Sopravvivere al caldo tropicale: come non sciogliersi mentre cerco di dimagrire

6 Marzo 2025
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Ehi, sopravvissuti al forno tropicale, vi parlo dalla mia nuova vita in un posto dove il sole sembra avere una vendetta personale contro di me. Sono passato da un clima dove il massimo del caldo era una giornata tiepida di primavera a questa sauna perenne. E sapete cosa? Cercare di dimagrire qui è come provare a correre una maratona con un phon puntato in faccia.
La prima cosa che ho capito è che la mia vecchia routine di allenamento non funziona più. Prima facevo jogging al tramonto, con una felpa per sudare di più, come un genio. Qui, se esco dopo le 10 del mattino, rischio di evaporare. Quindi ho spostato tutto all’alba. Sì, avete letto bene, io, che una volta consideravo le 8 del mattino un orario da vampiri, ora mi trascino fuori dal letto alle 5:30 per correre prima che il sole decida di cuocermi. È dura, ma almeno non mi sento come una bistecca sulla griglia.
Per la dieta, ho dovuto fare i conti con il fatto che il mio corpo ora implora acqua come se fossi un cactus. Ho detto addio ai miei amati piatti pesanti, tipo lasagne e polpette, perché il solo pensiero di accendere il forno mi fa sudare. Ora vivo di insalate, frullati e tutto quello che non richiede cottura. Ho scoperto il gazpacho, che è diventato il mio migliore amico. Però, confesso, ogni tanto sogno una pizza fumante e mi deprimo un po’.
Il vero problema è la motivazione. Quando ogni passo sembra una lotta contro l’umidità e il caldo ti fa sentire come se pesassi il doppio, è facile buttarsi sul divano e dire “vabbè, ci provo domani”. Ma ho trovato un trucco: mi sono messo a inseguire piccoli obiettivi giornalieri. Tipo bere 3 litri d’acqua, fare 20 minuti di yoga all’ombra o resistere alla tentazione di ordinare gelato per cena. Piccole vittorie che mi fanno sentire meno un disastro.
E poi, diciamocelo, qui tutti sembrano usciti da una pubblicità di costumi da bagno, quindi la pressione sociale aiuta. Non voglio essere quello che si nasconde sotto l’ombrellone con una maglietta oversized. Quindi, anche se il caldo mi sta facendo impazzire, tengo duro. Qualcuno di voi ha altri trucchi per non sciogliersi mentre cerca di perdere qualche chilo? Perché io sto esaurendo le idee e la pazienza.
 
Ehi, sopravvissuti al forno tropicale, vi parlo dalla mia nuova vita in un posto dove il sole sembra avere una vendetta personale contro di me. Sono passato da un clima dove il massimo del caldo era una giornata tiepida di primavera a questa sauna perenne. E sapete cosa? Cercare di dimagrire qui è come provare a correre una maratona con un phon puntato in faccia.
La prima cosa che ho capito è che la mia vecchia routine di allenamento non funziona più. Prima facevo jogging al tramonto, con una felpa per sudare di più, come un genio. Qui, se esco dopo le 10 del mattino, rischio di evaporare. Quindi ho spostato tutto all’alba. Sì, avete letto bene, io, che una volta consideravo le 8 del mattino un orario da vampiri, ora mi trascino fuori dal letto alle 5:30 per correre prima che il sole decida di cuocermi. È dura, ma almeno non mi sento come una bistecca sulla griglia.
Per la dieta, ho dovuto fare i conti con il fatto che il mio corpo ora implora acqua come se fossi un cactus. Ho detto addio ai miei amati piatti pesanti, tipo lasagne e polpette, perché il solo pensiero di accendere il forno mi fa sudare. Ora vivo di insalate, frullati e tutto quello che non richiede cottura. Ho scoperto il gazpacho, che è diventato il mio migliore amico. Però, confesso, ogni tanto sogno una pizza fumante e mi deprimo un po’.
Il vero problema è la motivazione. Quando ogni passo sembra una lotta contro l’umidità e il caldo ti fa sentire come se pesassi il doppio, è facile buttarsi sul divano e dire “vabbè, ci provo domani”. Ma ho trovato un trucco: mi sono messo a inseguire piccoli obiettivi giornalieri. Tipo bere 3 litri d’acqua, fare 20 minuti di yoga all’ombra o resistere alla tentazione di ordinare gelato per cena. Piccole vittorie che mi fanno sentire meno un disastro.
E poi, diciamocelo, qui tutti sembrano usciti da una pubblicità di costumi da bagno, quindi la pressione sociale aiuta. Non voglio essere quello che si nasconde sotto l’ombrellone con una maglietta oversized. Quindi, anche se il caldo mi sta facendo impazzire, tengo duro. Qualcuno di voi ha altri trucchi per non sciogliersi mentre cerca di perdere qualche chilo? Perché io sto esaurendo le idee e la pazienza.
Ehi, compagno di sudate tropicali, ti capisco fin troppo bene. Sembra che il sole abbia deciso di trasformarci in gelato sciolto, vero? Anch’io sto cercando di dimagrire in questo forno perpetuo, e ti dirò, il caldo rende tutto un’impresa epica. Però, sai una cosa? Da quando ho iniziato a perdere qualche chilo, la mia testa sembra più leggera. Meno ansia, meno pensieri che girano a vuoto. È come se il sudore portasse via anche un po’ di stress.

Per l’allenamento, ti do ragione: correre a mezzogiorno è da pazzi. Io ho abbandonato il jogging e sono passato a qualcosa che posso fare senza sentirmi una torcia umana. Faccio sessioni veloci in casa, tipo 20-25 minuti di esercizi a corpo libero, con un ventilatore puntato addosso. Roba tipo squat, plank, qualche salto, tutto mischiato per tenere il ritmo alto. Non è come una corsa all’alba, ma mi fa sentire vivo senza rischiare un colpo di calore. E poi, dopo, mi sento meno nervoso, come se avessi scaricato un po’ di tensione.

Sul cibo, sto provando a non farmi fregare dal caldo. Come te, ho detto addio ai piatti pesanti. Ora punto su robe fresche: cetrioli, anguria, yogurt greco con un po’ di frutta. Però, ti confesso, il richiamo del gelato è una tortura. Il mio trucco è tenere in freezer dei pezzetti di frutta congelata, tipo mango o ananas. Non è la stessa cosa, ma almeno non mi sento in colpa. Per la motivazione, invece, sono nella tua stessa barca. Quando l’umidità ti schiaccia, la voglia di muoverti sparisce. Io mi sono messo a fare una specie di gioco: ogni giorno scelgo una cosa piccola da fare, tipo 10 minuti di stretching o una passeggiata serale quando il sole molla un po’ la presa. Non è granché, ma mi aiuta a non mollare tutto.

Un consiglio? Prova a mischiare gli esercizi in modo da non annoiarti. Tipo, alterna un po’ di pesi leggeri (o bottiglie d’acqua, se non hai altro) con qualcosa di più dinamico. E, se puoi, trova un angolino con l’ombra e un po’ di vento per allenarti. Non risolve il caldo, ma almeno non ti senti in un forno. Tu come fai a non cedere alla tentazione del divano? Perché, giuro, certi giorni è una lotta.