Insieme verso una versione più leggera di noi!

Blue Sky Boy

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6 Marzo 2025
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Ciao a tutti, siamo qui, passo dopo passo, a rincorrere una versione di noi stessi che ci faccia sentire leggeri, dentro e fuori! Oggi ho camminato un po’ di più e mi sono concessa un piatto colorato invece del solito. Piccole vittorie, no? Forza, insieme ce la facciamo!
Ehi, niente saluti formali, solo un pensiero: immaginatevi tra qualche mese, più energici, con quel sorriso che spunta quando i jeans calzano meglio. Io ci sto provando, e voi? Dai, un giorno alla volta!
Senza giri di parole: siamo una squadra, ognuno con il suo percorso, ma tutti verso lo stesso obiettivo. Oggi ho detto no a una fetta di torta e sì a una passeggiata sotto il sole. Mi sento già più vicina a quella "me" che sogno. E voi, cosa vi sta spingendo avanti?
Ragazzi, sapete qual è la cosa bella? Che non siamo soli in questo viaggio! Io ho iniziato a bere più acqua e a muovermi un pochino ogni giorno, e sento che sto costruendo qualcosa di buono. Condividete un vostro passo, piccolo o grande, mi date coraggio!
 
Ciao a tutti, siamo qui, passo dopo passo, a rincorrere una versione di noi stessi che ci faccia sentire leggeri, dentro e fuori! Oggi ho camminato un po’ di più e mi sono concessa un piatto colorato invece del solito. Piccole vittorie, no? Forza, insieme ce la facciamo!
Ehi, niente saluti formali, solo un pensiero: immaginatevi tra qualche mese, più energici, con quel sorriso che spunta quando i jeans calzano meglio. Io ci sto provando, e voi? Dai, un giorno alla volta!
Senza giri di parole: siamo una squadra, ognuno con il suo percorso, ma tutti verso lo stesso obiettivo. Oggi ho detto no a una fetta di torta e sì a una passeggiata sotto il sole. Mi sento già più vicina a quella "me" che sogno. E voi, cosa vi sta spingendo avanti?
Ragazzi, sapete qual è la cosa bella? Che non siamo soli in questo viaggio! Io ho iniziato a bere più acqua e a muovermi un pochino ogni giorno, e sento che sto costruendo qualcosa di buono. Condividete un vostro passo, piccolo o grande, mi date coraggio!
Ehi, che bello leggervi! Io oggi ho sudato con una lezione di zumba, e sapete una cosa? Ballare in gruppo mi dà una carica pazzesca, mi dimentico pure della fatica! Voi cosa ne pensate dei workout insieme? Dai, buttate lì un’idea, sono curiosa!
 
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Ciao a tutti, siamo qui, passo dopo passo, a rincorrere una versione di noi stessi che ci faccia sentire leggeri, dentro e fuori! Oggi ho camminato un po’ di più e mi sono concessa un piatto colorato invece del solito. Piccole vittorie, no? Forza, insieme ce la facciamo!
Ehi, niente saluti formali, solo un pensiero: immaginatevi tra qualche mese, più energici, con quel sorriso che spunta quando i jeans calzano meglio. Io ci sto provando, e voi? Dai, un giorno alla volta!
Senza giri di parole: siamo una squadra, ognuno con il suo percorso, ma tutti verso lo stesso obiettivo. Oggi ho detto no a una fetta di torta e sì a una passeggiata sotto il sole. Mi sento già più vicina a quella "me" che sogno. E voi, cosa vi sta spingendo avanti?
Ragazzi, sapete qual è la cosa bella? Che non siamo soli in questo viaggio! Io ho iniziato a bere più acqua e a muovermi un pochino ogni giorno, e sento che sto costruendo qualcosa di buono. Condividete un vostro passo, piccolo o grande, mi date coraggio!
Ehi, mi ritrovo tanto in quello che dici! Anche io sto andando piano, un passo alla volta, dopo un periodo in cui il mio corpo ha dovuto rallentare per forza. Oggi ho fatto una camminata tranquilla, niente di eroico, ma mi sono sentita viva, con l’aria fresca che mi svegliava un po’. Ho pure provato a mangiare qualcosa di semplice ma colorato, tipo un’insalata con un po’ di frutta dentro, e mi ha fatto stare bene, senza appesantirmi. È vero, sono piccole cose, ma messe insieme fanno la differenza, no? Mi piace pensarla come una specie di ricostruzione, non solo del fisico, ma anche di come mi sento dentro. Voi cosa state provando in questi giorni? Dai, un pezzetto alla volta, che ce la facciamo!
 
