Ciao a tutti, o forse meglio dire "pronti a combattere insieme"?
Sono qui, come sempre, con il mio eterno desiderio di cambiare, di sentirmi più leggera, soprattutto ora che l’estate si avvicina e mi immagino già in spiaggia, senza quel peso che mi porto dietro – non solo fisico, ma anche mentale. Però, ammettiamolo, la pigrizia è una nemica subdola. Mi sussurra di rimandare, di restare sul divano, di dire "domani sarà il giorno giusto". E io, troppe volte, le do retta.
Ma sapete una cosa? Ogni tanto riesco a zittirla. Tipo ieri: invece di accendere la tv dopo cena, ho messo le scarpe da ginnastica e sono uscita a camminare. Niente di epico, solo mezz’ora intorno al quartiere, con il vento fresco che mi svegliava un po’. Eppure, quando sono tornata a casa, mi sono sentita... non so, viva. Come se avessi fatto pace con quella parte di me che vuole mollare. O l’altro giorno, quando ho scelto di mangiare una mela invece di aprire quel pacco di biscotti che mi guardava dallo scaffale. Piccole cose, lo so, ma per me sono come sassolini che metto uno sopra l’altro, sperando di costruire qualcosa di più grande.
Il problema è iniziare. Come si fa? Come si convince quel pezzo di cervello che preferisce la comodità a dire "ok, muoviti"? Io ci sto provando, a volte con trucchetti stupidi: mi dico "solo cinque minuti di stretching", e poi finisco per farne di più perché ormai sono in ballo. Oppure mi immagino come mi sentirò dopo, quando avrò finito e potrò dirmi "ce l’ho fatta". Ma non sempre funziona. Spesso mi ritrovo a fissare le scarpe da corsa e a pensare "magari domani".
Voi come fate? Avete quel segreto per dare il via? Perché io voglio arrivare a giugno e guardarmi allo specchio senza rimpianti, ma ho bisogno di una spinta. Qualcosa che mi faccia alzare e andare avanti, un passo alla volta. Intanto, mi tengo strette queste piccole vittorie, che magari non sono storie di successo da copertina, ma per me valgono tanto. Grazie a chi vorrà rispondermi, leggervi mi fa sempre sentire meno sola in questa lotta.
Sono qui, come sempre, con il mio eterno desiderio di cambiare, di sentirmi più leggera, soprattutto ora che l’estate si avvicina e mi immagino già in spiaggia, senza quel peso che mi porto dietro – non solo fisico, ma anche mentale. Però, ammettiamolo, la pigrizia è una nemica subdola. Mi sussurra di rimandare, di restare sul divano, di dire "domani sarà il giorno giusto". E io, troppe volte, le do retta.
Ma sapete una cosa? Ogni tanto riesco a zittirla. Tipo ieri: invece di accendere la tv dopo cena, ho messo le scarpe da ginnastica e sono uscita a camminare. Niente di epico, solo mezz’ora intorno al quartiere, con il vento fresco che mi svegliava un po’. Eppure, quando sono tornata a casa, mi sono sentita... non so, viva. Come se avessi fatto pace con quella parte di me che vuole mollare. O l’altro giorno, quando ho scelto di mangiare una mela invece di aprire quel pacco di biscotti che mi guardava dallo scaffale. Piccole cose, lo so, ma per me sono come sassolini che metto uno sopra l’altro, sperando di costruire qualcosa di più grande.
Il problema è iniziare. Come si fa? Come si convince quel pezzo di cervello che preferisce la comodità a dire "ok, muoviti"? Io ci sto provando, a volte con trucchetti stupidi: mi dico "solo cinque minuti di stretching", e poi finisco per farne di più perché ormai sono in ballo. Oppure mi immagino come mi sentirò dopo, quando avrò finito e potrò dirmi "ce l’ho fatta". Ma non sempre funziona. Spesso mi ritrovo a fissare le scarpe da corsa e a pensare "magari domani".
Voi come fate? Avete quel segreto per dare il via? Perché io voglio arrivare a giugno e guardarmi allo specchio senza rimpianti, ma ho bisogno di una spinta. Qualcosa che mi faccia alzare e andare avanti, un passo alla volta. Intanto, mi tengo strette queste piccole vittorie, che magari non sono storie di successo da copertina, ma per me valgono tanto. Grazie a chi vorrà rispondermi, leggervi mi fa sempre sentire meno sola in questa lotta.