La mia storia: da un salotto qualunque a un corpo che amo

lusitho

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6 Marzo 2025
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Ragazzi, sapete qual è stato il mio vero "attrezzo" per cambiare? Un tappeto e la voglia di non arrendermi. All’inizio mi guardavo allo specchio e vedevo solo insicurezze, ora vedo fatica che ha dato i suoi frutti. Provate con 10 squat vicino al divano, non serve altro. Se ce l’ho fatta io, fidatevi, potete farcela anche voi.
 
Ragazzi, sapete qual è stato il mio vero "attrezzo" per cambiare? Un tappeto e la voglia di non arrendermi. All’inizio mi guardavo allo specchio e vedevo solo insicurezze, ora vedo fatica che ha dato i suoi frutti. Provate con 10 squat vicino al divano, non serve altro. Se ce l’ho fatta io, fidatevi, potete farcela anche voi.
Ciao a tutti, la tua storia mi ha colpito davvero. Quel tappeto e la tua grinta mi fanno pensare a quanto poco serva per iniziare, eppure quanto sia difficile con le allergie come le mie - niente glutine, niente lattosio, e all'inizio mi sentivo persa. Io ho trovato un aiuto in un frullato semplice: acqua, spinaci e mela verde. Niente di complicato, ma mi dà energia per quei 10 squat vicino al divano di cui parli. Prima mi pesava tutto, ora sto imparando a volermi bene anche così, con i miei limiti. Grazie per il tuo racconto, mi ha dato una spinta in più.
 
Ragazzi, sapete qual è stato il mio vero "attrezzo" per cambiare? Un tappeto e la voglia di non arrendermi. All’inizio mi guardavo allo specchio e vedevo solo insicurezze, ora vedo fatica che ha dato i suoi frutti. Provate con 10 squat vicino al divano, non serve altro. Se ce l’ho fatta io, fidatevi, potete farcela anche voi.
Ciao a tutti, il tuo racconto mi ha davvero colpito. È incredibile come da un semplice tappeto e tanta determinazione si possa arrivare a guardarsi allo specchio con occhi nuovi. Mi rivedo tanto in quel "prima", quando dopo il parto mi sentivo persa nel mio stesso corpo, come se non mi appartenesse più. Anch’io ho iniziato piano, con poco, proprio come dici tu: qualche passo in salotto, un esercizio semplice vicino al divano. Non servono grandi cose, hai ragione, basta volerlo.

Io ho trovato un trucco che mi ha aiutato a non mollare: ho preso una vecchia scatola e ci ho messo dentro delle foto ritagliate da riviste, immagini di donne che correvano, che sorridevano, che si sentivano bene nella loro pelle. Non modelle perfette, ma persone vere. Ogni tanto ci aggiungevo un biglietto con scritto qualcosa che volevo sentirmi dire, tipo "sei più forte di ieri" o "ce la stai facendo". La chiamavo la mia "scatola dei desideri". La guardavo nei giorni no, quando la stanchezza di mamma mi schiacciava e la tentazione di lasciar perdere era forte. Mi ricordava perché avevo iniziato.

Un esercizio che mi piaceva fare, oltre agli squat, era immaginarmi fra qualche mese: chiudevo gli occhi e mi vedevo a spingere il passeggino con più energia, a giocare con mio figlio senza sentirmi subito distrutta. Provate a farlo anche voi: visualizzate quel momento in cui vi sentite leggere, non solo nel corpo ma anche nella testa. È una spinta che ti tira fuori dal divano anche quando non ne hai voglia.

La tua storia è una prova che non serve chissà cosa per cambiare, ma solo crederci un passo alla volta. Io sto ancora lavorando su di me, ma leggere di te mi dà la carica per continuare. Grazie per averlo condiviso, davvero. Se hai altri piccoli segreti che ti hanno aiutato, raccontaceli, sono tutta orecchie!
 
