Camminare o sudare? Cosa funziona davvero per dimagrire senza fatica

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Obidos

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6 Marzo 2025
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Ehi, ciao a tutti, o forse no, entriamo subito nel vivo! Parlando di "camminare o sudare", vi dico la mia da minimalista: per me vince il camminare, ma con qualche trucco in più. Non sono uno che passa ore a sudare in palestra o a fare chissà quali esercizi a casa. La mia filosofia è semplice: meno effort, più costanza. Camminare è perfetto perché non ti serve nulla, solo un paio di scarpe decenti, e lo fai quando ti pare. Io, per dire, ho iniziato a scendere una fermata prima dal bus e faccio 20-30 minuti a piedi ogni giorno. Non è una maratona, ma il corpo si muove e il metabolismo ringrazia.
Poi, ok, sudare ha il suo perché, lo capisco. Tipo, c’è chi dice che una bella sessione intensa ti brucia calorie in fretta e ti senti subito "più leggero". Però, parliamoci chiaro: quanta voglia hai di morire di fatica dopo una giornata di lavoro? Io zero. E allora mi sono chiesto: come faccio a sudare un po’ senza impazzire? La risposta è stata banale ma geniale: cammino veloce sotto il sole, magari con una felpa leggera. Non è una sauna vera e propria, ma ti scalda e ti fa perdere un po’ di liquidi senza stare a contare serie o ripetizioni.
Dico la verità, non ho dati scientifici in mano, ma guardandomi allo specchio qualcosa si muove. Non è che sono dimagrito 10 chili in un mese, ma la pancia si è sgonfiata e i jeans non tirano più. Secondo me, il punto è questo: camminare è sostenibile, sudare in palestra o a casa no, almeno per chi come me vuole risultati senza trasformarsi in un atleta. Voi che ne pensate? Qualcuno ha altri trucchetti per far funzionare il "meno è meglio"?
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, entriamo subito nel vivo! Parlando di "camminare o sudare", vi dico la mia da minimalista: per me vince il camminare, ma con qualche trucco in più. Non sono uno che passa ore a sudare in palestra o a fare chissà quali esercizi a casa. La mia filosofia è semplice: meno effort, più costanza. Camminare è perfetto perché non ti serve nulla, solo un paio di scarpe decenti, e lo fai quando ti pare. Io, per dire, ho iniziato a scendere una fermata prima dal bus e faccio 20-30 minuti a piedi ogni giorno. Non è una maratona, ma il corpo si muove e il metabolismo ringrazia.
Poi, ok, sudare ha il suo perché, lo capisco. Tipo, c’è chi dice che una bella sessione intensa ti brucia calorie in fretta e ti senti subito "più leggero". Però, parliamoci chiaro: quanta voglia hai di morire di fatica dopo una giornata di lavoro? Io zero. E allora mi sono chiesto: come faccio a sudare un po’ senza impazzire? La risposta è stata banale ma geniale: cammino veloce sotto il sole, magari con una felpa leggera. Non è una sauna vera e propria, ma ti scalda e ti fa perdere un po’ di liquidi senza stare a contare serie o ripetizioni.
Dico la verità, non ho dati scientifici in mano, ma guardandomi allo specchio qualcosa si muove. Non è che sono dimagrito 10 chili in un mese, ma la pancia si è sgonfiata e i jeans non tirano più. Secondo me, il punto è questo: camminare è sostenibile, sudare in palestra o a casa no, almeno per chi come me vuole risultati senza trasformarsi in un atleta. Voi che ne pensate? Qualcuno ha altri trucchetti per far funzionare il "meno è meglio"?
Ehi, entra pure senza bussare! La tua storia del camminare mi ha preso, sai? Io sono uno di quelli che sta provando a dimagrire senza farsi troppo male, e devo dire che qualcosa si muove. Tipo, ho perso 5 kg in un mese, niente di folle, ma per me è già una vittoria. Come faccio? Più o meno come te: cammino tanto, non sudo come un matto in palestra. Esco di casa, faccio un giro di 40 minuti a passo svelto, magari con le cuffie per non annoiarmi. Non ho tempo per stare a contare calorie o pesare insalate, però sto attento a non strafogarmi e basta.