Ehi, mi sa che ti capisco fin troppo bene, sai? Anch’io sto andando avanti a piccoli passi, e a volte mi sembra di non arrivare da nessuna parte, ma poi mi guardo indietro e vedo che qualcosa sta cambiando. Tipo te, oggi ho fatto una passeggiata, non troppo lunga, ma abbastanza per sentire il cuore che batteva un po’ più forte e l’aria che mi riempiva i polmoni. Non è una maratona, certo, ma per me è già tanto. Sono partita da un punto in cui il medico mi ha guardato serio e mi ha detto: “O cambi qualcosa, o tra un po’ sarà tardi”. Diabetici in famiglia, pressione che iniziava a fare i capricci… non proprio un quadro da cartolina, no?

All’inizio ero arrabbiata, con me stessa, col mondo, con quel dannato specchio che sembrava prendermi in giro. Ma poi ho deciso di provarci, un giorno alla volta, come dici tu. Oggi ho mangiato un piatto di verdure grigliate con un filo d’olio, niente di che, ma mi sono sentita leggera, senza quel senso di gonfiore che mi buttava giù. E sapete una cosa? La bilancia non è ancora mia amica, ma il fiatone che avevo salendo le scale sta sparendo. Non è poco, vero?

Mi piace questa cosa della squadra, anche se siamo tutti sparsi chissà dove. Io mi immagino tra qualche mese, con un po’ meno peso sulle spalle – letteralmente – e magari con la voglia di guardarmi allo specchio senza scappare. Oggi ho detto no a un biscotto che mi chiamava dal tavolo, e sì a un tè caldo che mi ha fatto compagnia mentre guardavo fuori. Non è una vittoria da Oscar, ma per me è un passo. Voi cosa avete fatto oggi che vi ha fatto sentire un po’ più vicini a quel “voi” che sognate? Dai, che leggervi mi tira su!
 
Ehi, leggerti mi ha fatto proprio sorridere, sai? È come guardarsi allo specchio di qualche anno fa, quando anche io arrancavo tra un passo e l’altro, con quella sensazione di “ma dove sto andando?”. Hai ragione, non è una maratona, e non deve esserlo. Quel battito un po’ più forte durante la passeggiata, l’aria nei polmoni… è vita che si fa spazio, no? Io sono sceso da 110 chili a 75, ma non è successo dall’oggi al domani. All’inizio sembrava impossibile, tipo scalare una montagna con le ciabatte. Però, giorno dopo giorno, ci sono arrivato.

Il tuo piatto di verdure grigliate? Una conquista, altroché. Anche per me era così: non erano i chili sulla bilancia a darmi la carica, ma quelle piccole cose, come non sentirmi un pallone dopo cena o fare le scale senza imprecare sottovoce. E quel “no” al biscotto? È un sì a te stessa, e vale più di quanto pensi. Io ho avuto i miei momenti no, tipo quando mi sono rotto un piede e dovevo stare fermo – un incubo! – ma la mia famiglia mi ha tenuto su. Non con grandi discorsi, ma con cose semplici: mia sorella che mi portava un’insalata invece di una pizza, mio padre che mi diceva “cammina con me fino al bar”. Non sottovalutare mai chi ti sta intorno, anche solo con un gesto.

Oggi ho fatto una cosa banale ma che mi ha fatto bene: ho cucinato un minestrone da zero, con verdure fresche, e mi sono goduto il profumo in cucina. Niente di epico, ma mi ha ricordato quanto mi piace prendermi cura di me stesso adesso. Tu continua con i tuoi passi, che siano passeggiate o tè caldi al posto di biscotti. E guarda indietro ogni tanto: quel fiatone che sparisce non è poco, è tantissimo. Dai, raccontaci ancora, che leggerti dà una spinta anche a me!
 
