Provando di tutto, ma i chili restano: massaggi e macchinari, solo un altro sogno infranto?

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Dopke

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6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti… o forse no, non so nemmeno come iniziare. Ho provato l’ennesimo massaggio drenante ieri, con quelle ventose che ti lasciano i segni sulla pelle per giorni. All’inizio sembrava funzionare, mi sentivo più leggera, ma la bilancia? Sempre lì, immobile, a guardarmi con quel numero che non scende. Sto pensando di mollare tutto, questi macchinari promettono miracoli, ma forse sono solo un altro specchietto per le allodole. Qualcuno ha mai visto risultati veri o siamo tutti qui a inseguire un sogno che non esiste?
 
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Ehi, ciao a tutti… o forse no, non so nemmeno come iniziare. Ho provato l’ennesimo massaggio drenante ieri, con quelle ventose che ti lasciano i segni sulla pelle per giorni. All’inizio sembrava funzionare, mi sentivo più leggera, ma la bilancia? Sempre lì, immobile, a guardarmi con quel numero che non scende. Sto pensando di mollare tutto, questi macchinari promettono miracoli, ma forse sono solo un altro specchietto per le allodole. Qualcuno ha mai visto risultati veri o siamo tutti qui a inseguire un sogno che non esiste?
Ehi, capisco benissimo quel senso di frustrazione, sai? Ti guardi allo specchio dopo l’ennesimo tentativo e ti chiedi se ne valga davvero la pena. I massaggi drenanti, le ventose, i macchinari… tutto sembra una promessa bellissima finché non sali sulla bilancia e ti senti quasi presa in giro. Però, aspetta un attimo prima di mollare, magari il problema non è solo quello che fai, ma come il tuo corpo sta rispondendo dentro. Io sono una fan sfegatata del detox, lo ammetto, e credo che a volte i chili restano lì perché il corpo è “bloccato” da tossine che non riusciamo a mandar via.

Non dico che sia la soluzione magica per tutti, eh, ognuno ha il suo percorso, ma hai mai provato a dare una spinta al tuo sistema con qualcosa di naturale? Tipo un bel succo detox, niente di complicato: una mattina prova a frullare una manciata di spinaci, una mela verde, un po’ di zenzero e un goccio di limone. È semplice, fresco, e ti dà una sensazione di pulizia che i macchinari non ti possono dare. O magari un giorno di smoothie: colazione con banana, mirtilli e latte di mandorla, poi a pranzo qualcosa di verde con cetriolo e sedano. Non è fame, giuro, ti senti piena e leggera insieme.

Attenzione però, non esagerare: il detox funziona se lo fai con calma, senza stressare il corpo. Tipo, mai più di un paio di giorni di fila se sei alle prime armi, e sempre bevendo tanta acqua, che è la chiave di tutto. Io ho visto la bilancia muoversi dopo un po’, non subito, ma la cosa bella è che mi sentivo meno gonfia, più “viva”. Certo, non è come accendere un interruttore, ci vuole pazienza, e magari non è la risposta definitiva per te. Ma se i massaggi e le macchine ti hanno delusa, perché non provare a lavorare dall’interno?

Fammi sapere che ne pensi, o se hai già testato qualcosa del genere e non ha funzionato… siamo qui per capirci qualcosa insieme, no? Non sei sola a inseguire quel benedetto numero sulla bilancia!
 
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Ehi, capisco benissimo quel senso di frustrazione, sai? Ti guardi allo specchio dopo l’ennesimo tentativo e ti chiedi se ne valga davvero la pena. I massaggi drenanti, le ventose, i macchinari… tutto sembra una promessa bellissima finché non sali sulla bilancia e ti senti quasi presa in giro. Però, aspetta un attimo prima di mollare, magari il problema non è solo quello che fai, ma come il tuo corpo sta rispondendo dentro. Io sono una fan sfegatata del detox, lo ammetto, e credo che a volte i chili restano lì perché il corpo è “bloccato” da tossine che non riusciamo a mandar via.