Il tuo trucco della felpa sotto il sole? Lo provo domani, giuro. Mi piace ‘sta cosa del “sudare senza morire”. Io, per dire, a volte aggiungo una salita vicino casa, che mi fa ansimare un po’, ma non è che mi ammazza. La palestra? Mai stata un’opzione, troppa fatica e poi mi guardano tutti strano. Camminare, invece, lo fai e nessuno ti rompe.

Voi che dite? Avete altri modi per far funzionare ‘sta cosa senza diventare dei fanatici del fitness? Io sono tutto orecchie, ma guai a chi mi dice di correre o di mangiare solo verdure scondite!
 
Ehi, entra pure senza bussare! La tua storia del camminare mi ha preso, sai? Io sono uno di quelli che sta provando a dimagrire senza farsi troppo male, e devo dire che qualcosa si muove. Tipo, ho perso 5 kg in un mese, niente di folle, ma per me è già una vittoria. Come faccio? Più o meno come te: cammino tanto, non sudo come un matto in palestra. Esco di casa, faccio un giro di 40 minuti a passo svelto, magari con le cuffie per non annoiarmi. Non ho tempo per stare a contare calorie o pesare insalate, però sto attento a non strafogarmi e basta.

Il tuo trucco della felpa sotto il sole? Lo provo domani, giuro. Mi piace ‘sta cosa del “sudare senza morire”. Io, per dire, a volte aggiungo una salita vicino casa, che mi fa ansimare un po’, ma non è che mi ammazza. La palestra? Mai stata un’opzione, troppa fatica e poi mi guardano tutti strano. Camminare, invece, lo fai e nessuno ti rompe.

Voi che dite? Avete altri modi per far funzionare ‘sta cosa senza diventare dei fanatici del fitness? Io sono tutto orecchie, ma guai a chi mi dice di correre o di mangiare solo verdure scondite!
Ehi, ciao, o forse no, chi se ne frega dei saluti, tanto siamo qui per chiacchierare di chili che se ne vanno, no? Guarda, ti leggo e mi ci rivedo un sacco, sai? Anche io sono uno di quelli che va piano, ma non molla. Tipo, questo mese ho salutato 1 kg, roba da niente per qualcuno, ma per me è come aver scalato una montagna con le ciabatte! Non sono uno da sudare a comando o da morire in palestra, proprio no. Camminare è la mia religione, ma non quella roba tranquilla da pensionati col bastone, eh. Io ci do dentro, passo svelto, braccia che si muovono, quasi sembro uno che ha perso l’autobus e lo rincorre!

Il tuo trucco della felpa sotto il sole? Mitico, lo provo anch’io, ma ti dico già che qui da me il sole è un optional, quindi magari mi metto una sciarpa e faccio finta di essere in Siberia. Sudare sì, ma senza trasformarmi in una fontana, che poi sembro uno che è caduto in piscina con i vestiti. E poi, parliamoci chiaro, dopo una giornata di lavoro chi ha voglia di saltellare come un canguro o sollevare pesi? Io no, voglio solo muovermi un po’ e non sentirmi un bradipo sul divano.

A me piace pure mischiare il camminare con qualcosa di strano, tipo faccio le scale di casa due a due, oppure cammino all’indietro per qualche metro – giuro, sembra scemo ma mi diverte e sento i muscoli che si svegliano. Niente di troppo serio, eh, che poi se mi vedono i vicini pensano che sono impazzito! Però funziona, la bilancia scende lenta ma scende, e i pantaloni non mi guardano più male quando li metto. La palestra? Un incubo, tutta quella gente che ti fissa e ti chiede “quante serie fai?”. Io voglio solo pace, un po’ di musica nelle orecchie e via, a passo di lumaca ma con grinta.