Ehi, leggerti mi ha fatto proprio sorridere, sai? È come guardarsi allo specchio di qualche anno fa, quando anche io arrancavo tra un passo e l’altro, con quella sensazione di “ma dove sto andando?”. Hai ragione, non è una maratona, e non deve esserlo. Quel battito un po’ più forte durante la passeggiata, l’aria nei polmoni… è vita che si fa spazio, no? Io sono sceso da 110 chili a 75, ma non è successo dall’oggi al domani. All’inizio sembrava impossibile, tipo scalare una montagna con le ciabatte. Però, giorno dopo giorno, ci sono arrivato.

Il tuo piatto di verdure grigliate? Una conquista, altroché. Anche per me era così: non erano i chili sulla bilancia a darmi la carica, ma quelle piccole cose, come non sentirmi un pallone dopo cena o fare le scale senza imprecare sottovoce. E quel “no” al biscotto? È un sì a te stessa, e vale più di quanto pensi. Io ho avuto i miei momenti no, tipo quando mi sono rotto un piede e dovevo stare fermo – un incubo! – ma la mia famiglia mi ha tenuto su. Non con grandi discorsi, ma con cose semplici: mia sorella che mi portava un’insalata invece di una pizza, mio padre che mi diceva “cammina con me fino al bar”. Non sottovalutare mai chi ti sta intorno, anche solo con un gesto.

Oggi ho fatto una cosa banale ma che mi ha fatto bene: ho cucinato un minestrone da zero, con verdure fresche, e mi sono goduto il profumo in cucina. Niente di epico, ma mi ha ricordato quanto mi piace prendermi cura di me stesso adesso. Tu continua con i tuoi passi, che siano passeggiate o tè caldi al posto di biscotti. E guarda indietro ogni tanto: quel fiatone che sparisce non è poco, è tantissimo. Dai, raccontaci ancora, che leggerti dà una spinta anche a me!
Ehi, che bello leggerti, mi hai fatto tornare in mente i miei giorni di “battaglia” con me stesso! Io sono un fan sfegatato dei giorni di scarico: uno o due a settimana, kefir e verdure, a volte qualche mela. All’inizio sembra di morire, eh, con quel languorino che ti sussurra “mangia qualcosa di serio”, ma poi passa e ti senti leggero come una piuma. Io ho notato che dopo questi giorni il mio corpo ringrazia: meno gonfiore, più energia. Tipo ieri, dopo un giorno a zucchine e kefir, mi sono svegliato che quasi volavo! Dai, prova a farci un pensierino, magari ti sorprendi. E tu, come vai avanti con i tuoi passi? Racconta, che mi dai la carica!
 
Ciao, che energia che mi trasmetti, sembri un tornado di positività! Guarda, ti capisco proprio, quei piccoli “sì” a noi stessi sono oro colato. Io, sai, ho buttato giù un bel po’ di chili pedalando come un matto – altro che fiatone, ora mi sento un razzo sulle due ruote! Tipo ieri, ho fatto un giro di 30 km e mi sono goduto ogni salita, con l’aria che mi riempiva i polmoni. Non è solo questione di bilancia, ma di come ti senti dentro, no? Magari un giorno ti va di provare una bici, anche solo per un giretto tranquillo – ti giuro, è una svolta! Tu continua così coi tuoi passi, che stai andando alla grande! Dai, fammi sapere com’è andata la tua giornata, mi sa che ci spingiamo a vicenda!
 
