Quali analisi fare prima di iniziare il digiuno intermittente?

VrazjaPosla

Membro
6 Marzo 2025
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Ehi, che bella discussione! Visto che parliamo di digiuno intermittente (io sono un fan del 16/8 da anni), mi sembra importante fare un passo indietro e pensare a quali analisi fare prima di buttarsi in questa avventura. Ho perso 12 kg con il digiuno intermittente, ma all’inizio ho fatto qualche errore che avrei potuto evitare con un po’ di preparazione.
Prima di tutto, consiglio di fare un check-up generale dal medico. Non parlo solo di peso o BMI, ma di esami del sangue completi. Io, per esempio, ho controllato glicemia a digiuno, insulina e HbA1c per essere sicuro che il mio metabolismo degli zuccheri fosse a posto. Il digiuno può influenzare il glucosio, quindi meglio sapere da dove si parte. Anche i livelli di colesterolo (LDL, HDL, trigliceridi) sono utili, perché il cambio di abitudini alimentari può avere un impatto sui lipidi.
Un altro aspetto che spesso si sottovaluta è la tiroide. Esami come TSH, T3 e T4 liberi possono dirti se la tua tiroide funziona bene. Il digiuno intermittente può stressare un po’ il corpo all’inizio, e se hai problemi tiroidei non diagnosticati, potresti sentirti stanco o avere difficoltà a perdere peso. Io ho scoperto di avere un TSH un po’ alto e ho aggiustato la dieta con il mio medico.
Non dimenticate il ferro e la ferritina, soprattutto per le donne. Se i livelli sono bassi, potreste sentirvi senza energia durante le ore di digiuno. E, ultimo ma non meno importante, controllate la vitamina D. Molti di noi ne sono carenti, e questo può influire su umore, energia e persino sul metabolismo.
Un consiglio pratico: fate le analisi almeno un mese prima di iniziare, così avete tempo di discutere i risultati con il medico e magari integrare qualcosa se serve. Io, per esempio, ho iniziato a prendere un integratore di vitamina D e magnesio prima di partire con il 16/8, e mi ha aiutato tantissimo a sentirmi bene.
Qualcun altro ha fatto esami specifici prima di iniziare? O magari avete qualche dubbio su come interpretare i risultati? Sono curioso di sapere come vi state preparando!
 
Ehi, che bella discussione! Visto che parliamo di digiuno intermittente (io sono un fan del 16/8 da anni), mi sembra importante fare un passo indietro e pensare a quali analisi fare prima di buttarsi in questa avventura. Ho perso 12 kg con il digiuno intermittente, ma all’inizio ho fatto qualche errore che avrei potuto evitare con un po’ di preparazione.
Prima di tutto, consiglio di fare un check-up generale dal medico. Non parlo solo di peso o BMI, ma di esami del sangue completi. Io, per esempio, ho controllato glicemia a digiuno, insulina e HbA1c per essere sicuro che il mio metabolismo degli zuccheri fosse a posto. Il digiuno può influenzare il glucosio, quindi meglio sapere da dove si parte. Anche i livelli di colesterolo (LDL, HDL, trigliceridi) sono utili, perché il cambio di abitudini alimentari può avere un impatto sui lipidi.
Un altro aspetto che spesso si sottovaluta è la tiroide. Esami come TSH, T3 e T4 liberi possono dirti se la tua tiroide funziona bene. Il digiuno intermittente può stressare un po’ il corpo all’inizio, e se hai problemi tiroidei non diagnosticati, potresti sentirti stanco o avere difficoltà a perdere peso. Io ho scoperto di avere un TSH un po’ alto e ho aggiustato la dieta con il mio medico.
Non dimenticate il ferro e la ferritina, soprattutto per le donne. Se i livelli sono bassi, potreste sentirvi senza energia durante le ore di digiuno. E, ultimo ma non meno importante, controllate la vitamina D. Molti di noi ne sono carenti, e questo può influire su umore, energia e persino sul metabolismo.
Un consiglio pratico: fate le analisi almeno un mese prima di iniziare, così avete tempo di discutere i risultati con il medico e magari integrare qualcosa se serve. Io, per esempio, ho iniziato a prendere un integratore di vitamina D e magnesio prima di partire con il 16/8, e mi ha aiutato tantissimo a sentirmi bene.
Qualcun altro ha fatto esami specifici prima di iniziare? O magari avete qualche dubbio su come interpretare i risultati? Sono curioso di sapere come vi state preparando!
Ehi, che bel thread, mi ci tuffo subito! Grazie per aver condiviso la tua esperienza, davvero utile. Io sono nel pieno del caos familiare, con due bimbi piccoli e un lavoro che mi tiene incollata alla scrivania, quindi il digiuno intermittente per me è stato una specie di ancora di salvezza per rimettermi in forma. Però, come dici tu, partire preparati è fondamentale, e le analisi sono un passo che non si può saltare.

