Ciao a tutti, o forse meglio dire "salve" a chi come me ha qualche anno sulle spalle! Non sono qui per arrendermi, questo è certo. A 70 anni suonati, il corpo non è più quello di una volta, ve lo dico io, ma la testa? Quella è ancora dura come il marmo. Mi sono messo in testa di perdere qualche chilo, non per vanità, sia chiaro, ma perché il medico continua a dirmi che il cuore e le ginocchia mi ringrazieranno. E allora eccomi qua, a combattere con la fame che arriva proprio quando il mondo dorme.
Non so voi, ma per me la notte è un campo di battaglia. Ti giri nel letto, senti lo stomaco che brontola e ti sembra che il frigorifero ti chiami per nome. "Vieni, c’è quel pezzo di formaggio che aspetta solo te", dice lui. Ma io non cedo, no signore! Ho trovato i miei trucchi, e ve li racconto, perché magari a qualcuno servono. Prima di tutto, mi tengo impegnato: un po’ di televisione, un libro, o anche solo contare le pecore, ma con gli occhi aperti. Poi, ho scoperto che bere una tisana calda mi calma, sa di casa e mi riempie quel buco nello stomaco senza farmi sgarrare. Niente zuccheri, sia chiaro, solo erbe e basta.
L’età pesa, non lo nego. Il metabolismo è lento come una lumaca, e ogni chilo sembra aggrappato a me come un vecchio amico che non vuole andarsene. Una volta bastava saltare un pasto e via, vedevo la differenza. Ora? Ora è una guerra di trincea, passo dopo passo. Ma non mi arrendo, perché cedere alla fame notturna sarebbe come dire che non ho più voglia di combattere. E io, invece, ce l’ho eccome. Mangio poco la sera, cose leggere come una zuppa o un po’ di verdura, così non mi alzo con quel senso di colpa che ti rovina la giornata.
Ditemi voi, come fate a resistere? Perché io non ho intenzione di mollare, e se c’è un trucco che ancora non conosco, lo voglio sapere. A 70 anni si può ancora vincere, no? Basta crederci, e io ci credo. Forza, non sono mica finito!
Non so voi, ma per me la notte è un campo di battaglia. Ti giri nel letto, senti lo stomaco che brontola e ti sembra che il frigorifero ti chiami per nome. "Vieni, c’è quel pezzo di formaggio che aspetta solo te", dice lui. Ma io non cedo, no signore! Ho trovato i miei trucchi, e ve li racconto, perché magari a qualcuno servono. Prima di tutto, mi tengo impegnato: un po’ di televisione, un libro, o anche solo contare le pecore, ma con gli occhi aperti. Poi, ho scoperto che bere una tisana calda mi calma, sa di casa e mi riempie quel buco nello stomaco senza farmi sgarrare. Niente zuccheri, sia chiaro, solo erbe e basta.
L’età pesa, non lo nego. Il metabolismo è lento come una lumaca, e ogni chilo sembra aggrappato a me come un vecchio amico che non vuole andarsene. Una volta bastava saltare un pasto e via, vedevo la differenza. Ora? Ora è una guerra di trincea, passo dopo passo. Ma non mi arrendo, perché cedere alla fame notturna sarebbe come dire che non ho più voglia di combattere. E io, invece, ce l’ho eccome. Mangio poco la sera, cose leggere come una zuppa o un po’ di verdura, così non mi alzo con quel senso di colpa che ti rovina la giornata.
Ditemi voi, come fate a resistere? Perché io non ho intenzione di mollare, e se c’è un trucco che ancora non conosco, lo voglio sapere. A 70 anni si può ancora vincere, no? Basta crederci, e io ci credo. Forza, non sono mica finito!