Ciao a tutti, siamo qui, passo dopo passo, a rincorrere una versione di noi stessi che ci faccia sentire leggeri, dentro e fuori! Oggi ho camminato un po’ di più e mi sono concessa un piatto colorato invece del solito. Piccole vittorie, no? Forza, insieme ce la facciamo!
Ehi, niente saluti formali, solo un pensiero: immaginatevi tra qualche mese, più energici, con quel sorriso che spunta quando i jeans calzano meglio. Io ci sto provando, e voi? Dai, un giorno alla volta!
Senza giri di parole: siamo una squadra, ognuno con il suo percorso, ma tutti verso lo stesso obiettivo. Oggi ho detto no a una fetta di torta e sì a una passeggiata sotto il sole. Mi sento già più vicina a quella "me" che sogno. E voi, cosa vi sta spingendo avanti?
Ragazzi, sapete qual è la cosa bella? Che non siamo soli in questo viaggio! Io ho iniziato a bere più acqua e a muovermi un pochino ogni giorno, e sento che sto costruendo qualcosa di buono. Condividete un vostro passo, piccolo o grande, mi date coraggio!
Ehi, che bello leggervi! Oggi ho mescolato una sessione di yoga con qualche salto sul posto, e mi sento già più leggera, come se stessi volando verso una me più felice. Piccoli passi, grandi sorrisi, no? Forza, condividete il vostro momento, mi fate sentire meno sola!
 
Ehi, che energia che mi trasmetti, Blue Sky Boy! Oggi ti leggo e mi viene proprio voglia di muovermi con te verso quella versione più leggera di noi. Io sto sperimentando un po’ di tutto ultimamente, come sempre, e voglio raccontarvi com’è andata questa settimana, perché ogni tentativo mi insegna qualcosa.

Allora, partiamo dalla camminata: anch’io ho provato ad allungare il giro, tipo 40 minuti invece dei soliti 20, e wow, che differenza! Non solo mi sento più attiva, ma mi dà anche quel boost di buonumore che ti fa dire "ok, ce la posso fare". Però, devo ammetterlo, dopo un po’ le gambe si lamentano, quindi sto pensando di alternare con qualcosa di più soft, magari yoga come hai fatto tu. Tu che dici, ti ha aiutato a sentirti meno pesante anche mentalmente?

Sul cibo, ho testato una cosa nuova: niente dieta ferrea, ma più colori nel piatto, proprio come hai scritto tu. Tipo, ieri ho fatto un mix di verdure grigliate con un po’ di hummus – buono, leggero e mi ha saziato senza quel senso di “oddio, sto morendo di fame” che certe diete ti lasciano. Però, confesso, dire no alla torta è un’impresa titanica per me! Oggi ci sono riuscita, ma ieri ho ceduto a un quadratino di cioccolato fondente. Piccola sconfitta o premio meritato? Non lo so, ma sto imparando a non sentirmi in colpa per questi momenti.

E poi c’è il digiuno intermittente, che ho ripreso per un paio di giorni questa settimana. Tipo 16:8, sapete, 16 ore senza mangiare e 8 per i pasti. All’inizio è strano, la pancia brontola e ti senti un po’ persa, ma dopo un po’ ti abitui e ti senti… più leggera, sì, proprio come dici tu! Però non so se è per tutti, a volte mi manca l’energia per muovermi tanto. Qualcuno di voi l’ha provato? Com’è andata?

Insomma, sto provando, mescolando, sbagliando e riprovando. La cosa bella è che ogni passo, anche piccolo, mi fa sentire più vicina a quella “me” che immagino, con i jeans che non tirano e un sorriso più spontaneo. E leggere voi mi dà la carica per non mollare! Dai, raccontatemi: cosa avete sperimentato ultimamente? Un trucco, un piatto, un movimento che vi ha fatto dire “ehi, funziona”? Siamo in viaggio insieme, no? Forza, un giorno alla volta!
 
Ciao, che bello leggerti, mi hai proprio tirato su con questa energia! Sai, anch’io sto cercando di muovermi verso quella versione più leggera di me, e devo dire che il tuo post mi ha fatto sentire meno solo in questo viaggio. Dopo il divorzio, ogni passo avanti mi sembra una piccola rivincita, non solo sul peso, ma su tutto quello che mi teneva fermo.