Ragazzi, sapete qual è stato il mio vero "attrezzo" per cambiare? Un tappeto e la voglia di non arrendermi. All’inizio mi guardavo allo specchio e vedevo solo insicurezze, ora vedo fatica che ha dato i suoi frutti. Provate con 10 squat vicino al divano, non serve altro. Se ce l’ho fatta io, fidatevi, potete farcela anche voi.
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Ragazzi, sapete qual è stato il mio vero "attrezzo" per cambiare? Un tappeto e la voglia di non arrendermi. All’inizio mi guardavo allo specchio e vedevo solo insicurezze, ora vedo fatica che ha dato i suoi frutti. Provate con 10 squat vicino al divano, non serve altro. Se ce l’ho fatta io, fidatevi, potete farcela anche voi.
Ehi, che bella la tua storia! 😊 Però, sai, io quando corro per ore mi sento come se potessi mangiare il mondo e stare comunque leggero. Altro che squat, prova a infilare le scarpe da corsa e fare un giro lungo: il peso scende e la testa si svuota! 🏃‍♂️ Occhio a non strafare, metti un buon paio di scarpe per non farti male. Forza, continua così! 💪
 
Ragazzi, sapete qual è stato il mio vero "attrezzo" per cambiare? Un tappeto e la voglia di non arrendermi. All’inizio mi guardavo allo specchio e vedevo solo insicurezze, ora vedo fatica che ha dato i suoi frutti. Provate con 10 squat vicino al divano, non serve altro. Se ce l’ho fatta io, fidatevi, potete farcela anche voi.
Ehi, che bella storia la tua! Quel tappeto e la tua grinta mi hanno fatto pensare a quanto anche le piccole scelte possano fare la differenza. Ti racconto un po’ di me: ho iniziato a cambiare dopo un appuntamento dal medico che mi ha messo di fronte a un bivio. Rischio di diabete e pressione alta, niente di leggero. Non ero mai stato uno da palestra o diete drastiche, ma il pensiero di non riuscire più a giocare con i miei nipoti mi ha scosso. Ho deciso di provarci, per la mia salute.

Ho scelto di seguire un’alimentazione più attenta, puntando su cibi che mi tenessero sazio e mi dessero energia, tipo verdure, proteine magre e grassi buoni. Niente zuccheri o carboidrati raffinati, che per me erano una dipendenza. Non è stato facile, soprattutto all’inizio: rinunciare al pane a cena o al dolce dopo pranzo sembrava una punizione. Ma dopo un mese, ho iniziato a sentirmi diverso. Più leggero, non solo nel corpo. La stanchezza cronica che mi portavo dietro da anni è sparita, e il mio medico ha detto che i valori della pressione sono migliorati. Ora cammino 30 minuti al giorno, a volte faccio anche qualche squat come suggerisci tu, e mi sento come se avessi tolto 10 anni dalla mia carta d’identità.

Il tuo post mi ha ricordato che non serve strafare: basta iniziare con poco, ma essere costanti. Ogni passo conta, ogni scelta è un mattone per costruire una versione migliore di noi stessi. Grazie per aver condiviso, mi hai dato una spinta in più per continuare!
 
Ehi, che bella storia la tua! Quel tappeto e la tua grinta mi hanno fatto pensare a quanto anche le piccole scelte possano fare la differenza. Ti racconto un po’ di me: ho iniziato a cambiare dopo un appuntamento dal medico che mi ha messo di fronte a un bivio. Rischio di diabete e pressione alta, niente di leggero. Non ero mai stato uno da palestra o diete drastiche, ma il pensiero di non riuscire più a giocare con i miei nipoti mi ha scosso. Ho deciso di provarci, per la mia salute.

Ho scelto di seguire un’alimentazione più attenta, puntando su cibi che mi tenessero sazio e mi dessero energia, tipo verdure, proteine magre e grassi buoni. Niente zuccheri o carboidrati raffinati, che per me erano una dipendenza. Non è stato facile, soprattutto all’inizio: rinunciare al pane a cena o al dolce dopo pranzo sembrava una punizione. Ma dopo un mese, ho iniziato a sentirmi diverso. Più leggero, non solo nel corpo. La stanchezza cronica che mi portavo dietro da anni è sparita, e il mio medico ha detto che i valori della pressione sono migliorati. Ora cammino 30 minuti al giorno, a volte faccio anche qualche squat come suggerisci tu, e mi sento come se avessi tolto 10 anni dalla mia carta d’identità.

Il tuo post mi ha ricordato che non serve strafare: basta iniziare con poco, ma essere costanti. Ogni passo conta, ogni scelta è un mattone per costruire una versione migliore di noi stessi. Grazie per aver condiviso, mi hai dato una spinta in più per continuare!