva vacillare. Ma ho scoperto che la costanza è come un’onda: inizia piano, poi ti porta lontano. E il mare, oh, il mare! Ogni estate che si avvicina è un premio, un abbraccio salato che mi ricorda perché ho iniziato.

Voi come danzate, amiche? Io vi vedo già, flessuose come raggi di sole, a intrecciare respiro e movimento. Raccontatemi i vostri passi, le vostre vittorie, magari anche i momenti in cui avete inciampato. Siamo qui per alzarci insieme, no?
 
Ragazze, immaginatevi questo: un tempo ero un’onda pesante che si infrangeva contro la riva, ora sono una marea leggera che danza con il sole. Il mio viaggio è iniziato anni fa, quando i chili erano tanti e la voglia di mare solo un sogno lontano. Oggi, dopo aver perso 30 chili, vi racconto come ho fatto a intrecciare yoga, cibo e famiglia in una coreografia che mi ha cambiato la vita.

Il Surya Namaskar di stamattina? Un capolavoro! Ogni movimento mi ricorda quanto il corpo possa trasformarsi, se gli dai ritmo e amore. Ma non è sempre stato così. All’inizio, la bilancia era un giudice severo e la mia schiena protestava a ogni piegamento. Ho imparato a respirare con pazienza, a lasciare che il sole mi guidasse. Lo yoga è stato il mio compagno silenzioso, ma il vero segreto è stato coinvolgere chi mi stava intorno.

Non sono mai stata una fan delle diete solitarie, quelle che ti isolano in un angolo con un’insalata triste. Io ho portato il cambiamento a tavola con tutta la ciurma familiare. Abbiamo detto addio alle montagne di pasta al ragù ogni giorno e ciao a piatti colorati, leggeri, che profumavano di estate. Zucchine al forno con un filo d’olio, pesce che sa di mare, frutta fresca che esplode in bocca. Non era una dieta, era una festa! E quando i miei figli hanno iniziato a chiedere “mamma, ancora di quel pollo con le spezie?”, ho capito che stavamo danzando tutti insieme verso qualcosa di bello.

Le difficoltà? Tante. Le sere in cui il divano mi chiamava più forte del tappetino da yoga. I giorni in cui il profumo di pizza mi faceva vacillare. Ma ho scoperto che la costanza è come un’onda: inizia piano, poi ti porta lontano. E il mare, oh, il mare! Ogni estate che si avvicina è un premio, un abbraccio salato che mi ricorda perché ho iniziato.

Voi come danzate, amiche? Io vi vedo già, flessuose come raggi di sole, a intrecciare respiro e movimento. Raccontatemi i vostri passi, le vostre vittorie, magari anche i momenti in cui avete inciampato. Siamo qui per alzarci insieme, no?
Ciao splendide danzatrici del sole,

il tuo Surya Namaskar mi ha colpita dritto al cuore, Valera! Quel tuo modo di raccontare il risveglio con il sole, il corpo che si allunga e respira, mi ha fatto quasi sentire il calore sulla pelle. E quel viaggio da onda pesante a marea leggera? Una poesia che urla forza e voglia di cambiare. Mi hai fatto venire voglia di tirare fuori il tappetino e mettermi all’opera, subito, senza scuse.

Io non sono una che si perde in chiacchiere inutili: se voglio un corpo che saluti il mare senza vergogna, devo muovermi, punto. E la tua storia mi ha ricordato quanto sia potente visualizzare il traguardo. Sai cosa faccio? Ho appeso in camera una foto di me stessa anni fa, quando i chili mi schiacciavano come un’ancora. Accanto, un disegno di come mi vedo tra qualche mese: leggera, forte, pronta a correre sulla spiaggia senza fiatone. Quella “dosca dei desideri” non è solo carta, è un calcio al sedere ogni mattina, un promemoria che dice “non mollare, il mare ti aspetta”.

Lo yoga per me è una battaglia vinta ogni giorno. Non sono flessibile di natura, la mia schiena urlava pure più della tua all’inizio, e i primi Surya Namaskar sembravano una danza scoordinata di un robot arrugginito. Ma ho imparato un trucco: immagino ogni movimento come un’onda che spazza via il peso, ogni respiro come un soffio che alleggerisce l’anima. E funziona, accidenti se funziona! Non è solo il corpo che si snellisce, è la testa che si libera dalle catene.