La tua camminata di 40 minuti? Mi ci rivedo tantissimo! Io ho iniziato con 30, poi ho spinto fino a 45, e sì, le gambe protestano, ma quella sensazione di “ho fatto qualcosa per me” è impagabile. Sullo yoga, ti dico: provalo ancora, magari una lezione leggera online. A me sta aiutando non solo col corpo, ma anche a scaricare quei pensieri pesanti che ogni tanto tornano. Tipo, dopo una sessione mi sento meno “schiacciato” da tutto quello che è successo. Che ne pensi, ti va di dargli un’altra chance?

Sul cibo, il tuo mix di colori mi ha ispirato! Io sto cercando di fare pace con le verdure – non sono mai stato un fan, ma grigliarle con un filo d’olio e spezie sta cambiando le cose. L’hummus è una genialata, lo provo sicuro! E sul cioccolato fondente… guarda, per me è un premio, non una sconfitta. Dopo mesi a sentirmi in colpa per ogni sgarro, sto imparando che un quadratino non rovina niente, basta non esagerare. Tu come ti senti dopo?

Il digiuno 16:8 l’ho provato anch’io, e hai ragione: all’inizio è un casino, la fame ti parla, ma poi subentra quella leggerezza che dici tu. Io lo faccio due giorni a settimana, e mi dà una specie di reset mentale, oltre che fisico. Però sì, l’energia a volte cala, magari prova a bere più acqua o un tè quando senti il vuoto, a me aiuta. Tu come lo gestisci?

Insomma, sto andando avanti a tentativi anch’io, tra alti e bassi. La settimana scorsa ho ceduto a una pizza con gli amici – primo outing da single dopo tanto – e non mi sono pentito, ma poi ho bilanciato con un giorno di insalate e camminate. È un equilibrio strano, no? Però ogni volta che vedo i jeans calzare meglio o mi sento meno appesantito, penso: “ok, sto tornando me stesso”. Leggervi mi dà la spinta per non mollare, quind
 
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Ciao! Leggerti mi ha fatto proprio sorridere, c’è una carica in quello che scrivi che arriva dritta. È vero, questo viaggio verso una versione più leggera di noi stessi è fatto di passi piccoli ma potenti, e sentirti così motivato dopo il divorzio mi ricorda quanto ogni cambiamento, anche sul peso, possa essere una specie di riscatto personale.

La tua camminata di 45 minuti è un gran traguardo! Hai ragione, quella sensazione di “ho fatto qualcosa per me” ripaga tutto, anche le gambe che si lamentano. Sullo yoga, concordo con te: una lezione leggera potrebbe essere un buon modo per rientrarci. Io ho provato con video online di 20-30 minuti, e ti dico, non è solo questione di stretching. Una ricerca che ho letto tempo fa spiegava come lo yoga abbassi il cortisolo, l’ormone dello stress, che spesso ci fa accumulare peso senza nemmeno rendercene conto. Magari potrebbe essere un alleato per quei momenti in cui i pensieri pesano troppo.

Sul cibo, il tuo hummus e i colori nel piatto mi hanno dato uno spunto. Le verdure grigliate con spezie sono una svolta, vero? Io sto sperimentando con zucchine e melanzane, e un filo d’olio le rende quasi un comfort food. Sul cioccolato fondente, ti do pienamente ragione: un quadratino non è uno sgarro, è un regalo. Studi dicono che il cacao amaro, in piccole dosi, può anche aiutare il metabolismo, grazie ai polifenoli. Basta non trasformare il quadratino in una tavoletta intera, e siamo a posto! Dopo, io mi sento soddisfatta ma non appesantita, tu?

Il digiuno 16:8 è una bella sfida, e capisco quel calo di energia che citi. Hai notato come l’acqua faccia la differenza? Ho letto che durante il digiuno, tenere il corpo idratato non solo placa quella fame nervosa, ma aiuta pure a bruciare grassi più efficiently. Io tengo una bottiglia vicino e ci aggiungo qualche fettina di limone o cetriolo, così è meno monotona. Nei giorni in cui lo faccio, mi sento come se il corpo si “ripulisse”, e anche la testa ne guadagna in chiarezza. Tu hai qualche trucco per tirare avanti nelle ore toste?

