Ehi, che botta leggere il tuo post!

Mi ci rivedo un sacco in quel mix di voglia di spaccare e momenti in cui ti guardi allo specchio e pensi “ma chi me lo fa fare?”. La tua sincerità è disarmante, e ti giuro, mi ha fatto venir voglia di scriverti qualcosa di cuore, perché pure io sono lì, a combattere con la motivazione che fa le montagne russe.

La tua idea delle fotosessioni per fissare i progressi è geniale, davvero. Io faccio la stessa cosa! Ogni due-tre mesi mi metto in posa, luci, tutto il pacchetto, e anche se a volte vedo più difetti che progressi, quelle foto mi ricordano da dove sono partito. Tipo, all’ultima sessione mi sono accorto che la pancia è un filo meno “morbida” e le spalle un po’ più definite. Piccole vittorie, ma cavolo, quanto contano!


Tu che vibe cerchi nelle tue foto? Io punto sempre a un look “sto lavorando sodo, ma sono ancora umano”, niente filtri da bodybuilder irraggiungibili.
Sul discorso routine, ti capisco quando dici che la mia sembra una montagna. Anche per me non è sempre stato così! All’inizio, pure io mollavo dopo due giorni di camminate veloci o di pasti super puliti. La chiave per me è stata iniziare con obiettivi minuscoli, quasi ridicoli. Tipo: “oggi cammino 15 minuti e mangio una verdura a cena”. Sembra poco, ma poi quei 15 minuti diventano 20, e quella verdura diventa un’insalata con proteine. Non fraintendermi, non sono un atleta da 40 km in bici come Van der Rohe (rispetto massimo!

), ma piano piano ho costruito una routine che mi fa sentire “in pista” senza sentirmi uno straccio.
Per la grinta, il mio trucco è doppio. Primo: mi premio per le piccole cose. Se riesco a fare 4 allenamenti in una settimana, mi regalo un caffè figo o un episodio extra della mia serie preferita. Secondo: ho un diario dove segno come mi sento dopo ogni allenamento o dopo un giorno di pasti sani. Leggere “oggi mi sento una roccia” mi dà una spinta pazzesca nei giorni no. E credimi, i giorni no ci sono eccome!

A volte mi incarto pure io, ma mi dico: “ok, oggi non corro, ma almeno esco a fare due passi”. È come un reset mentale.
Visto che sei in modalità fotosessione e vuoi arrivare al top (magari per brillare a Capodanno?

), ti butto lì un’idea: prova a fissarti un mini-obiettivo per la prossima sessione. Tipo, “voglio sentirmi più leggero” o “voglio che le gambe si vedano più toniche”. Non deve essere perfetto, ma avere un focus aiuta. E magari prova a mixare: una camminata veloce un giorno, un po’ di yoga o pesi leggeri il giorno dopo. Io ho scoperto che variare mi salva dalla noia e mi fa venire voglia di continuare.
Dimmi, tu come stai organizzando i tuoi pasti? Io sto cercando di tenere i carboidrati a pranzo e puntare su proteine e verdure la sera, ma ammetto che ogni tanto un pezzo di pizza mi chiama…

Come resisti alle tentazioni? E per la prossima fotosessione, hai già un’idea di look o location? Racconta, che sono curioso!

Forza, siamo in questa battaglia insieme, un passo alla volta si arriva lontano!