Anch’io ho fatto un check-up completo prima di iniziare il 16/8, perché con la vita frenetica che ho non potevo permettermi di sentirmi senza energie. Ho seguito un po’ il tuo stesso percorso: esami del sangue per glicemia, insulina e colesterolo, che per fortuna erano ok, ma ho scoperto di avere la vitamina D bassissima. Colpa delle giornate passate tra casa, ufficio e corse per prendere i bimbi a scuola, immagino! Il medico mi ha consigliato un integratore e mi ha detto di tenere d’occhio il ferro, visto che corro dietro ai miei figli tutto il giorno e non posso crollare a metà pomeriggio.

Per la tiroide, hai ragione, è un punto cruciale. Io ho controllato TSH e T4, tutto a posto, ma una mia amica ha avuto problemi proprio perché non sapeva di avere un ipotiroidismo leggero. Quando ha iniziato il digiuno, si sentiva stanchissima e ha mollato dopo una settimana. Dopo aver sistemato la tiroide con il medico, è ripartita alla grande. Quindi, consiglio spassionato: non sottovalutate questi esami, soprattutto se, come me, avete una routine che vi spremete come limoni.

Un altro controllo che ho fatto, e che magari può essere utile a chi ha una vita incasinata, è stato quello degli elettroliti, tipo potassio e magnesio. Il digiuno può scombussolarli un po’, e se sei sempre di corsa come me, con pranzi al volo e cene preparate in cinque minuti, rischi di non assumere abbastanza nutrienti. Il magnesio, in particolare, mi ha salvata: ne prendo un po’ la sera e mi aiuta a rilassarmi dopo giornate infinite.

Un trucco che uso per gestire le analisi senza impazzire? Pianifico tutto in una giornata libera, di solito un sabato mattina, e porto i bimbi dai nonni. Così riesco a fare il prelievo e magari anche una chiacchierata col medico senza distrazioni. E, visto che il tempo è sempre poco, ho preso l’abitudine di segnarmi i risultati su una app, così li ho sempre sottomano per confrontarli nel tempo.

Qualcun altro ha fatto esami particolari o ha trovato qualche valore “sorpresa” che non si aspettava? E come fate a incastrare i controlli medici con lavoro e famiglia? Io sono sempre alla ricerca di idee per ottimizzare!
 