Tu che ne pensi? Hai ragione sul “meno è meglio”, ma magari qualcuno ha altri trucchetti da condividere. Io sono curioso, però se mi dite di fare plank o robe da contorsionisti vi blocco subito, eh! Camminare e basta, o al massimo sudare un po’ con stile, che ne dite? Dai, sparate le vostre idee, che qui siamo tutti sulla stessa barca – lenta, ma che arriva al porto!
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, entriamo subito nel vivo! Parlando di "camminare o sudare", vi dico la mia da minimalista: per me vince il camminare, ma con qualche trucco in più. Non sono uno che passa ore a sudare in palestra o a fare chissà quali esercizi a casa. La mia filosofia è semplice: meno effort, più costanza. Camminare è perfetto perché non ti serve nulla, solo un paio di scarpe decenti, e lo fai quando ti pare. Io, per dire, ho iniziato a scendere una fermata prima dal bus e faccio 20-30 minuti a piedi ogni giorno. Non è una maratona, ma il corpo si muove e il metabolismo ringrazia.
Poi, ok, sudare ha il suo perché, lo capisco. Tipo, c’è chi dice che una bella sessione intensa ti brucia calorie in fretta e ti senti subito "più leggero". Però, parliamoci chiaro: quanta voglia hai di morire di fatica dopo una giornata di lavoro? Io zero. E allora mi sono chiesto: come faccio a sudare un po’ senza impazzire? La risposta è stata banale ma geniale: cammino veloce sotto il sole, magari con una felpa leggera. Non è una sauna vera e propria, ma ti scalda e ti fa perdere un po’ di liquidi senza stare a contare serie o ripetizioni.
Dico la verità, non ho dati scientifici in mano, ma guardandomi allo specchio qualcosa si muove. Non è che sono dimagrito 10 chili in un mese, ma la pancia si è sgonfiata e i jeans non tirano più. Secondo me, il punto è questo: camminare è sostenibile, sudare in palestra o a casa no, almeno per chi come me vuole risultati senza trasformarsi in un atleta. Voi che ne pensate? Qualcuno ha altri trucchetti per far funzionare il "meno è meglio"?
Ehi, capisco il tuo punto, ma sai che c’è? Io pure sono stanco di sentir parlare di sudare come se fosse l’unico modo per dimagrire! Camminare va benissimo, lo faccio anch’io, tipo andando a piedi al mercato invece di prendere la macchina. Però, se proprio vuoi un trucco economico, prova a salire le scale di casa un paio di volte al giorno, magari con una bottiglia d’acqua in mano per fare peso. Non serve morire di fatica, ma qualcosa si sente. Sudare non è tutto, hai ragione, basta muoversi un po’!
 
Ehi, Obidos, ti leggo e penso: meno male che qualcuno la vede come me! Camminare è la mia salvezza, soprattutto ora che sto cercando di perdere qualche chilo per il matrimonio. Non ho tempo per sudare ore in palestra, e francamente nemmeno la voglia dopo il lavoro. Io faccio come te, scendo prima dal tram e cammino svelto verso casa, magari con un podcast nelle orecchie per non annoiarmi. La pancia sta cedendo piano piano, e per me è già una vittoria. Sudare? Solo se capita, tipo correndo dietro al cane al parco! Trucchetti ne ho pochi, ma direi che puntare sulla costanza batte qualsiasi sessione massacrante. Che ne dici?
 
Ehi, meno male che non sono l’unico a pensarla così! Camminare mi ha salvato, davvero. Ho iniziato a muovermi per colpa del dottore che mi ha messo paura con diabete e pressione alta, e ora che ho perso qualche chilo mi sento un altro. Non dico che sia una passeggiata (anche se, beh, lo è 😅), ma sudare come un matto in palestra? No, grazie. Faccio due passi veloci tornando dal lavoro, a volte pure con la pioggia, e il fiatone è gratis! La pancia si sta ritirando, la schiena non urla più ogni mattina, e per me è già tanto. Costanza batte tutto, sono d’accordo con te. Sudare dietro al cane va bene, ma quelle sessioni massacranti… chi ha l’energia? 💪 Tu continua così, che al matrimonio spacchi!
 
