Ciao a tutti, o forse meglio dire "ehi, compagni di viaggio"!
Mangiare fuori casa è sempre stato un piacere per me, ma dopo l’infortunio tutto è cambiato. La frattura alla gamba mi ha tenuta ferma per mesi, e tra immobilità e qualche conforto di troppo (chi non ama una buona carbonara quando è giù di morale?), i chili sono arrivati senza che me ne accorgessi. All’inizio mi sentivo persa, ma ora, passo dopo passo, sto ritrovando un equilibrio – anche quando esco a cena.
Non è stato facile ripartire. Il mio corpo non era più lo stesso, e la paura di farmi male di nuovo era sempre lì. Però ho capito che dovevo ascoltare me stessa, senza forzare troppo. Ho iniziato con piccole cose: passeggiate leggere, poi esercizi a casa con una sedia per sostenermi. Ora faccio yoga adattato e qualche sessione di piscina – l’acqua mi dà una sensazione di leggerezza che mi calma. E sì, sudo un sacco, quasi come in una sauna, ma senza starci davvero!
Per il cibo, mangiare fuori è stata la sfida più grande. Prima ordinavo quello che mi andava, senza pensarci troppo. Ora cerco di fare pace con le mie scelte. Ad esempio, al ristorante chiedo sempre verdure grigliate come contorno, oppure scelgo un piatto proteico con poche salse. Non rinuncio al gusto – un buon piatto di pesce o una bruschetta semplice mi rendono felice – ma provo a bilanciare. Se c’è un dolce sul menù che mi tenta, lo divido con qualcuno: così mi godo il momento senza esagerare.
La cosa bella è che sto imparando a non giudicarmi. Una serata fuori non deve essere perfetta, basta che sia serena. L’altro giorno, al mio ristorante preferito, ho preso un’insalata di pollo e un calice di vino rosso. Mi sono sentita bene, non solo per il cibo, ma perché ero lì, con amici, a ridere e a vivere. Il peso scende piano, certo, ma la testa è più leggera. E questo, per me, è già tanto.
Voi come fate a godervi una cena fuori senza sensi di colpa? Mi piacerebbe sapere cosa funziona per voi!
Mangiare fuori casa è sempre stato un piacere per me, ma dopo l’infortunio tutto è cambiato. La frattura alla gamba mi ha tenuta ferma per mesi, e tra immobilità e qualche conforto di troppo (chi non ama una buona carbonara quando è giù di morale?), i chili sono arrivati senza che me ne accorgessi. All’inizio mi sentivo persa, ma ora, passo dopo passo, sto ritrovando un equilibrio – anche quando esco a cena.
Non è stato facile ripartire. Il mio corpo non era più lo stesso, e la paura di farmi male di nuovo era sempre lì. Però ho capito che dovevo ascoltare me stessa, senza forzare troppo. Ho iniziato con piccole cose: passeggiate leggere, poi esercizi a casa con una sedia per sostenermi. Ora faccio yoga adattato e qualche sessione di piscina – l’acqua mi dà una sensazione di leggerezza che mi calma. E sì, sudo un sacco, quasi come in una sauna, ma senza starci davvero!
Per il cibo, mangiare fuori è stata la sfida più grande. Prima ordinavo quello che mi andava, senza pensarci troppo. Ora cerco di fare pace con le mie scelte. Ad esempio, al ristorante chiedo sempre verdure grigliate come contorno, oppure scelgo un piatto proteico con poche salse. Non rinuncio al gusto – un buon piatto di pesce o una bruschetta semplice mi rendono felice – ma provo a bilanciare. Se c’è un dolce sul menù che mi tenta, lo divido con qualcuno: così mi godo il momento senza esagerare.
La cosa bella è che sto imparando a non giudicarmi. Una serata fuori non deve essere perfetta, basta che sia serena. L’altro giorno, al mio ristorante preferito, ho preso un’insalata di pollo e un calice di vino rosso. Mi sono sentita bene, non solo per il cibo, ma perché ero lì, con amici, a ridere e a vivere. Il peso scende piano, certo, ma la testa è più leggera. E questo, per me, è già tanto.
Voi come fate a godervi una cena fuori senza sensi di colpa? Mi piacerebbe sapere cosa funziona per voi!