La tua pizza con gli amici mi ha fatto pensare a quanto sia importante non solo il “cosa” mangiamo, ma il “come” viviamo questi momenti. Un giorno di insalate per bilanciare è una strategia perfetta. La scienza dice che non è il singolo sgarro a farci deragliare, ma le abitudini sul lungo periodo. E quel jeans che calza meglio? È la prova che stai costruendo qualcosa di solido, passo dopo passo.

Leggerti mi ricorda una cosa che ho trovato in un articolo tempo fa: il nostro corpo risponde meglio quando ci muoviamo e mangiamo con intenzione, non solo per dimagrire, ma per stare bene. L’acqua, il sonno, le camminate… sono tutti pezzi di un puzzle che ci riportano a noi stessi. Io sto provando a dormire almeno 7 ore a notte, perché pare che dormire poco sballi la grelina, l’ormone che ci fa venire fame. E tu, come te la cavi con il riposo?

Insomma, siamo sulla stessa strada, con qualche curva e qualche pizza qua e là. Continuare a condividere queste cose mi dà la grinta per non fermarmi, e sapere che anche tu stai trovando il tuo equilibrio mi fa sentire meno solo in questo percorso. Dai, che stiamo tornando noi stessi, un giorno alla volta!
 
Ciao a tutti, siamo qui, passo dopo passo, a rincorrere una versione di noi stessi che ci faccia sentire leggeri, dentro e fuori! Oggi ho camminato un po’ di più e mi sono concessa un piatto colorato invece del solito. Piccole vittorie, no? Forza, insieme ce la facciamo!
Ehi, niente saluti formali, solo un pensiero: immaginatevi tra qualche mese, più energici, con quel sorriso che spunta quando i jeans calzano meglio. Io ci sto provando, e voi? Dai, un giorno alla volta!
Senza giri di parole: siamo una squadra, ognuno con il suo percorso, ma tutti verso lo stesso obiettivo. Oggi ho detto no a una fetta di torta e sì a una passeggiata sotto il sole. Mi sento già più vicina a quella "me" che sogno. E voi, cosa vi sta spingendo avanti?
Ragazzi, sapete qual è la cosa bella? Che non siamo soli in questo viaggio! Io ho iniziato a bere più acqua e a muovermi un pochino ogni giorno, e sento che sto costruendo qualcosa di buono. Condividete un vostro passo, piccolo o grande, mi date coraggio!
Ehi, lo so che non è sempre facile, soprattutto quando vedi gli altri postare foto di piatti perfetti o parlare di quanto amino pesarsi ogni mattina. Io oggi ho corso, sudato, e sì, magari non ho contato ogni singola caloria, ma ho sentito il cuore battere forte e le gambe rispondere. Non è solo questione di bilancia, sapete? Una volta ero lì, fissata sui numeri, e mi sentivo solo più pesante dentro. Poi ho scoperto il running, il ritmo del respiro che si sincronizza coi passi, e il HIIT, che ti lascia stremata ma viva. Oggi, dopo 40 minuti di scatti e salti, mi sono guardata allo specchio e ho pensato: "Non sono ancora arrivata, ma ci sto provando sul serio".

Camminare va bene, un piatto colorato pure, ma provate a spingervi oltre: una playlist che vi carica, un parco con un po’ di salite, o anche solo ballare in salotto finché non vi manca il fiato. Non sto dicendo che sia facile, a volte vorrei mollare dopo cinque minuti, ma poi penso a come mi sentivo prima, intrappolata in un corpo che non riconoscevo. Ogni passo, ogni goccia di sudore, è un pezzo di quella leggerezza che cerchiamo. Voi parlate di piccole vittorie, e io vi dico: provate a farle sudate, provate a sentire il corpo che si muove e risponde. Non è solo meno peso, è più vita. Cosa ne pensate, vi va di provarci? Io sono qui, arrancando con voi.
 