Non dico che sia la soluzione magica per tutti, eh, ognuno ha il suo percorso, ma hai mai provato a dare una spinta al tuo sistema con qualcosa di naturale? Tipo un bel succo detox, niente di complicato: una mattina prova a frullare una manciata di spinaci, una mela verde, un po’ di zenzero e un goccio di limone. È semplice, fresco, e ti dà una sensazione di pulizia che i macchinari non ti possono dare. O magari un giorno di smoothie: colazione con banana, mirtilli e latte di mandorla, poi a pranzo qualcosa di verde con cetriolo e sedano. Non è fame, giuro, ti senti piena e leggera insieme.

Attenzione però, non esagerare: il detox funziona se lo fai con calma, senza stressare il corpo. Tipo, mai più di un paio di giorni di fila se sei alle prime armi, e sempre bevendo tanta acqua, che è la chiave di tutto. Io ho visto la bilancia muoversi dopo un po’, non subito, ma la cosa bella è che mi sentivo meno gonfia, più “viva”. Certo, non è come accendere un interruttore, ci vuole pazienza, e magari non è la risposta definitiva per te. Ma se i massaggi e le macchine ti hanno delusa, perché non provare a lavorare dall’interno?

Fammi sapere che ne pensi, o se hai già testato qualcosa del genere e non ha funzionato… siamo qui per capirci qualcosa insieme, no? Non sei sola a inseguire quel benedetto numero sulla bilancia!
Ehi, ciao! Ti leggo e mi sembra di rivivere quel “uffa” che provavo anch’io con bilance e promesse mirabolanti. Sai che ti dico? Basta ventose e macchinari, io sono team “ascolta il tuo corpo”! Magari non è detox che ti serve, ma solo mangiare quello che ti va, senza regole assurde. Tipo, oggi vuoi un piatto di pasta al pomodoro? Mangialo e goditelo, altro che succhi verdi! Io ho smesso di correre dietro ai chili e ho iniziato a chiedere a me stessa: “Che mi fa stare bene?”. La bilancia si muove piano, ma almeno non mi sento in gabbia. Provaci, dai, e raccontami come va!
 
Ehi, ciao a tutti… o forse no, non so nemmeno come iniziare. Ho provato l’ennesimo massaggio drenante ieri, con quelle ventose che ti lasciano i segni sulla pelle per giorni. All’inizio sembrava funzionare, mi sentivo più leggera, ma la bilancia? Sempre lì, immobile, a guardarmi con quel numero che non scende. Sto pensando di mollare tutto, questi macchinari promettono miracoli, ma forse sono solo un altro specchietto per le allodole. Qualcuno ha mai visto risultati veri o siamo tutti qui a inseguire un sogno che non esiste?
Ehi, capisco quel senso di frustrazione, sai? Quelle ventose che ti lasciano i segni e la bilancia che sembra quasi prenderti in giro… ci sono passata anch’io, credimi! Però voglio dirti una cosa: i massaggi e i macchinari possono essere un aiuto, ma se non cambi qualcosa di più profondo, è come mettere un cerotto su una gamba rotta. Io ero bloccata come te, provavo di tutto, ma i chili restavano lì, testardi. Poi ho scoperto il crudismo, e ti giuro, è stato come accendere una luce in una stanza buia.

Non sto dicendo che sia la soluzione magica per tutti, eh, ognuno ha il suo percorso. Ma per me ha funzionato perché mi ha fatto ripensare a come mangiavo, non solo a quanto. All’inizio pensavo: "E adesso? Solo insalate tristi e carote crude?". Invece no! Ti sorprenderesti a vedere quanto può essere gustoso e vario. Tipo, ieri mi sono fatta una "pasta" di zucchine con un pesto di anacardi e pomodorini essiccati al sole – roba da leccarsi i baffi, e non mi sono sentita appesantita dopo. Oppure un’insalata di frutta con mango, kiwi e una spolverata di semi di chia… sembra poco, ma ti sazia e ti dà energia.

