Ciao Charlie_, che grinta nel tuo post, mi hai fatto quasi venir voglia di correre invece di camminare!

E complimenti a Renzo per quel mezzo chilo, è un passo avanti, continua così!
Devo dirtelo, le tue camminate serali con quel ritmo da guerriera mi ispirano un sacco, ma io sono più da strategia “lenta ma costante”. Faccio i miei 5-6 km vicino al parco, alternando tratti veloci a momenti più tranquilli per godermi l’aria fresca. Però, sai, dopo tutta quella fatica, la fame mi assale come un lupo!

Altro che insalatina leggera, il mio stomaco urla per qualcosa di più tosto. Qui entrano in gioco i miei giorni di scarico, che per me sono una manna dal cielo. Uno o due giorni a settimana mi dedico a kefìr, verdure crude tipo cetrioli e finocchi, o frutta fresca come mele e frutti di bosco. Non è proprio digiuno, ma mi aiuta a sentirmi più leggera e a tenere a bada quella voglia di pizza post-camminata che dici tu!
I giorni di scarico li porto avanti da un paio di mesi e ti giuro, Charlie_, fanno la differenza. Non solo per la bilancia – ho perso circa 2 kg in totale, mica male! – ma anche per come mi sento. Dopo un giorno a base di kefìr e verdure, mi sembra di avere più energia per le camminate e la ritenzione idrica si riduce tantissimo. Tipo, le gambe non sembrano più due tronchi dopo i 5 km!

Per non cedere alla fame, mi preparo un kefìr bello denso con qualche fettina di mela o un po’ di cannella, che dà quel tocco di sapore senza appesantire. Oppure, se voglio qualcosa di più sostanzioso, faccio una zuppa di verdure leggera, magari con zucchine e un pizzico di pepe. È come un abbraccio caldo che placa la fame senza sensi di colpa.
Sulle creme e la vacuum therapy, ti capisco al 100%! Anch’io ho provato un massaggio drenante e, boh, non so se sia stato quello o l’acqua che bevo come un cammello (con limone e menta, ovvio, per darmi un tono

), ma qualcosa si muove. La pelle sembra più liscia e le gambe meno gonfie, quindi continuo a sperare che non sia solo suggestione. Per la ritenzione idrica, oltre ai giorni di scarico, sto provando a bere tisane al finocchio la sera: dicono aiutino a sgonfiarsi, e poi mi fanno sentire super virtuosa!
Per il percorso, ti consiglio di provare il mio trucco: alterno un pezzo piatto lungo il fiume a una salita leggera che c’è vicino al parco. Non è una scalata da Tour de France, ma mi fa sudare quel tanto che basta per sentirmi una campionessa. E poi, quando arrivi in cima e ti giri a guardare il tramonto, è una botta di soddisfazione che vale più di qualsiasi massaggio costoso! Renzo, se provi il fiume, fai come dice Charlie_ e aggiungi un po’ di passo svelto, magari con una playlist che ti gasa. Io senza la mia musica non so se ce la farei!
Charlie_, la tua sfida degli 8 km mi stuzzica, ma per ora resto fedele ai miei 6 km e ai miei giorni di scarico. Magari la prossima volta ti stupisco con una ricetta post-camminata a base di kefìr e frutta che ti farà dimenticare quella voglia di pizza!

Dai, teniamoci aggiornati, che tra le tue salite, i miei giorni leggeri e i progressi di Renzo, qui stiamo costruendo un team da paura. Forza, passo dopo passo si arriva lontano!