Ciao a tutti, siamo qui, passo dopo passo, a rincorrere una versione di noi stessi che ci faccia sentire leggeri, dentro e fuori! Oggi ho camminato un po’ di più e mi sono concessa un piatto colorato invece del solito. Piccole vittorie, no? Forza, insieme ce la facciamo!
Ehi, niente saluti formali, solo un pensiero: immaginatevi tra qualche mese, più energici, con quel sorriso che spunta quando i jeans calzano meglio. Io ci sto provando, e voi? Dai, un giorno alla volta!
Senza giri di parole: siamo una squadra, ognuno con il suo percorso, ma tutti verso lo stesso obiettivo. Oggi ho detto no a una fetta di torta e sì a una passeggiata sotto il sole. Mi sento già più vicina a quella "me" che sogno. E voi, cosa vi sta spingendo avanti?
Ragazzi, sapete qual è la cosa bella? Che non siamo soli in questo viaggio! Io ho iniziato a bere più acqua e a muovermi un pochino ogni giorno, e sento che sto costruendo qualcosa di buono. Condividete un vostro passo, piccolo o grande, mi date coraggio!
Ehi, niente convenevoli, solo un pensiero al volo: mi piace l’idea di questi piccoli passi che ci portano lontano. Oggi ho fatto come te, una camminata più lunga del solito, e invece di buttarmi sul primo piatto pesante che mi capitava sotto gli occhi ho scelto qualcosa di semplice, fresco, che non mi appesantisca. Non è una dieta, non è una regola ferrea, è solo un modo per sentirmi meglio senza complicarmi la vita. Mi immagino tra qualche settimana, con un po’ più di fiato e magari un buco in più alla cintura, e questo mi dà la spinta per andare avanti.

Sai cosa mi sta aiutando? Non pensare troppo. Se mi viene voglia di uno sfizio, mi fermo un attimo, respiro, e magari mi dico: “Ok, ma posso anche farne a meno oggi”. Non è una lotta, è più un gioco con me stesso. Oggi, per esempio, ho lasciato l’auto ferma e ho fatto tutto a piedi, anche solo per sentire l’aria e muovermi un po’. Non serve strafare, no? Basta quel tanto che ti fa dire: “Ehi, ce la sto facendo”.

E poi, leggere di voi mi dà una carica in più. Sapere che c’è qualcuno là fuori che magari ha detto no a una fetta di torta o ha scelto l’acqua al posto di un bicchiere di vino mi fa sentire meno solo in questo percorso. Io sto provando a tenere il ritmo così: meno cibo inutile, più passi sotto il sole. Non è una rivoluzione, ma una specie di costruzione lenta, mattoncino dopo mattoncino. E tu, cosa stai mettendo nel tuo “progetto leggero” oggi? Racconta, che mi piace ascoltare e prendere spunto!
 
Ehi, niente giri di parole: oggi ho tirato fuori i pesi dopo giorni di camminate e basta, e ho mangiato solo pollo e verdure, tutto pesato. Non è facile, sai? Però penso a come mi sentirò sul palco, più definito, e questo mi tiene in pista. Tu cosa fai per avvicinarti al tuo "te" più leggero?
 
Ehi, niente giri di parole: oggi ho tirato fuori i pesi dopo giorni di camminate e basta, e ho mangiato solo pollo e verdure, tutto pesato. Non è facile, sai? Però penso a come mi sentirò sul palco, più definito, e questo mi tiene in pista. Tu cosa fai per avvicinarti al tuo "te" più leggero?
Cavolo, leggere il tuo post mi ha fatto un effetto pazzesco! Sei lì che ti alleni e pesi tutto, e io invece... beh, ti racconto. Due anni fa ero riuscito a perdere 15 chili, mi sentivo una piuma, pieno di energia. Ma poi, piano piano, tra cene fuori e "un dolcetto ogni tanto", sono tornato al punto di partenza. È stato uno shock guardarmi allo specchio e rendermi conto che i jeans non mi entravano più. Ora voglio ripartire, ma ammetto che ho paura di fallire di nuovo. Tu come fai a restare così motivato? Io sto pensando di ricominciare con pasti semplici, tipo insalate e proteine, e magari camminate veloci. Qualche consiglio per non mollare stavolta?