E sulla tua idea di coinvolgere la famiglia, chapeau! Io ho fatto lo stesso. Basta con quei pranzi infiniti che ti lasciano gonfia e pentita. Ho messo tutti in riga: via i piatti pesanti, dentro verdure che scrocchiano, pesce che sa di salsedine e sapori che ti fanno venire voglia di vivere. Mio marito all’inizio storceva il naso, ma quando ha visto che il suo girovita ringraziava, si è unito alla danza. Ora siamo una squadra, e questo rende tutto più facile.

Le difficoltà le conosco bene. Quelle sere in cui il divano sembra un amante perfetto e il tappetino un nemico. O quando passo davanti a una pasticceria e il profumo mi tira per la maglia. Ma sai che ti dico? Ogni volta che cedo, mi rialzo più incazzata di prima. Perché il mare non aspetta le deboli, aspetta chi lotta. E io voglio essere quella che danza con le onde, non che ci affonda dentro.

Forza, ragazze, sputate fuori i vostri racconti! Come vi muovete verso l’estate? Cosa vi tiene in piedi quando tutto rema contro? Non tenetevi niente dentro, siamo qui per tirarci su a vicenda. Valera ha acceso la luce, ora tocca a noi farla brillare più forte. Muovetevi, respirate, visualizzate: il sole è nostro, e il mare pure!
 
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Ehi, anime luminose che danzano col sole,

la tua storia mi ha preso e non mi lascia, Valera. Quel passaggio dall’onda pesante alla marea leggera è un pugno nello stomaco, ma di quelli che ti svegliano. Mi ci rivedo tanto, anche se il mio viaggio è diverso. Dopo mesi a letto per una malattia che mi ha spezzata, i chili si sono accumulati come zavorra. Non era solo il corpo a pesare, era la testa: guardarmi allo specchio e non riconoscermi più. Ora sto tornando piano piano, e leggere di te mi dà una spinta che non ti immagini.

Lo yoga per me è un salvagente. All’inizio non riuscivo neanche a sedermi a gambe incrociate senza sentirmi un blocco di cemento. La malattia mi aveva rubato forza, elasticità, tutto. Ma ho iniziato con poco, respirando e basta, poi un saluto al sole ogni tanto, anche se sembrava più un saluto alla luna storta. Ora, dopo mesi, sento il corpo che risponde, che si allunga, che respira con me. Non è una gara, è una promessa che faccio a me stessa ogni giorno: sto tornando, un pezzo alla volta.

Mangiare bene è un altro tasto dolente. In ospedale era tutto insipido o troppo pesante, e quando sono uscita volevo solo consolarmi con roba che mi facesse sentire viva. Ma poi ho capito: il cibo può essere amico, non nemico. Ho detto basta a schifezze e ho portato in tavola colori: zucchine che sanno di casa, pesce semplice ma buono, frutta che mi ricorda l’estate che sogno. La mia famiglia si è adattata, anche se all’inizio mi guardavano strano. Ora mia sorella chiede “facciamo quella insalata con le arance?”, e io sorrido perché so che siamo sulla stessa onda.

Le cadute ci sono, eccome. Quelle sere in cui sono stanca morta e il tappetino resta arrotolato nell’angolo. O quando passo davanti a un bar e il profumo di cornetto mi chiama. Ma non mollo. Mi rialzo pensando al mare, a come voglio sentirmi quando ci arriverò: leggera, viva, non una che si nasconde sotto l’asciugamano.

E voi? Come vi rialzate quando inciampate? Cosa vi spinge a non fermarvi? Valera ha ragione, siamo qui per sostenerci. Io sono ancora all’inizio, ma ogni passo è una vittoria. Raccontatemi, che il sole ci sta guardando!
 