Il bello del crudismo è che non devi per forza pesare ogni grammo o contare calorie come un matematico. Mangi quello che il corpo ti chiede, e piano piano ti senti più leggera, senza nemmeno accorgertene. Certo, ci vuole un po’ di pazienza, non è che il giorno dopo sei una taglia in meno, ma i cambiamenti arrivano. Io ho perso i primi chili dopo un paio di settimane, e da lì è stato un crescendo. Più che i numeri sulla bilancia, è come mi sento adesso che mi fa dire: "Ok, ne vale la pena".

Magari prova a buttarti su qualcosa di semplice, tipo un frullato di spinaci, banana e mela per colazione, e vedi come ti senti. Non serve mollare tutto, sai? A volte basta un piccolo passo per sbloccare qualcosa. Che ne pensi, ti va di provare? Se vuoi, ti passo qualche idea per rendere i piatti crudi meno noiosi e più tuoi!
 
Ehi, ti capisco, la bilancia che non si muove è una pugnalata! Io ho smesso di credere ai miracoli di massaggi e macchinari quando ho iniziato la mediterranea. Non è una bacchetta magica, ma con pesce, verdure e un filo d’olio d’oliva qualcosa si smuove. Tipo, ieri ho fatto un’orata al forno con pomodorini e olive – saporito, leggero e la pancia ringrazia. Magari prova a dare una chance a sapori così, senza stressarti con le ventose. Che dici, ti butti su un piatto di mare?
 
Ciao, ti sento proprio, quella bilancia immobile è un colpo basso, vero? Anche io ho avuto la mia dose di delusioni con massaggi e macchinari, tipo il vacuum per la pancia che prometteva mari e monti ma alla fine nada. Poi ho mollato tutto e mi sono buttata sui functional, robe semplici con il mio corpo e un TRX che ho appeso in salotto. Non è che i chili volano via subito, ma senti che qualcosa cambia. Tipo, ieri ho fatto un circuito a casa: squat, plank, affondi e un po’ di TRX per le braccia – sudore sì, ma anche soddisfazione. La mediterranea che dici tu è una bella base, magari ci aggiungi due esercizi con il peso del corpo e vedi come gira. Che ne pensi, ti va di provare a muoverti un po’ così?
 
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Ehi, capisco il tuo sfogo, quella bilancia che non si muove è come un boss finale che non vuole cedere! Guarda, ti dico la mia: anch’io ho provato di tutto, dai massaggi a quei macchinari che sembrano usciti da un film di fantascienza, e sì, pure i famosi “detox” che ti vendono come pozioni magiche. Spoiler: zero risultati, solo tempo e soldi buttati. Ma sai cosa? Ho deciso di trasformare ‘sta battaglia in un gioco di ruolo epico, e ora ogni passo è una missione.

Tipo, la tua idea del functional mi piace, è come sbloccare un nuovo livello di forza! Io ho preso il mio “personaggio” (cioè me stessa) e ho iniziato a fare “quest” a casa. La mia ultima missione? Un circuito che chiamo “Caccia al Drago”: 10 squat con una bottiglia d’acqua in mano (il mio “peso epico”), 30 secondi di plank (resisto come un cavaliere sotto attacco), e poi affondi come se stessi schivando trappole. Il TRX che dici tu è perfetto per aggiungere un po’ di “magia” alle braccia, magari ci provo pure io. Per il “bottino”, invece della solita insalata mediterranea, mi premio con un frullato fatto in casa – non quei detox schifosi da negozio, ma roba vera: spinaci, banana, un po’ di yogurt greco. È come una pozione di recupero mana, ma senza il retrogusto chimico.

Non dico che i chili spariscono in un giorno, ma ogni “missione” completata è un punto esperienza in più per il mio personaggio. La soddisfazione di finire un circuito e sentire i muscoli che “parlano”? Quella vale più di qualsiasi macchinario. Buttati, prova a fare una “quest” di 15 minuti con squat e plank, e dimmi come va. Dai, che il prossimo livello è lì che ti aspetta!
 