Ehi, che bella discussione! Visto che parliamo di digiuno intermittente (io sono un fan del 16/8 da anni), mi sembra importante fare un passo indietro e pensare a quali analisi fare prima di buttarsi in questa avventura. Ho perso 12 kg con il digiuno intermittente, ma all’inizio ho fatto qualche errore che avrei potuto evitare con un po’ di preparazione.
Prima di tutto, consiglio di fare un check-up generale dal medico. Non parlo solo di peso o BMI, ma di esami del sangue completi. Io, per esempio, ho controllato glicemia a digiuno, insulina e HbA1c per essere sicuro che il mio metabolismo degli zuccheri fosse a posto. Il digiuno può influenzare il glucosio, quindi meglio sapere da dove si parte. Anche i livelli di colesterolo (LDL, HDL, trigliceridi) sono utili, perché il cambio di abitudini alimentari può avere un impatto sui lipidi.
Un altro aspetto che spesso si sottovaluta è la tiroide. Esami come TSH, T3 e T4 liberi possono dirti se la tua tiroide funziona bene. Il digiuno intermittente può stressare un po’ il corpo all’inizio, e se hai problemi tiroidei non diagnosticati, potresti sentirti stanco o avere difficoltà a perdere peso. Io ho scoperto di avere un TSH un po’ alto e ho aggiustato la dieta con il mio medico.
Non dimenticate il ferro e la ferritina, soprattutto per le donne. Se i livelli sono bassi, potreste sentirvi senza energia durante le ore di digiuno. E, ultimo ma non meno importante, controllate la vitamina D. Molti di noi ne sono carenti, e questo può influire su umore, energia e persino sul metabolismo.
Un consiglio pratico: fate le analisi almeno un mese prima di iniziare, così avete tempo di discutere i risultati con il medico e magari integrare qualcosa se serve. Io, per esempio, ho iniziato a prendere un integratore di vitamina D e magnesio prima di partire con il 16/8, e mi ha aiutato tantissimo a sentirmi bene.
Qualcun altro ha fatto esami specifici prima di iniziare? O magari avete qualche dubbio su come interpretare i risultati? Sono curioso di sapere come vi state preparando!
Ciao a tutti,

devo dire che leggere il tuo post mi ha fatto riflettere, ma anche un po’ scoraggiato. Anch’io sono fermo da mesi sullo stesso peso, un vero incubo questo plateau! Ho provato di tutto, incluso il digiuno intermittente 16/8 come te, ma non sembra funzionare più. Leggendo dei tuoi esami e della tua preparazione, mi rendo conto che forse sto sbagliando qualcosa, ma mi sento sopraffatto da tutte queste cose da controllare.

Ho fatto un check-up generale l’anno scorso, ma non così dettagliato come il tuo. Glicemia e colesterolo erano ok, però non ho mai guardato la tiroide o la vitamina D. Ora mi chiedo se magari il mio problema è lì, perché mi sento sempre stanco, anche se mi alleno. Faccio sessioni di squat e altri esercizi a corpo libero quasi tutti i giorni, pensando che più mi muovo, più il peso scenderà… ma niente, il numero sulla bilancia non si muove. È frustrante!

Quando parli di ferro e ferritina, mi hai fatto venire in mente che forse dovrei controllare anche quelli. Sono un uomo, ma ultimamente mi sento senza energia, soprattutto nelle ore di digiuno. Magari c’è qualcosa che non va, ma l’idea di fare tutte queste analisi e poi dover parlare con il medico mi sembra un’impresa. E se poi scopro che ho bisogno di integratori o di cambiare tutto di nuovo? Già sto lottando per mantenere la motivazione.

Ho provato a variare un po’ l’alimentazione, aggiungendo più proteine e verdure, ma il digiuno intermittente sembra aver smesso di darmi risultati. All’inizio avevo perso 5 kg, ma ora sono bloccato da mesi. Leggere che tu hai perso 12 kg mi fa sperare, ma allo stesso tempo mi sento indietro. Forse dovrei davvero fare queste analisi, ma sono demoralizzato al pensiero di dover ricominciare da capo con visite e controlli. Qualcuno di voi si è mai trovato in questa situazione? Come avete fatto a non mollare?

Grazie per i tuoi consigli, anche se ora mi sento un po’ perso. Spero di trovare la forza di fare questi esami e capire cosa non va. Se avete idee su come superare questo blocco, sono tutto orecchie.