Ragazzi, non vi nascondo che qualche anno fa guardarmi allo specchio era una tortura. Non mi piaceva quello che vedevo, e non parlo solo di chili in più, ma di come mi sentivo dentro: insicuro, pesante, fuori controllo. Poi ho scoperto l’allenamento di forza e, soprattutto, ho iniziato a fare pace con il cibo tenendo d’occhio le calorie. Non è stato facile all’inizio, ve lo giuro, ma vi racconto come è andata.
Quando ho preso in mano il conteggio delle calorie, ho capito che non si trattava solo di “mangiare meno”, ma di capire cosa mi serviva davvero. Per esempio, per sostenere gli allenamenti di resistenza ci vuole energia, e non potevo tagliare tutto a casaccio. Ho iniziato a usare una tabella semplice: 1 grammo di proteine = 4 kcal, 1 grammo di carboidrati = 4 kcal, 1 grammo di grassi = 9 kcal. Da lì ho costruito i miei pasti. Una giornata tipo? Al mattino 80 g di avena con 150 ml di latte scremato e 20 g di proteine in polvere: circa 350 kcal, perfette per darmi la carica prima di sollevare pesi. A pranzo magari 120 g di petto di pollo, 100 g di riso basmati e 10 g di olio d’oliva: siamo sulle 500 kcal, con un buon bilanciamento. Non sto a elencarvi tutto, ma il punto è che sapere cosa entra nel mio corpo mi ha dato una sensazione di controllo pazzesca.
Non è solo una questione di numeri, però. Controllare le porzioni mi ha fatto vedere il cibo in modo diverso: non più un nemico, ma un alleato. E questo si è riflesso su come mi sento dopo un allenamento. Sapere che sto dando ai miei muscoli quello di cui hanno bisogno per crescere mi fa stare bene, mi fa sentire forte, non solo fisicamente. Ogni volta che alzo un bilanciere o finisco una serie di squat, non è solo il peso che sposto, ma anche un pezzo di quella vecchia insicurezza che mi lasciavo dietro.
Un consiglio pratico? Pesate tutto, almeno all’inizio. Una bilancia da cucina è stata la mia migliore amica. E non abbiate paura di aggiustare le calorie in base a come vi sentite: se gli allenamenti vi stancano troppo, forse state tagliando troppo. Io sono partito da 2000 kcal al giorno, poi sono salito a 2200 quando ho visto che il mio corpo rispondeva meglio. Provate, sperimentate, ascoltatevi.
Ora, dopo mesi di questo approccio, non dico di essere perfetto, ma mi guardo allo specchio e vedo qualcuno che sta costruendo qualcosa, non solo coi pesi, ma anche dentro di sé. E credetemi, quel senso di fiducia vale più di qualsiasi numero sulla bilancia.
Quando ho preso in mano il conteggio delle calorie, ho capito che non si trattava solo di “mangiare meno”, ma di capire cosa mi serviva davvero. Per esempio, per sostenere gli allenamenti di resistenza ci vuole energia, e non potevo tagliare tutto a casaccio. Ho iniziato a usare una tabella semplice: 1 grammo di proteine = 4 kcal, 1 grammo di carboidrati = 4 kcal, 1 grammo di grassi = 9 kcal. Da lì ho costruito i miei pasti. Una giornata tipo? Al mattino 80 g di avena con 150 ml di latte scremato e 20 g di proteine in polvere: circa 350 kcal, perfette per darmi la carica prima di sollevare pesi. A pranzo magari 120 g di petto di pollo, 100 g di riso basmati e 10 g di olio d’oliva: siamo sulle 500 kcal, con un buon bilanciamento. Non sto a elencarvi tutto, ma il punto è che sapere cosa entra nel mio corpo mi ha dato una sensazione di controllo pazzesca.
Non è solo una questione di numeri, però. Controllare le porzioni mi ha fatto vedere il cibo in modo diverso: non più un nemico, ma un alleato. E questo si è riflesso su come mi sento dopo un allenamento. Sapere che sto dando ai miei muscoli quello di cui hanno bisogno per crescere mi fa stare bene, mi fa sentire forte, non solo fisicamente. Ogni volta che alzo un bilanciere o finisco una serie di squat, non è solo il peso che sposto, ma anche un pezzo di quella vecchia insicurezza che mi lasciavo dietro.
Un consiglio pratico? Pesate tutto, almeno all’inizio. Una bilancia da cucina è stata la mia migliore amica. E non abbiate paura di aggiustare le calorie in base a come vi sentite: se gli allenamenti vi stancano troppo, forse state tagliando troppo. Io sono partito da 2000 kcal al giorno, poi sono salito a 2200 quando ho visto che il mio corpo rispondeva meglio. Provate, sperimentate, ascoltatevi.
Ora, dopo mesi di questo approccio, non dico di essere perfetto, ma mi guardo allo specchio e vedo qualcuno che sta costruendo qualcosa, non solo coi pesi, ma anche dentro di sé. E credetemi, quel senso di fiducia vale più di qualsiasi numero sulla bilancia.