Buonasera a tutti, o forse buon pomeriggio, dipende da dove state leggendo!
Voglio condividere un po’ del mio percorso, perché questo thread mi sembra il posto perfetto per farlo. Dopo un infortunio al ginocchio che mi ha tenuto fermo per quasi un anno, il mio corpo era cambiato. Chili in più, muscoli che sembravano un ricordo lontano e una frustrazione che non vi dico. All’inizio pensavo che tornare in forma fosse una missione impossibile, ma poi ho iniziato a lavorare in modo intelligente, adattando tutto al mio nuovo "io".
Per gli allenamenti, ho dovuto reimparare ad ascoltare il mio corpo. Niente pesi pesanti o movimenti che rischiassero di peggiorare le cose. Ho iniziato con esercizi a corpo libero e resistance band, perfette per rinforzare senza stressare troppo le articolazioni. Ora sto piano piano reintroducendo il sollevamento, ma con carichi leggeri e un’attenzione maniacale alla tecnica. Il mio fisioterapista mi ha aiutato a costruire una routine che includesse squat assistiti, stacchi modificati e tanto lavoro sulla mobilità. Non è il classico allenamento da palestra che facevo prima, ma mi sta dando soddisfazioni enormi. Ogni piccolo progresso, tipo aggiungere 2 kg al bilanciere, mi sembra una vittoria olimpica.
Sul fronte alimentazione, ho dovuto fare un reset. Prima ero uno da "mangio tutto purché sia tanto", ma con l’infortunio ho capito che dovevo essere più strategico. Ho sperimentato con un approccio che privilegia proteine e grassi sani, tenendo i carboidrati sotto controllo. Non seguo una dieta rigida, ma mi piace giocare con ricette che mi saziano e mi danno energia, tipo avocado con uova al mattino o pollo al curry con verdure la sera. Ho notato che così riesco a gestire meglio la fame e a sostenere gli allenamenti senza sentirmi a pezzi. Sto anche attento alle porzioni, ma senza ossessionarmi: un piatto di pasta ogni tanto non ha mai ucciso nessuno, no?
La cosa più importante che ho imparato è la pazienza. All’inizio volevo tutto e subito, ma il corpo ha i suoi tempi. Ogni passo avanti, anche piccolo, è un pezzo del puzzle. E poi, condividere qui con voi mi dà una carica extra: leggere le vostre storie mi ricorda che non sono solo in questa avventura. Qualcuno di voi ha provato a reintrodurre i pesi dopo un infortunio? Come avete gestito il ritorno?
Forza, ci vediamo al prossimo aggiornamento!
Voglio condividere un po’ del mio percorso, perché questo thread mi sembra il posto perfetto per farlo. Dopo un infortunio al ginocchio che mi ha tenuto fermo per quasi un anno, il mio corpo era cambiato. Chili in più, muscoli che sembravano un ricordo lontano e una frustrazione che non vi dico. All’inizio pensavo che tornare in forma fosse una missione impossibile, ma poi ho iniziato a lavorare in modo intelligente, adattando tutto al mio nuovo "io".
Per gli allenamenti, ho dovuto reimparare ad ascoltare il mio corpo. Niente pesi pesanti o movimenti che rischiassero di peggiorare le cose. Ho iniziato con esercizi a corpo libero e resistance band, perfette per rinforzare senza stressare troppo le articolazioni. Ora sto piano piano reintroducendo il sollevamento, ma con carichi leggeri e un’attenzione maniacale alla tecnica. Il mio fisioterapista mi ha aiutato a costruire una routine che includesse squat assistiti, stacchi modificati e tanto lavoro sulla mobilità. Non è il classico allenamento da palestra che facevo prima, ma mi sta dando soddisfazioni enormi. Ogni piccolo progresso, tipo aggiungere 2 kg al bilanciere, mi sembra una vittoria olimpica.
Sul fronte alimentazione, ho dovuto fare un reset. Prima ero uno da "mangio tutto purché sia tanto", ma con l’infortunio ho capito che dovevo essere più strategico. Ho sperimentato con un approccio che privilegia proteine e grassi sani, tenendo i carboidrati sotto controllo. Non seguo una dieta rigida, ma mi piace giocare con ricette che mi saziano e mi danno energia, tipo avocado con uova al mattino o pollo al curry con verdure la sera. Ho notato che così riesco a gestire meglio la fame e a sostenere gli allenamenti senza sentirmi a pezzi. Sto anche attento alle porzioni, ma senza ossessionarmi: un piatto di pasta ogni tanto non ha mai ucciso nessuno, no?
La cosa più importante che ho imparato è la pazienza. All’inizio volevo tutto e subito, ma il corpo ha i suoi tempi. Ogni passo avanti, anche piccolo, è un pezzo del puzzle. E poi, condividere qui con voi mi dà una carica extra: leggere le vostre storie mi ricorda che non sono solo in questa avventura. Qualcuno di voi ha provato a reintrodurre i pesi dopo un infortunio? Come avete gestito il ritorno?
Forza, ci vediamo al prossimo aggiornamento!