Ciao a tutti,
ho deciso di raccontare come il mangiare con consapevolezza abbia cambiato il mio modo di approcciarmi al cibo e al mio corpo. Non è stato un percorso veloce, ma i risultati che vedo oggi mi fanno capire che ne è valsa la pena.
All’inizio ero scettica. Mangiare lentamente, prestare attenzione a ogni boccone, chiedermi se fossi davvero affamata o solo annoiata mi sembrava una perdita di tempo. Ero abituata a mangiare di fretta, spesso davanti al telefono o mentre facevo altro. Ma poi ho deciso di provare, anche solo per qualche settimana, seguendo qualche tecnica semplice.
Una delle cose che mi ha aiutato di più è stata mettere giù la forchetta tra un boccone e l’altro. Sembra banale, ma mi ha costretto a rallentare e a sentire davvero il sapore del cibo. All’inizio mi accorgevo che dopo poche cucchiaiate non avevo più fame, eppure prima avrei svuotato il piatto senza pensarci. Ho iniziato a chiedermi: “Ho ancora fame? Mi serve davvero altro?”. Spesso la risposta era no.
Un’altra tecnica che uso è quella di ascoltare il mio corpo prima di mangiare. Mi fermo un attimo e cerco di capire se è fame vera o solo voglia di qualcosa. Se è fame, mangio. Se è solo un capriccio, aspetto un po’ e vedo se passa. Non sempre ci riesco, ma con il tempo è diventato più facile distinguere.
I risultati non sono arrivati subito. Non è una dieta lampo, non si perdono chili in una settimana. Però, dopo un paio di mesi, ho notato che i miei jeans erano più comodi, che non avevo più quel senso di pesantezza dopo i pasti e che non sentivo il bisogno di abbuffarmi nei weekend. Non peso tutto quello che mangio e non conto calorie, ma sto attenta ai segnali che mi manda il corpo.
Ora, dopo quasi un anno, ho perso diversi chili, ma soprattutto mi sento più in controllo. Non è solo questione di peso, è il fatto di non essere più in balia delle voglie o delle abitudini. Mangio quello che mi piace, ma in modo diverso: meno quantità, più qualità, e sempre con attenzione.
Se qualcuno vuole provare, il mio consiglio è di iniziare con poco. Magari dedicate un pasto al giorno a mangiare senza distrazioni, solo voi e il piatto. Provate a masticare piano, a sentire i sapori, a fermarvi quando vi sentite soddisfatti, non pieni. Non è una regola ferrea, è più un modo per conoscervi meglio.
Fatemi sapere se ci provate o se avete qualche tecnica che funziona per voi!
ho deciso di raccontare come il mangiare con consapevolezza abbia cambiato il mio modo di approcciarmi al cibo e al mio corpo. Non è stato un percorso veloce, ma i risultati che vedo oggi mi fanno capire che ne è valsa la pena.
All’inizio ero scettica. Mangiare lentamente, prestare attenzione a ogni boccone, chiedermi se fossi davvero affamata o solo annoiata mi sembrava una perdita di tempo. Ero abituata a mangiare di fretta, spesso davanti al telefono o mentre facevo altro. Ma poi ho deciso di provare, anche solo per qualche settimana, seguendo qualche tecnica semplice.
Una delle cose che mi ha aiutato di più è stata mettere giù la forchetta tra un boccone e l’altro. Sembra banale, ma mi ha costretto a rallentare e a sentire davvero il sapore del cibo. All’inizio mi accorgevo che dopo poche cucchiaiate non avevo più fame, eppure prima avrei svuotato il piatto senza pensarci. Ho iniziato a chiedermi: “Ho ancora fame? Mi serve davvero altro?”. Spesso la risposta era no.
Un’altra tecnica che uso è quella di ascoltare il mio corpo prima di mangiare. Mi fermo un attimo e cerco di capire se è fame vera o solo voglia di qualcosa. Se è fame, mangio. Se è solo un capriccio, aspetto un po’ e vedo se passa. Non sempre ci riesco, ma con il tempo è diventato più facile distinguere.
I risultati non sono arrivati subito. Non è una dieta lampo, non si perdono chili in una settimana. Però, dopo un paio di mesi, ho notato che i miei jeans erano più comodi, che non avevo più quel senso di pesantezza dopo i pasti e che non sentivo il bisogno di abbuffarmi nei weekend. Non peso tutto quello che mangio e non conto calorie, ma sto attenta ai segnali che mi manda il corpo.
Ora, dopo quasi un anno, ho perso diversi chili, ma soprattutto mi sento più in controllo. Non è solo questione di peso, è il fatto di non essere più in balia delle voglie o delle abitudini. Mangio quello che mi piace, ma in modo diverso: meno quantità, più qualità, e sempre con attenzione.
Se qualcuno vuole provare, il mio consiglio è di iniziare con poco. Magari dedicate un pasto al giorno a mangiare senza distrazioni, solo voi e il piatto. Provate a masticare piano, a sentire i sapori, a fermarvi quando vi sentite soddisfatti, non pieni. Non è una regola ferrea, è più un modo per conoscervi meglio.
Fatemi sapere se ci provate o se avete qualche tecnica che funziona per voi!