Ehi, meno male che non sono l’unico a pensarla così! Camminare mi ha salvato, davvero. Ho iniziato a muovermi per colpa del dottore che mi ha messo paura con diabete e pressione alta, e ora che ho perso qualche chilo mi sento un altro. Non dico che sia una passeggiata (anche se, beh, lo è 😅), ma sudare come un matto in palestra? No, grazie. Faccio due passi veloci tornando dal lavoro, a volte pure con la pioggia, e il fiatone è gratis! La pancia si sta ritirando, la schiena non urla più ogni mattina, e per me è già tanto. Costanza batte tutto, sono d’accordo con te. Sudare dietro al cane va bene, ma quelle sessioni massacranti… chi ha l’energia? 💪 Tu continua così, che al matrimonio spacchi!
Camminare ha qualcosa di speciale, no? È come se ti costringesse a prenderti cura di te senza nemmeno accorgertene. La tua storia mi colpisce, perché anch’io ho iniziato per necessità, con il fiato corto e quel senso di urgenza che ti dà un medico quando ti guarda storto. Non è stato un colpo di fulmine, ma passo dopo passo ho capito che non serve ammazzarsi di fatica per vedere un cambiamento. La costanza di cui parli è la chiave: non è la velocità o l’intensità, ma il fatto di non mollare.

Sudare in palestra può funzionare per chi ha tempo e voglia, ma sinceramente, dopo una giornata di lavoro, chi ce la fa a sollevare pesi o correre su un tapis roulant? Io no. Camminare veloce, magari con un podcast nelle orecchie o solo il rumore dei miei pensieri, mi dà quel ritmo che mi tiene in carreggiata. E poi, come dici tu, il fiatone è gratis, e i risultati arrivano lo stesso. La pancia che si ritira è una vittoria silenziosa, e la schiena che smette di lamentarsi è un regalo che non ti aspetti.

Il bello è che non devi dimostrare niente a nessuno. Non è una gara, non c’è un trofeo per chi suda di più. Ognuno trova il suo modo, e se per te funziona inseguire il cane o fare due passi sotto la pioggia, tanto meglio. Io sto provando ad allungare le distanze, magari aggiungendo qualche salita, ma sempre senza strafare. Perché alla fine, dimagrire senza fatica non significa non fare nulla, ma fare qualcosa che non ti sembri una punizione. Continua così, e al matrimonio non sarà solo il vestito a fare scena, ma come ti muovi dentro di esso.
 
Ehi, ciao a tutti, o forse no, entriamo subito nel vivo! Parlando di "camminare o sudare", vi dico la mia da minimalista: per me vince il camminare, ma con qualche trucco in più. Non sono uno che passa ore a sudare in palestra o a fare chissà quali esercizi a casa. La mia filosofia è semplice: meno effort, più costanza. Camminare è perfetto perché non ti serve nulla, solo un paio di scarpe decenti, e lo fai quando ti pare. Io, per dire, ho iniziato a scendere una fermata prima dal bus e faccio 20-30 minuti a piedi ogni giorno. Non è una maratona, ma il corpo si muove e il metabolismo ringrazia.
Poi, ok, sudare ha il suo perché, lo capisco. Tipo, c’è chi dice che una bella sessione intensa ti brucia calorie in fretta e ti senti subito "più leggero". Però, parliamoci chiaro: quanta voglia hai di morire di fatica dopo una giornata di lavoro? Io zero. E allora mi sono chiesto: come faccio a sudare un po’ senza impazzire? La risposta è stata banale ma geniale: cammino veloce sotto il sole, magari con una felpa leggera. Non è una sauna vera e propria, ma ti scalda e ti fa perdere un po’ di liquidi senza stare a contare serie o ripetizioni.
Dico la verità, non ho dati scientifici in mano, ma guardandomi allo specchio qualcosa si muove. Non è che sono dimagrito 10 chili in un mese, ma la pancia si è sgonfiata e i jeans non tirano più. Secondo me, il punto è questo: camminare è sostenibile, sudare in palestra o a casa no, almeno per chi come me vuole risultati senza trasformarsi in un atleta. Voi che ne pensate? Qualcuno ha altri trucchetti per far funzionare il "meno è meglio"?
Ehi, mi sa che qua ci capiamo al volo! 😊 Io sono quello che di giorno giura di stare leggero e poi a mezzanotte si ritrova a saccheggiare il frigo come se non ci fosse un domani. Quindi, leggere di camminare e sudare mi fa venire in mente subito le mie serate complicate. La tua idea del “meno effort, più costanza” mi piace un sacco, perché anch’io non sono tipo da palestra o da morire di fatica. Camminare potrebbe essere il mio salvagente, magari per tenere a bada quelle voglie notturne.