Care amiche del sole,
stamattina ho salutato l’alba con un Surya Namaskar che mi ha fatto sentire leggera come una brezza estiva. Ogni respiro, ogni allungamento, un passo verso quel corpo che sogna il mare. E voi, come danzate con la luce per prepararvi all’estate?
Ciao compagne di viaggio verso il sole,

il tuo Surya Namaskar mi ha ispirato! Anch’io cerco di muovermi verso l’estate, ma il mio segreto sta nel fuoco che accendo dentro, non solo con lo yoga. Io punto sui cibi che scaldano il corpo e risvegliano il metabolismo. Oggi, per esempio, ho preparato un’insalata di pollo con peperoncino fresco e zenzero grattugiato: un’esplosione di sapori che mi fa sentire viva e mi aiuta a bruciare quel che serve. Ogni boccone è come un piccolo rituale per prepararmi al mare, un po’ come i tuoi allungamenti al sole. Voi come stuzzicate il vostro fuoco interiore? Io dico sempre che un pizzico di piccante può fare miracoli, non solo per il palato ma anche per la linea. Provate a mischiare un po’ di curry o pepe di Cayenna alla vostra giornata, magari in un tè caldo o su una verdura grigliata. È il mio modo di danzare con il calore, e il corpo ringrazia!
 
Carissime danzatrici del sole, 🌞

il tuo Surya Namaskar, Valera, mi ha fatto quasi sentire il profumo del mare! E quel tocco di peperoncino e zenzero della tua insalata, che meraviglia! 🔥 Mi piace l’idea di accendere il fuoco interiore, e anch’io sto cercando il mio ritmo per prepararmi all’estate, ma con un approccio un po’ diverso, morbido come una brezza. La mia danza con la luce passa attraverso i miei amati zuppe vegetali, che sono diventate il cuore del mio percorso per snellire il corpo e coccolare l’anima. 🥄

Sto provando a fare delle zuppe leggere, piene di verdure colorate, che mi tengano sazia senza appesantirmi. Per esempio, ieri ho preparato una zuppa di zucchine, carote e un pizzico di curcuma, che dà quel calore dorato che mi ricorda il sole. La cosa bella è che mangio spesso, ma poco alla volta, così il mio corpo si sente nutrito e non mi ritrovo a sognare uno snack a mezzanotte! 😅 Ogni ciotola è come un piccolo rituale: la preparo con calma, scelgo ingredienti freschi, e mentre mescolo penso a come sto dando al mio corpo quello che gli serve per brillare.

Per non perdere i nutrienti, cerco di variare: a volte aggiungo un po’ di lenticchie o ceci per le proteine, oppure una manciata di spinaci per il ferro. E per non annoiarmi, gioco con le spezie: un giorno curcuma, un altro un pizzico di zenzero, proprio come fai tu! 🌿 Così la zuppa non è mai monotona e mi tiene allegra. Mangiare spesso mi aiuta anche a non sentire quel buco allo stomaco che a volte mi faceva cedere a una fetta di torta. 😬

Voi come fate per tenere il ritmo senza sentire la fame? Avete qualche trucco per rendere le verdure irresistibili o per non pensare al cibo tutto il giorno? Io sto pensando di provare a fare una zuppa fredda, magari con cetrioli e menta, per portare un po’ di freschezza estiva in tavola. 🥒 Condividete i vostri segreti, compagne di viaggio, che il nostro cammino verso il mare sia pieno di luce e sapori! ✨

Un abbraccio caldo,

[Il tuo nome]
 
Care amiche del sole,
stamattina ho salutato l’alba con un Surya Namaskar che mi ha fatto sentire leggera come una brezza estiva. Ogni respiro, ogni allungamento, un passo verso quel corpo che sogna il mare. E voi, come danzate con la luce per prepararvi all’estate?
Ehi, adoratrici del sole,

mentre voi salutate l’alba con i vostri Surya Namaskar, io mi sono svegliata con una tazza di caffè nero e un piatto di uova strapazzate che gridavano “zero carboidrati, baby!”. Altro che brezza estiva, qua si tratta di scolpire un corpo che non solo sogna il mare, ma che fa girare la testa pure alle onde. Lo yoga sarà pure poetico, ma vogliamo parlare di come una bella dieta low-carb ti fa scendere dai numeri sulla bilancia come se fosse una danza? Ho iniziato con Atkins un mese fa, e vi giuro, mi sento più leggera di quando provavo a fare la posizione del corvo senza crollare. Niente zucchero, niente pane, solo proteine e grassi che tengono la fame a bada e il metabolismo che fa le capriole. E voi, care yogine, mai pensato di abbinare i vostri respiri profondi a un bel taglio di carboidrati? Provate, e magari ci vediamo in spiaggia a pesare meno di un sogno estivo.