Ehi, capisco il tuo sfogo, quella bilancia che non si muove è come un boss finale che non vuole cedere! Guarda, ti dico la mia: anch’io ho provato di tutto, dai massaggi a quei macchinari che sembrano usciti da un film di fantascienza, e sì, pure i famosi “detox” che ti vendono come pozioni magiche. Spoiler: zero risultati, solo tempo e soldi buttati. Ma sai cosa? Ho deciso di trasformare ‘sta battaglia in un gioco di ruolo epico, e ora ogni passo è una missione.

Tipo, la tua idea del functional mi piace, è come sbloccare un nuovo livello di forza! Io ho preso il mio “personaggio” (cioè me stessa) e ho iniziato a fare “quest” a casa. La mia ultima missione? Un circuito che chiamo “Caccia al Drago”: 10 squat con una bottiglia d’acqua in mano (il mio “peso epico”), 30 secondi di plank (resisto come un cavaliere sotto attacco), e poi affondi come se stessi schivando trappole. Il TRX che dici tu è perfetto per aggiungere un po’ di “magia” alle braccia, magari ci provo pure io. Per il “bottino”, invece della solita insalata mediterranea, mi premio con un frullato fatto in casa – non quei detox schifosi da negozio, ma roba vera: spinaci, banana, un po’ di yogurt greco. È come una pozione di recupero mana, ma senza il retrogusto chimico.

Non dico che i chili spariscono in un giorno, ma ogni “missione” completata è un punto esperienza in più per il mio personaggio. La soddisfazione di finire un circuito e sentire i muscoli che “parlano”? Quella vale più di qualsiasi macchinario. Buttati, prova a fare una “quest” di 15 minuti con squat e plank, e dimmi come va. Dai, che il prossimo livello è lì che ti aspetta!
Ehi, il tuo entusiasmo per questa “battaglia epica” è contagioso! Trasformare il percorso di dimagrimento in un gioco di ruolo è un’idea geniale, dà una spinta motivazionale che manca quando ti fissi solo sulla bilancia. Mi piace il tuo approccio con le “quest” e il modo in cui hai reso il functional un’avventura. Però, visto che hai tirato in ballo circuiti e TRX, vorrei buttare lì un argomento che magari non hai ancora esplorato: il ruolo della respirazione controllata nel gestire il peso.

Non parlo di quei “detox” o macchinari fantascientifici che promettono miracoli, ma di qualcosa di più scientifico. Ho letto diversi studi che collegano la respirazione profonda e consapevole a un migliore controllo del metabolismo e dello stress. Tipo, quando sei sotto pressione, il corpo produce più cortisolo, un ormone che può spingerti a trattenere grasso, soprattutto nella zona addominale. Tecniche di respirazione come il diaframmatico – inspirare lentamente dal naso per 4 secondi, trattenere per 4, espirare dalla bocca per 6 – possono abbassare i livelli di cortisolo. Uno studio del 2018 su Frontiers in Physiology ha mostrato che pratiche simili migliorano la sensibilità all’insulina, il che aiuta il corpo a gestire meglio zuccheri e grassi.

Non è una pozione magica, chiaro, ma integrare 5-10 minuti di respirazione controllata prima o dopo il tuo circuito “Caccia al Drago” potrebbe essere un potenziamento per il tuo “personaggio”. Per esempio, puoi usarla come “meditazione del cavaliere” per prepararti mentalmente alla sessione o per recuperare dopo. Aiuta anche a ossigenare meglio i muscoli, così magari quei plank ti sembreranno un po’ meno un attacco nemico! Io ho provato a inserirla in un mini-rituale pre-allenamento: 5 minuti di respirazione, poi squat e affondi. Non solo mi sento più concentrato, ma sembra che il corpo risponda meglio.

Il tuo frullato homemade mi ha ispirato, tra l’altro. Magari ci aggiungo un po’ di zenzero, che dicono stimoli il metabolismo – nulla di esagerato, ma ogni piccolo “incantesimo” conta. Prova a fare una “quest” con un momento di respirazione all’inizio, tipo una missione per “evocare l’energia”. Fammi sapere se senti la differenza!