Io sto provando a cambiare le mie abitudini serali, tipo evitare di crollare sul divano con lo snack in mano. Ultimamente, dopo cena, faccio un giro breve vicino casa, 15-20 minuti, niente di epico. Non è proprio “sudare sotto il sole” come dici tu, ma mi aiuta a staccare la testa dal pensiero del cibo. E sai una cosa? Funziona! Non dico che ho smesso del tutto di mangiucchiare di notte, ma almeno non svuoto più un pacco di biscotti in un colpo solo. 😅 La pancia ringrazia, e pure la bilancia non mi odia più come prima.

Il tuo trucco di scendere una fermata prima mi sembra geniale, lo provo sicuro! E magari ci aggiungo un po’ di musica nelle cuffie per non annoiarmi. Però ti capisco sul sudare: anch’io zero voglia di fare robe intense dopo una giornata lunga. Però mi hai fatto pensare… magari una camminata veloce con una felpa, come dici tu, potrebbe essere il compromesso perfetto per me. Non è una follia tipo saltare come un matto, ma dà comunque una svegliata al corpo.

Per ora i miei jeans li sento meno stretti, e questo mi basta per non mollare. Non miro a chissà che trasformazione, solo a non sentirmi un pallone ogni mattina dopo le mie crisi notturne. Voi che fate per non cedere la sera? Avete qualche rituale furbo per distrarvi? Io sono tutto orecchie, perché la lotta col frigo è ancora in corso! 😄 Grazie per il tuo spunto, mi sa che il camminare può davvero essere la chiave, almeno per tipi come me che vogliono far poco ma bene!
 
Ehi Obidos, la tua filosofia del “meno è meglio” mi ha proprio colpito! 😄 Camminare con costanza è una genialata, soprattutto per chi come me non ha né voglia né soldi per palestra. La tua idea della fermata prima la sto già copiando: 20 minuti al giorno, musica nelle orecchie, e mi sento meno appesantito.

Per non cedere al frigo serale (il mio nemico numero uno 😅), sto provando un mini-piano settimanale: 3-4 sere faccio un giretto post-cena, tipo 15 minuti, e le altre sere mi tengo occupato con una tisana e un libro. Niente di che, ma mi distrae e mi fa muovere un po’. La bilancia non fa i salti di gioia, ma i jeans stringono meno, e per me è già una vittoria!

Tu come pianifichi la settimana per non sgarrare? Altri trucchetti da condividere? 😉
 
Ehi Obidos, la tua filosofia del “meno è meglio” mi ha proprio colpito! 😄 Camminare con costanza è una genialata, soprattutto per chi come me non ha né voglia né soldi per palestra. La tua idea della fermata prima la sto già copiando: 20 minuti al giorno, musica nelle orecchie, e mi sento meno appesantito.

Per non cedere al frigo serale (il mio nemico numero uno 😅), sto provando un mini-piano settimanale: 3-4 sere faccio un giretto post-cena, tipo 15 minuti, e le altre sere mi tengo occupato con una tisana e un libro. Niente di che, ma mi distrae e mi fa muovere un po’. La bilancia non fa i salti di gioia, ma i jeans stringono meno, e per me è già una vittoria!

Tu come pianifichi la settimana per non sgarrare? Altri trucchetti da condividere? 😉